Le Borse europee battono la fiacca senza Wall Street, a Milano (-0,56%) in calo Tim e banche
Piazza Affari chiude in rosso una seduta all'insegna della cautela per i listini del Vecchio Continente (orfani di quelli Usa). Sale l’attesa per gli indici Pmi delle principali economie mondiali. Euro a 1,06 dollari, spread termina in rialzo a 187 punti
di Enrico Miele e Flavia Carletti
Le ultime da Radiocor
Petrolio: Wti rimbalza dell'1,3% a 67,6 $ con incertezze su tassi Usa (RCO)
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Gas: Pichetto, dopo Piombino e Ravenna forse uno o due rigassificatori in piu'
2' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Piazza Affari chiude in "rosso" frenata dalle banche una seduta all'insegna della cautela per le Borse europee. Dopo una ottava positiva, infatti, che ha visto gli indici continentali superare "indenni" le parole dei falchi della Federal Reserve, questa mattina i listini erano partiti al rialzo sulla scia del buon andamento delle Borse cinesi ma poi, nel corso della seduta, l'ottimismo è scemato a causa delle tensioni geopolitiche, in particolare tra Stati Uniti e Cina sul supporto di quest'ultima alla Russia.
Senza il faro di Wall Street, chiusa in occasione del Presidents' Day, e senza indicatori macro economici di rilievo, gli indici hanno così chiuso in perdita, a partire dal FTSE MIB di Milano, in calo dopo avere archiviato la settimana precedente con un +1,8%. Ma hanno perso terreno, nel bilancio finale della seduta, anche il CAC 40 di Parigi e l'IBEX 35 di Madrid, mentre ha limitato i danni il tedesco DAX 40. L'attenzione, dunque, è già rivolta a martedì 21 febbraio, quando saranno gli indici Pmi dell'Eurozona, del Regno Unito e degli Stati Uniti a misurare la temperatura dell'andamento economico.
A Piazza Affari arretra Tim, chiude in testa Saipem
A Piazza Affari attese in settimana alcune trimestrali di big quotate come Davide Campari, Eni e Stellantis, ma anche la presentazione dei numeri di Pirelli & C dopo i rumors, smentiti, sul disimpegno del socio di riferimento cinese Sinochem. Stacco cedola (0,80 euro per azione, la seconda tranche dell'esercizio 2021) per Banca Generali. Vendute su Telecom Italia che il 24 febbraio ha in calendario il cda per l'esame dell'offerta di Kkr sulla rete infrastrutturale e, presumibilmente, per la proposta alternativa che dovrebbe arrivare da Cdp. I tempi, secondo indiscrezioni, si starebbero allungando, motivo per cui il titolo cala. Bene anche Saipem ed Enel, che ha definito gli accordi per cedere asset in Argentina. Fuori dal listino principale si è allungato ulteriormente il rally di Banca Mps. Le valutazioni di Moody's hanno innescato tre sedute consecutive di rialzo portando il prezzo oltre i 2,80 euro per azione (+40% circa dall'aumento di capitale) e la capitalizzazione di Borsa oltre i 3,5 miliardi di euro.
Spread chiude in rialzo a 187 punti, rendimento al 4,33%
Chiusura di seduta in rialzo per lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario Mts dei titoli di Stato europei. Negli ultimi scambi il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco è indicato a 187 punti base, in rialzo di due dall'ultima posizione a 185 punti base della chiusura di venerdi' scorso e di 4 rispetto all'apertura a 183 punti base. Il rendimento del BTp decennale benchmark si attesta al 4,33% dal 4,31% del closing della vigilia.
Euro a 1,06 dollari, lieve rialzo per il petrolio
Sul mercato valutario, l’euro passa di mano a 1,0686 dollari (1,0711 in avvio da 1,0661 venerdì 17 febbraio in chiusura) e a 143,291 yen (143,42 e 143,26), quando il cambio quello dollaro/yen è a 134,093 (134,03 e 134,36). In lieve rialzo il prezzo del petrolio con il contratto sul Brent consegna Aprile a 83,11 dollari al barile (+0,13%) e quello di pari scadenza sul Wti a 76,66 dollari al barile (+0,14%). In leggero progresso anche il prezzo del gas naturale ad Amsterdam che torna comunque sotto 50 euro al megawattora (+0,22% a 49,155 euro).
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