ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa giornata dei mercati

Borse: l'Europa chiude ancora in recupero con crisi bancaria alle spalle. Il Pil Usa cresce del 2,6%

Milano ha guadagnato l'1%, spinta dalle banche e dal nuovo rialzo di St. In rialzo anche gas e petrolio. L'euro si spinge sopra la soglia di 1,09 dollari

di Eleonora Micheli

La Borsa, gli indici del 30 marzo 2023

6' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Prosegue il trend positivo delle Borse europee, trascinate dalle banche e dalle società tech come la vigilia. L’intervento delle autorità per scongiurare il peggio per il sistema creditizio ha fatto tornare il sereno sui mercati, dopo i temporali provocati dai crack delle banche Usa e dalla crisi del Credit Suisse. I dati macro, inoltre, hanno evidenziato che l’inflazione sta rallentando il passo: a marzo è calata in Spagna e in Germania e nell’ultimo scorcio del 2022 ha inoltre frenato negli States. Così gli investitori scommettono che le banche centrali rivedranno la condotta di politica monetaria, fino a oggi improntata alla severità. Milano ha guadagnato l'1%, anche se il rendimento dei Btp italiani a dieci anni salito al 4,2% (dal 4,13%), mentre lo spread si è portato a 184,5 punti (da 183).

Si raffredda l'inflazione in Spagna e in Germania. Pil Usa sotto la lente

Le Borse europee sono partite al rialzo e si sono mantenute positive per tutta la giornata, complice anche l’andatura di Wall Street, dove il timore per la tenuta delle banche sembra essere ormai sotto controllo (in chiusura Dow +0,43%, S&P 500 +0,57%, Nasdaq +0,73%). Del resto le autorità non solamente sono intervenute, ma sono pronte a rivedere le regole. Ad esempio Janet Yellen, è tornata a chiedere regole più stringenti. Intervenendo a una conferenza della National Association for Business Economics, per un premio in memoria di Paul Volcker, ex presidente della Federal Reserve, la Yellen ha detto che le regole sono state allentate troppo negli ultimi anni e che dunque serve intervenire, soprattutto dopo le chiusure di Silicon Valley Bank e Signature Bank. La presa di posizione delle autorità, comunque, fa sperare agli investitori che il peggio sia alle spalle. Intanto sul fronte macro negli States è stata diffusa l’ultima lettura sul pil del quarto trimestre 2022: secondo le stime del Dipartimento del Commercio è salito del 2,6%, rallentando il passo rispetto al +3,2% del terzo trimestre. Il dato è risultato lievemente al di sotto delle attese e della seconda lettura (+2,7%). Nell’intero 2022, così il pil Usa ha registrato un progresso del 2,1%, dopo il +5,9% del 2021. Il Dipartimento del Commercio ha inoltre reso noto che l’inflazione Pce nel quarto trimestre del 2022 si è attestata al 3,7% (in linea con la seconda lettura), rallentando il passo rispetto al +4,8% del terzo trimestre e al +7,3% del secondo. E’ però risultata al 4,4% l’inflazione Pce core, dal +4,3% della seconda lettura. Nel 2022, il dato Pce è aumentato del 6,3%, dopo il +4% del 2021. Il dato 'core' annuale è aumentato del 5%, dopo il +3,5% del 2021. Sempre oggi è stato annunciato che il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 25 marzo, è aumentato di 7.000 unità a 198.000. Le attese erano per un dato a 195.000. In Europa gli investitori hanno apprezzato il rallentamento dell’inflazione in Germania e Spagna. Nel dettaglio i prezzi al consumo tedeschi a marzo sono saliti dello 0,8% su base mensile e del 7,4% su base annua, rispetto al +0,8% e +8,7% di febbraio. Il dato, però, è risultato superiore alle attese. In Spagna, invece, l'inflazione ha stupito gli economisti, dimezzandosi al 3,1% a marzo contro il rialzo del 6% su base annua calcolato il mese precedente. Gli investitori hanno subito iniziato a scommettere che la Banca centrale europea, a questo punto, sarà più riflessiva prima di procedere a eventuali nuovi rialzi del costo del denaro. Intanto, nel suo Bollettino mensile, l'istituto è tornato a ribadire che le banche europee sono solide e che comunque se fosse necessario interverrà. L'Eurotower è tornato anche a sottolineare che le decisioni di politica monetaria saranno prese in base ai dati macro.

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Milano sale dell'1% spinta da banche e da St

