Borsa, tech spingono il recupero. Wall Street chiude debole, sale attesa per Ipo Arm
Si prepara la più grande Ipo del 2023 negli Stati Uniti. Nvidia tocca i massimi storici a Wall Street in attesa dei conti, poi ripiega. Rendimenti dei Treasury decennali al massimo da 16 anni. A Piazza Affari corre Prysmian. Euro sotto quota 1,09 dollari. Sale ancora il prezzo del gas con la minaccia di scioperi in Australia
di Chiara Di Cristofaro
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Seduta di acquisti per le Borse europee spinte dai tecnologici e dalle materie prime dopo tre settimane negative che avevano portato gli indici sui minimi da un mese e mezzo. In un'ottava che resta caratterizzata dall'attesa per il simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole, i listini stanno approfittando del buon momento del settore tech, che spera in nuove indicazioni positive da Nvidia Corp grazie al boom dell'intelligenza artificiale. Il quadro generale rimane tuttavia fragile, con nuove vendite sui titoli di Stato che hanno portato i rendimenti dei Treasury Usa a 10 anni ai massimi da 16 anni, aumentando così il costo del debito anche per gli emittenti corporate e con Wall Street che dopo un'apertura mista ha virato in rosso, chiudendo debole. Gli investitori continuano quindi ad attendere il discorso del presidente della Fed, Jerome Powell, al simposio di Jackson Hole, in calendario venerdì 25 agosto, per capire se le attuali aspettative di politica monetaria siano giustificate. Resta inoltre alta l'attenzione sull'economia cinese, dopo l'intervento che non ha convinto i mercati della Banca popolare cinese sui tassi.
Giornata quindi di acquisti a Piazza Affari con il FTSE MIB in progresso, così come il resto del Vecchio Continente: bene Francoforte (DAX 40), Parigi (CAC 40), Amsterdam (AEX), Londra (FT-SE 100) e Madrid (IBEX 35).
Wall Street chiude debole, attesa per l'Ipo di Arm
Si indebolisce Wall Street e dopo un avvio positivo anche il Nasdaq è passato in territorio negativo chiudendo debole (Il Dow Jones ha perso lo 0,51% a 34.289,03 punti, il Nasdaq è salito dello 0,06% a 13.505,88 punti mentre lo S&P 500 ha ceduto lo 0,28% a 4.387,65 punti), in una giornata in cui è diventato ufficiale lo sbarco a New York di Arm Holdings Ltd. di SoftBank Group, con quella che è destinata a diventare la più grande Ipo dell’anno negli Stati Uniti. Secondo quanto riportato da Bloomberg, Arm prevede di iniziare il roadshow la prima settimana di settembre e di fissare il prezzo dell'Ipo la settimana successiva. Nel documento non sono stati rivelati i termini proposti per la vendita delle azioni, ma si prevede che la società britannica cercherà di ottenere una valutazione compresa tra 60 e 70 miliardi di dollari. Anche Nvidia Corp, che mercoledì pubblicherà la trimestrale, guarda ad Arm, perché Nvidia - che come Arm si occupa di semiconduttori - sta vivendo mesi di grande entusiasmo, dopo aver cavalcato il trend dell'intelligenza artificiale, riuscendo ad arrivare a una capitalizzazione di mille miliardi di dollari.
A Piazza Affari scatta Prysmian , debole Telecom Italia
Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, Prysmian scatta dopo essere stata selezionata come offerente preferito per nuovi progetti da 4,5 miliardi in Germania. Bene anche Stmicroelectronics, che segue il trend positivo del comparto tech avviato a Wall Street alla vigilia. Si muovono in ordine sparso le banche, in attesa di novità sulla tassa sugli extra profitti e mentre emergono posizioni diverse all'interno della maggioranza sulle modifiche al provvedimento. Deboli invece Tenaris e Telecom Italia, che risente dei rischi di uno slittamento nelle tempistiche di presentazione dell'offerta vincolante per l'acquisto della rete.
Euro sotto quota 1,09 dollari, tocca minimi da metà giugno
Sul mercato valutario, l'euro scende bel al di sotto di quota 1,09 dollari, fino a 1,0833, livello che non vedeva dal 15 giugno. Il biglietto verde riprende così a salire dopo aver toccato il massimo degli ultimi due mesi venerdì scorso e dopo la frenata di lunedì. Secondo gli analisti di Activ Trades, «la price action del biglietto verde rimarrà probabilmente entro un intervallo di prezzo relativamente ristretto prima del discorso di Jerome Powell a Jackson Hole venerdì». L'euro ha oscillato oggi in un range tra 1,0935 e 1,0833 dollari.
Petrolio debole, Wti sotto 80 dollari
Lievi prese di profitto per la seconda seduta consecutiva sul petrolio, «penalizzato dai timori di un rimbalzo dell’offerta dato che le esportazioni iraniane sembrano in forte aumento questo mese in base alle stime sul traffico marittimo», sottolineano gli analisti di Mps. Inoltre, Turchia e Iraq starebbero negoziando la riapertura delle spedizioni dal terminal turco di Ceyhan chiuso da marzo. Il Wti scambia sotto gli 80 dollari al barile, debole anche il Brent.
Gas ancora in impennata con minacce di scioperi in Australia
Ancora in rialzo il prezzo del gas naturale ad Amsterdam dopo la corsa della vigilia dovuta alle minacce di scioperi in Australia, che potrebbero sbilanciare le richieste sul mercato e pesare sul gas europeo. Dopo la fiammata della vigilia che ha portato i prezzi sui massimi da due mesi, il rialzo è più contenuto in attesa della ripresa mercoledì dei colloqui tra Woodside Energy Group Ltd. e i sindacati. Lo sciopero, minacciato dai lavoratori potrebbe iniziare il 2 settembre se non si raggiungesse prima un accordo.
Spread col Bund in calo a 166 punti base, rendimento al 4,32%
Chiusura in calo per lo spread tra BTp e Bund, sul mercato secondario Mts dei titoli stato europei. Il differenziale tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il titolo tedesco di pari durata ha concluso la giornata a 166 punti base dai 170 punti del closing di ieri. Scende, dopo il forte balzo di ieri, il rendimento del titolo italiano sulla scadenza di 10 anni, indicato in chiusura al 4,32% dal 4,4% dell'ultimo riferimento della vigilia.
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