I conti dell’immobiliare

Borgosesia, crescono volumi e utile Dividendo a 0,02 euro

Approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2020. Il Gruppo ha dato avvio a tre nuovi interventi a Milano, che si aggiungono a quelli di Roma, Gardone Riviera, Cernobbio e Lainate

di Laura Cavestri

2' di lettura

Un modello di business che si focalizza su immobili da completare e rivendere, sia a Milano e provincia, che nella zona dei laghi. Borgosesia ha approvato il progetto di bilancio dell'esercizio 2020, periodo chiuso con un utile netto di gruppo (compresa la quota di terzi) pari a 5 milioni di euro, pari a una crescita dell’89% rispetto all’utile netto di 2,7 milioni di euro del 2019. Il volume della produzione - coi riallineamenti a fair value del portafoglio crediti ed immobiliare - è stato di 25,9 milioni di euro (l’anno prima il valore era stato pari a 14,5 milioni di euro). Al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta era negativa per 19,12 milioni di euro, in peggioramento rispetto ai negativi 3,9 milioni del 31 dicembre 2019.
Il consiglio di amministrazione di Borgosesia ha proposto di distribuire un dividendo, attinto da riserve disponibili, per 0,02 euro per ciascuna delle azioni ordinarie e di risparmio in circolazione, in egual misura fra loro. In caso di approvazione da parte dell'assemblea, lo stacco della cedola sarebbe previsto per il 26 luglio 2021, con messa in pagamento il 28 luglio.

Gli investimenti effettuati – perfezionati anche attraverso il preliminare acquisto di crediti
garantiti da ipoteca sugli immobili target – sono stati conclusi, alla luce della
emergenza sanitaria in atto, specie per tener conto del possibile
incremento della domanda per unità immobiliari più ampie e possibilmente
dotate di spazi verdi.

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In particolare, nel corso del 2020, il Gruppo ha dato avvio a tre nuovi interventi a Milano – che si aggiungono a quelli di Roma, Gardone Riviera, Cernobbio e Lainate – proseguendo al contempo nello sviluppo degli investimenti perfezionati in passato e nell’acquisto di nuovi single name loans nonperforming – per un nominale complessivo di 6,7 milioni di euro e verso un corrispettivo di 3,8 milioni di euro, nell'ottica, principalmente, di alimentare il portafoglio delle future iniziative immobiliari e, in minor misura, di un impiego opportunistico della propria liquidità. Inoltre, per potenziarne le capacità finanziarie e sostenerne le attività di investimento, nell’esercizio 2020 il Gruppo ha promosso la costituzione di BGS Club Spac Spa, prima Spac (Special Purpose Acquisition Company) italiana operante nel campo degli investimenti alternativi che, grazie a tre distinti aumenti di capitale sociale, ha acquisito da terzi nuove risorse per un totale di 4,3 milioni.

Infine nell’ottica di rendere operativo il Gruppo anche nel settore della gestione degli investimenti core per conto di investitori terzi, è stato perfezionato il primo closing – per 2,3 milioni di euro di cui 300mila ad opera del Gruppo – di BGS Opportunity Fund I, ossia del fondo alternativo promosso e gestito da Borgosesia Gestioni Sgr.

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