Usa, lieve frenata del mercato del lavoro in marzo (+236mila posti di lavoro). Borse, chiusura in rialzo per le asiatiche
Listini asiatici in crescita sull’onda del S&P 500. Le borse occidentali e dell’Oceania chiuse per il Venerdì santo
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Gli Stati Uniti hanno creato 236mila posti di lavoro in marzo, una conferma della solidità del mercato americano nonostante la serie di rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve. Si tratta comunque di un rallentamento rispetto ai 326mila occupati creati in febbraio (dato rivisto dai 311mila della prima stima). Il tasso di disoccupazione è sceso dal 3,6 al 3,5 per cento mentre le retribuzioni sono aumentate dello 0,3% sul mese precedente.
Seduta a ranghi ridotti per le Borse asiatiche, con i listini di Hong Kong, Sydney e Singapore chiusi in occasione del Venerdì santo, al pari di quelli europei e di Wall Street.
Chiusura all’insegna del rialzo per le principali borse asiatiche. Tokyo chiude la seduta in leggero progresso con l’indice Nikkei in aumento dello 0,17% a quota 27.518,31 punti. Più toniche le borse cinesi con la piazza di Shanghai che chiude a +0,45% e Shenzhen a +0,93%. L’indice Composite di Shanghai sale a 3.327,65 punti mentre quello di Shenzhen tocca 2.158,41 punti I listini di Hong Kong sono chiusi oggi per festività.
La fragilità dell’outlook economico - le previsioni quinquennali di crescita dell’Fmi sono le più basse degli ultimi trent’anni - e le incertezze legate alle crisi del sistema bancario hanno spinto gli investitori a dirottare liquidità sul mercato monetario: i fondi americani hanno raggiunto la consistenza record di 5.250 miliardi di dollari, dopo che in questa settimana sono affluiti altri 49,1 miliardi di dollari
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