BTp Valore, raccolti oltre 10,6 miliardi in due giorni. Piazza Affari e Wall Street positive
I listini rialzano la testa sul finale nonostante i dubbi sulle prossime mosse delle banche centrali. Il Ftse Mib è il migliore del Vecchio Continente grazie al rally di Mps (+5%). Euro torna sotto 1,07 dollari, piatto il petrolio. E lo spread sale in chiusura a 180 punti
di Enrico Miele
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Rialzano la testa sul finale le Borse europee che, dopo una seduta sbiadita, chiudono tutte in territorio positivo, nonostante i dubbi sulle future mosse delle banche centrali. La prossima settimana, infatti, si terranno le riunioni chiave e i destini di Usa ed Europa non sembrano più allineati: se la Bce con ogni probabilità dopo le parole di Christine Lagarde alzerà nuovamente il costo del denaro, il mercato si attende dalla Fed uno stop, mentre si è registrato a sorpresa un aumento dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia. Segno che le decisioni degli istituti centrali restano ancora avvolte nell’incertezza.
A dare gas al listino milanese, con il FTSE MIB indice migliore del Vecchio Continente, è il risiko bancario, tornato alla ribalta grazie alle ipotesi di aggregazione che coinvolgono Banca Mps che prosegue il suo rally con un ulteriore guadagno del 5%. Più freddo il mercato su Banca Pop Er che da indiscrezioni potrebbe guardare proprio a Rocca Salimbeni in ottica M&A. Acquisti anche su Finecobank e Recordati. In fondo la debolezza del greggio, a causa dei dubbi sulla domanda globale di energia, pesa su Eni e il resto del comparto. Fuori dal listino principale, si distinguono Safilo Group grazie al rinnovo anticipato della licenza Kate Spade New York e Rai Way sostenuta dal ritorno degli scenari di aggregazione con EiTowers.
Sul finale di seduta, si registrano così guadagni anche per gli altri indici europei, dal CAC 40 di Parigi al DAX 30 di Francoforte, fino all'AEX di Amsterdam e l'IBEX 35 di Madrid.
Wall Street in rialzo, tonfo di Coinbase dopo causa Sec
Wall Street chiude positiva. Il Dow Jones sale dello 0,03%, il Nasdaq avanza dello 0,36% mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,23%. Alla vigilia lo S&P 500 aveva toccato i massimi "intraday" da settembre grazie alla spinta di Apple, che ha aggiornato la propria quotazione record a 184,95 dollari. Il titolo della società di Cupertino ha poi invertito la rotta dopo la presentazione del visore per la realtà mista, the Vision Pro, chiudendo in calo dello 0,75% e anche nella seduta odierna perde quota. Sonoro tonfo per il titolo di Coinbase, che perde il 18,5% dopo la causa presentata dalla Sec, l'autorità statunitense di controllo dei mercati finanziari, contro la piattaforma di criptovalute. Nelle scorse ore, la Sec aveva presentato 13 capi d'accusa contro Binance, la maggior piattaforma di criptovalute al mondo. Resta così in sofferenza il bitcoin, che perde oltre lo 0,5% a 25.500 dollari.
A Milano torna alla ribalta il risiko bancario, rally Mps
Tra i principali titoli milanesi, l'ipotesi di un'aggregazione tra Banca Mps e Banca Pop Er ha avuto conseguenze diverse sui titoli: se le quotazioni della banca senese si sono piazzate in testa al FTSE MIB, quelle dell'istituto modenese sono apparse più prudenti. In "rosso" invece Pirelli & C in attesa delle decisioni del governo Meloni sul "golden power" con le voci su un possibile ingresso di Cdp nella partita che sembrano raffreddare la speculazione su un riassetto azionario con un'Opa. Deboli i petroliferi come Eni a causa dei dubbi sulla domanda globale di energia che si riflettono sulle quotazioni del greggio. Nelle prime posizioni invece Recordati, Davide Campari e il risparmio gestito con Finecobank. Nel resto del listino, Rai Way è salita grazie al sostegno degli scenari di aggregazione con EiTowers. Acquisti su Safilo Group grazie al rinnovo anticipato della licenza Kate Spade New York.
