Piazza Affari

Borsa Italiana cerca casa: disdetto l’affitto di Palazzo Mezzanotte

Il contratto scadrà alla fine del 2023. Ancora ignoto il futuro di Borsa Italiana: da Euronext arriva un “no comment”

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

Come già per Piazza Cordusio, espressione un tempo usata per riferirsi a UniCredit prima del trasloco in Piazza Gae Aulenti, a breve anche la più celebre metonimia della finanza italiana potrebbe andare in pensione: si tratta di Piazza Affari, che nello specifico indica, da sempre, il luogo su cui insiste Palazzo Mezzanotte, cioè la sede storica della Borsa Italiana. E così la società che gestisce gli scambi azionari del nostro Paese potrebbe presto cercare un'altra “casa”, anche se per ora non è chiaro se sia per scelta o per pura necessità.
È stato infatti pubblicato il nuovo bando per riaffittare dal 2024 Palazzo Mezzanotte, attuale sede della Borsa (gruppo Euronext). Il proprietario delle mura è la Camera di Commercio di Milano che ha appena fissato i termini della gara. Ma a domanda sulla sua eventuale partecipazione, per confermare lì la presenza dei suoi uffici, da Borsa Italiana per ora arriva un “no comment”.

La procedura gestita da Parcam Srl

Sfogliando il testo del bando, emerge come sia Parcam Srl, società partecipata della Camera di Commercio di Milano, a gestire la procedura per l'assegnazione in locazione di Palazzo Mezzanotte (di proprietà della Cciaa ma concesso in comodato a Parcam). La decisione di fare un bando, da parte della Camera di Commercio in realtà è recente, visto che è stata presa nella riunione della giunta camerale lo scorso 14 marzo.

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Il futuro contratto di locazione avrà una durata di anni 6, rinnovabili per ulteriori 6 anni. Si tratta di 18.700 metri quadri a uso uffici, e tali dovranno restare, con un canone annuale a base d'asta di 6,85 milioni di euro (con eventuali rilanci nel corso della gara). L'offerta e tutta la documentazione relativa dovranno arrivare entro il prossimo 16 maggio.

Ma l’attuale inquilino, cioè Borsa Italiana, che fine farà? Il testo del bando risponde, puntualmente, anche a questa domanda: «L'unità immobiliare – si legge – è attualmente occupata da un soggetto nei confronti del quale è stata presentata formale disdetta del contratto di locazione in corso ai sensi di quanto previsto dalla disciplina convenzionale e legislativa». Contratto d'affitto che scadrà il 31 dicembre del 2023, quando, forse, anche l'espressione “Piazza Affari” finirà in archivio.

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