Meta spinge il rally di Wall Street, l'Europa chiude cauta. Pil Usa sotto le attese
Le trimestrali migliori delle stime negli Usa controbilanciano la delusione su crescita e inflazione. A Piazza Affari scivolone di StMicroelectronics, debole Tenaris e acquisti sulle banche, con i conti dei grandi istituti di credito europei sotto i riflettori. L'euro difende la soglia di 1,10 dollari mentre il petrolio è in risalita
di Chiara Di Cristofaro e Andrea Fontana
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Le trimestrali delle grandi banche europee compensano i timori per un quadro macroeconomico in deterioramento negli Stati Uniti, con Pil in rallentamento nel primo trimestre e inflazione che resiste sopra le attese, e tengono a galla le Borse europee che chiudono in equilibrio.Wall Street invece spinge al rialzo, grazie alle trimestrali migliori delle attese (in particolare quella di Meta) e nonostante il Pil Usa deludente. In Europa, gli indici hanno cercato una direzione per buona parte della seduta, per poi confermarsi poco lontani dalla parità con il FTSE MIB positivo a Piazza Affari sostenuto in parte dagli acquisti sui bancari ma frenato dalle forti vendite su St e Tenaris.Vicini alla parità il DAX 40 a Francoforte, l'IBEX 35 a Madrid, l'AEX ad Amsterdam, mentre il CAC 40 a Parigi chiude positivo.
Wall Street in rialzo con rally Meta. Pil in forte frenata
Chiude in deciso rialzo Wall Street, con il NASDAQ 100 in evidenza (+2,43%), grazie soprattutto alle trimestrali del settore tecnologico, nonostante gli ultimi dati economici mostrino un rallentamento dell'economia statunitense e un rialzo dell'inflazione. Il Pil Usa è aumentato dell'1,1% nel primo trimestre del 2023, dopo il +2,6% del quarto trimestre 2022, contro attese per un rialzo del 2%. Il dato Pce sull'inflazione è aumentato nel primo trimestre del 2023 dal 3,7% del trimestre precedente al 4,2%. Ora, il 78,1% degli esperti, secondo i dati del Cme Group, prevede un rialzo dei tassi d'interesse di 25 punti base alla prossima riunione della Fed, in programma il 2-3 maggio.
Sull'azionario, Meta Platforms è il titolo migliore sullo S&P 500 dopo i conti pubblicati nella seduta di mercoledì alla chiusura dei mercati; Microsoft Corp, dopo il +7,28% della vigilia seguito alla trimestrale, è poco mossa. In rialzo il titolo di Comcast, dopo che la media company ha registrato un utile adjusted per azione di 92 centesimi su ricavi di 29,69 miliardi, contro attese per 82 centesimi su 29,3 miliardi.
St crolla colpita dalle vendite, male anche Tenaris
Seduta da dimenticare per Stmicroelectronics che cola a picco a Piazza Affari, nonostante i conti del primo trimestre superiori alle previsioni e in generale apprezzati dagli analisti e il ritocco al rialzo delle stime sui ricavi 2023. Sul titolo, arrivato a cedere quasi il 10%, a pesare sono i «venti contrari» legati alla domanda di elettronica personale e periferiche per computer, che si è ulteriormente indebolita. Giorni fa era stata Texas Instruments a lanciare l'allarme sulla domanda, poi è arrivata Samsung, che ha riportato l’utile operativo trimestrale più basso degli ultimi 14 anni.
Ha annunciato i numeri trimestrali Tenaris: l’utile netto è stato superiore alle attese, volando del 124% a 1,129 miliardi di dollari, 0,96 dollari per azione. I risultati hanno superato le stime degli analisti, ma la società prevede che, dopo i risultati record del primo trimestre, «le vendite e i margini si manterranno su buoni livelli», ma «nel resto dell'anno mostreranno un calo graduale e sequenziale». Una guidance, insomma, che gli esperti di Intermonte giudicano «piuttosto cauta». Nel settore petrolifero male anche Saipem e Enicon il greggio che tenta a fatica di risalire dai minimi dell'ultimo mese.
Banche osservate speciali, rimborso anticipato per Unicredit
In Europa sono stati i conti di Barclays, Deutsche Bank (con l'utile superiore alle attese a 1,3 mld di euro) e Bbva a dare il là agli acquisti sul settore bancario e sul Ftse Mib si sono messe in luce soprattutto Banca Mps, Banco Bpm e Unicredit. Quest'ultima, come da attese, ha annunciato che rimborserà a inizio giugno i bond subordinati At1, tipologia finita al centro della bufera con la crisi di Credit Suisse a marzo. Il comparto bancario è stato per giorni nel mirino degli investitori con il riaccendersi delle tensioni dopo l’annuncio della fuga dei depositi accusata dall'americana First Repubblic, che anche mercoledì 26 aprile ha registrato un tonfo del 30% dopo il crollo del 50% circa della vigilia.
Poco mossa Stellantis, che punta a ridurre la forza lavoro in Stati Uniti e Canada attraverso un piano di uscite incentivate. Tenta di rialzare la testa Telecom Italia, in attesa del cda del 4 maggio e soprattutto per i rumors di trattative tra Iliad e Vodafone per combinare le attività in alcuni Paesi. Bene Nexi dopo i conti di Worldline.
Euro resta sopra 1,10 dollari, gas sotto i 40 euro
Sul mercato valutario, il dollaro recupera terreno dopo il dato peggiore delle attese del Pil e dopo i sussidi alla disoccupazione, ma l'euro resta agganciato alla soglia di 1,10 dollari.
Il gas naturale resta sotto i 40 euro al megawattora nel contratto maggio sul Ttf di Amsterdam, mentre recupera terreno il valore del greggio.
Spread in rialzo a 189 punti, rendimento al 4,35%
Chiusura in rialzo per lo spread tra BTp e Bund in un contesto di generale aumento dei rendimenti sulla curva euro dopo i dati Usa sulla crescita del Pil inferiori alle previsioni. A fine seduta il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il pari scadenza tedesco si è attestato a 189 punti base dai 187 punti base della chiusura. Più sensibile il rialzo del rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato un'ultima posizione al 4,35% contro il 4,25% della vigilia
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