Il Btp Valore vola oltre 10,6 miliardi nei primi 2 giorni
Il Btp Valore chiude il suo secondo giorno di sottoscrizioni con un totale di 5,195 miliardi. Una cifra che, sommata ai 5,45 miliardi della vigilia, nelle prime due giornate di asta porta il totale raggiunto dall'emissione a quota 10,645 miliardi. Sono 185.820 i contratti passati di mano nella seduta odierna. Nel primo giorno di offerta, infatti, il Tesoro gli ordini avevano raggiunto quota 5,432 miliardi di euro a fronte di oltre 185mila contratti sottoscritti. La sottoscrizione del BTp Valore è iniziata lunedì 5 giugno e si concluderà venerdì 9 giugno, salvo chiusura anticipata. I titoli hanno tassi cedolari minimi garantiti per la prima emissione pari al 3,25% per il primo e secondo anno e 4,00% per il terzo e quarto anno. Il BTp Valore è riservato unicamente al mercato retail e prevede cedole nominali semestrali e una scadenza di 4 anni con un premio extra finale di fedeltà pari allo 0,5% del capitale investito.
Euro sotto 1,07 dollari, gli occhi restano sulla Fed
Sul mercato dei cambi, l'euro torna sotto quota 1,07 dollari e vale 1,0685 (da 1,0713 in chiusura alla vigilia). La moneta unica è indicata anche a 149,15 yen (149,60), mentre il rapporto dollaro/yen è a 139,47 (139,63). « L'inaspettata vitalità del mercato del lavoro americano, rivelata dalla pubblicazione di venerdì dei dati sui nuovi posti di lavoro, ha ampiamente superato le aspettative», notano da ActivTrades. «Molti hanno visto il rapporto sui posti di lavoro come un presagio per un altro aumento dei tassi della Fed quando si riunirà il 14 giugno - dicono gli analisti - tuttavia, un'analisi più dettagliata delle cifre rivela che non tutto è roseo nel mercato del lavoro statunitense; c'è stato un rallentamento della crescita salariale media. Nel frattempo, la pubblicazione di dati sui servizi statunitensi inaspettatamente deboli ha ulteriormente ostacolato la prospettiva di un rialzo dei tassi a giugno».
Spread sale in chiusura a 180 punti, rendimento su al 4,16%
Chiusura in rialzo per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco si è attestato a fine giornata a 180 punti base, cinque in più rispetto al riferimento precedente. Chiusura in progressione anche per il rendimento del BTp decennale benchmark: dopo un avvio in lieve calo è risalito attestandosi al 4,16%, dal 4,13% della vigilia.
Il gas torna a scendere, debole anche il petrolio
Torna a scendere il prezzo del gas Ttf, dopo il forte rialzo della vigilia (+20%) che aveva portato le quotazioni temporaneamente in area 30 euro al MWh, sulle indicazioni di una maggiore concorrenza asiatica sull’import di LNG. In calo anche il prezzo del petrolio, con l’effetto delle decisioni dell’Opec+ che è durato poco: in calo i prezzi del Brent e quelli del Wti a causa dei dubbi sulla tenuta della domanda mondiale di energia.
La Banca centrale australiana (RBA) alza i tassi
La Banca centrale australiana, infine, ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto, portandoli ai massimi di 11 anni e ha avvertito che potrebbero essere necessarie ulteriori strette per garantire che l’inflazione torni all’obiettivo. Al termine della riunione politica di giugno, la Reserve Bank of Australia (RBA) ha aumentato il tasso di liquidità al 4,1%, affermando che l’inflazione è ancora troppo alta e che vuole evitare che le aspettative di prezzi elevati si radichino. I mercati si erano orientati verso una pausa, sebbene avessero previsto un 40% di possibilità che la Rba aumentasse di 25 punti base.
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