Borse, settimana in rosso su tensioni Medio Oriente. Milano (-3%) la peggiore
Sull'Italia pesa l'attesa per il giudizio di S&P sull’Italia :è il primo banco di prova dopo la presentazione della manovra di governo. Spread in rialzo, resta sopra 200 punti.
di Stefania Blasioli e Laura Bonadies
2' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) -Archiviano una settimana all’insegna della debolezza i listini europei che scontano le apprensioni legate alle tensioni in Medio Oriente, ma anche le preoccupazioni per il rallentamento dell’economia. Così il FTSE MIB di Milano, che era riuscita a chiudere l’ottava precedente in positivo nonostante le incertezze del contesto macroeconomico e geopolitico, termina la settimana con un calo del 3,1% e mette a segno la performance peggiore del Vecchio Continente. A pesare l'attesa per il giudizio di S&P sulla manovra di bilancio licenziata dal governo. Inoltre lo spread tra BTp Bund è rimasto sempre sopra la soglia dei 200 punti base, chiudendo la seduta odierna a 204 pb.
Settimana negativa per l'Europa
Nelle cinque sedute, sono arretrati in maniera compatta anche gli altri indici continentali: il DAX 30 40 di Francoforte a -2,6%, come il FT-SE 100 di Londra(-2,6% nell’ottava), il CAC 40 di Parigi (-2,7% in settimana), e l’IBEX 35 di Madrid (-2,2% in settimana). In Europa risultano in sofferenza tutti i settori. Tra i peggiori figurano le risorse naturali (con una perdita settimanale del sottoindice Stoxx 600 del 6,1%), seguite da real estate (-5,7%), costruzioni e industriali (-5,3%); perdite più contenute per i beni (-0,4%), i petroliferi (-1,1%) e le utility (-1,3%).
A Piazza Affari spicca Nexi ,+16,8% nell'ottava
Per quanto riguarda i titoli sulla piazza di Milano, sono andate peggio le small cap (-2,9% il Ftse Italia Small Cap Index), lievemente meglio le banche (-1,8%) e le utility (-1,1%). Sul Ftse Mib ha messo a segno la migliore performance settimanale il titolo di Nexi, in progresso nell’ottava del 16,8% grazie allo sprint delle ultime sedute. Positivo l’andamento di Finecobank (+1,4%), Davide Campari (+0,6%) e Terna (+0,3%). Fanalino di coda Iveco Group (-9,4%), seguito da Mediobanca (-8,9%) e St (-8,3%).
Spread resta sopra i 200 punti base
Andamento in rialzo per i BTp scambiati sul secondario telematico Mts. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il pari durata tedesco si attesta a 204 punti base riallineandosi del closing della vigilia. Il rendimento del BTp decennale benchmark viene indicato stabile al 4,95%, stesso valore della chiusura precedente.
Euro si rafforza, salgono il petrolio e i prezzi del gas naturale
Sul fronte dei cambi, l’euro ha leggermente rafforzato la sua posizione sul biglietto verde, con un rialzo dello 0,7% nella settimana. Su i prezzi del petrolio: oggi, venerdì 20 ottobre, il future dicembre sul Wti sale dell''1,11% a 89,35 dollari al barile e l'analoga consegna sul Brent prende l'1,14% a 93,44 dollari. In rialzo anche il gas naturale ad Amsterdam: il future novembre è in progresso del 2,8% a 51,6 euro al megawattora.
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