A Piazza Affari sono state ben comprate le banche, fatta eccezione di Banca Pop Er (-0,6%). Banca Mps (+2,9%), come ieri, è stata la migliore. Stmicroelectronics, dopo il balzo del 6,3% della vigilia, ha guadagnato un ulteriore 2,6%. Sono andate benele Saipem (+2,79%), mentre del comparto oil si sono mosse in controtendenza le Tenaris (-1,4%). Cnh Industrial ha registrato un +1,15%, dopo aver acquistato da un gruppo cinese una società di tecnologia satellitare, Hemisphere, per 175 milioni di dollari. Sono invece rimaste al palo le Iveco Group, nonostante l’accordo stretto con Hedin Mobility Group AB per il trasferimento a quest'ultima delle attività di distribuzione e vendita al dettaglio in Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca. Ancora una volta ha catalizzato l'attenzione Telecom Italia (+1,28%), con gli investitori che ancora cercano di capire il futuro della società. Intanto il socio Vivendi ha chiesto al cda di valutare per Netco solo offerte che siano adeguate rispetto al valore dell'asset e ha inoltre indicato che le decisioni su eventuali vendite dovrebbero passare dall'assemblea straordinaria. Hanno invece perso quota le azioni di Poste Italiane (-1%), nel giorno in cui il gruppo ha diffuso i conti archiviati con un utile netto di 1,51 miliardi, in calo del 4,3% su base annua rispetto al 2021, ma pari al doppio del livello del 2017 che si attestava a 0,7 miliardi. Il cda ha inoltre proposto un dividendo di 0,65 euro, rivisto al rialzo del 10% grazie alla forte performance finanziaria e alla maggiore visibilità sul 2023. Ma l'indicazione non è servita a sostenere le azioni, così come le indicazioni di crescita per il 2023, con un utile visto attorno a 1,7 miliardi. Hanno fatto male anche leLeonardo - Finmeccanica (-0,4%), pagando ancora dazio alle stime considerate deludenti diffuse nei giorni scorsi dalla controllata americana Drs.

Fuori dal Ftse MIb, Technogym e Cucinelli in evidenza

Fuori dal paniere principale, si sono distinte le Technogym (+4,4%) all’indomani della diffusione dei conti del 2022, chiusi con ricavi da record pari a 721,5 milioni (+18% annuo, +15% a cambi costanti) e con un utile netto adjusted cresciuto del +29% a 66 milioni. E’ inoltre stata proposta una cedola di 0,25 euro per azione, ben al di sopra delle stime degli analisti, corrispondente a un payout di circa l’80%. Hanno inoltre continuato a salire le Brunello Cucinelli(+3,4%), che così da inizio anno vantano un rialzo complessivo attorno al 30%. Jefferies ha promosso la decisione della società di lanciare un profumo, che sarà in vendita in Europa e Medio Oriente a partire da maggio, negli States a ottobre e in Asia nel gennaio 2024. Si sono mosse al rialzo anche le Danieli Ord (+1,87%), dopo che la società ha comunicato che il raggruppamento temporaneo tra Siemens Energy e Fata (società che fa parte della stessa danieli) fornirà quattro stazioni di conversione per il progetto `Tyrrhenian link` di Terna. Il valore della quota parte del contratto è di circa 370 milioni.


In Europa bene le banche a Stoccolma vola H&M

Nel resto d'Europa, Parigi è salita dell'1%, Francoforte dell'1,26%, Madrid dell'1,5%, Amsterdam dello 0,9% e Londra dello 0,74%. Sono andate bene le banche con le tedesche Deutsche Bank (+1,7%) e Commerzbank (+3,15%) toniche. Da segnalare che alla Borsa di Zurigo hanno guadagnato punti sia le Ubs (+3,40%), sia le Credit Suisse (+1,53%), festeggiando ancora la notizia che il gruppo bancario sarà guidato da Sergio Ermotti. Infine vale la pena menzionale la svedese H&M, che alla Borsa di Stoccolma è volata del 16,3%, dopo avere annunciato un primo trimestre 2023 migliore delle attese. Nel dettaglio nei tre mesi che vanno da dicembre a febbraio il gruppo, numero due mondiale del settore alle spalle di Inditex-Zara, ha realizzato un utile netto di 540 milioni di corone svedesi, oltre il doppio rispetto ai 217 milioni dell’anno scorso, mentre gli analisti si aspettavano in media una perdita di oltre 1 miliardo di corone.

Euro riconquista la soglia di 1,09 dollari. Gas e Petriolio in rialzo

Sul fronte dei cambi, l'euro si è rafforzato conto le principali valute, ricoquistando la soglia di 1,09 dollari: vale 1,0908 dollari (1,0832 ieri in chiusura) e 144,75 yen (143,57 yen), mentre il cambio tra il biglietto verde e la divisa nipponica si attesta a 132,7 (132,55). Per quanto riguarda il mercato dell’energia, il gas ad Amsterdam sale del 2,8% a 44 euro al megawattora. E’ in rialzo anche il petrolio: il contratto consegna Maggio del Wti si attesta a 74,19 dollari al barile, in rialzo dell’1,66%.

Assegnati 3,5 miliardi di Btp a dieci anni e 3 a 5 anni, rendimenti in calo

Il Tesoro ha collocato titoli di stato, Nel dettaglio, il Mef ha emesso la sesta tranche del BTp a 5 anni scadenza 01/04/2028 per 3 miliardi a fronte di una richiesta pari a 4,465 miliardi (1,49 il rapporto di copertura). Il rendimento e' sceso di 25 centesimi attestandosi al 3,59 per cento. Collocata anche la nona tranche del BTp a 10 anni scadenza 01/05/2033: a fronte di richieste per 4,828 miliardi l'importo emesso e' stato pari a 3,5 miliardi (1,38 il rapporto di copertura), mentre il rendimento, in calo di 21 centesimi sull'asta del mese scorso, si e' attestato al 4,12 per cento. Il Tesoro ha collocato inoltre la dodicesima tranche del CcTeu 12/10/2030 per un importo di 1,25 miliardi con un rendimento del 3,13% e la diciassettesima tranche del CcTeu scadenza 15/4/2029 per 1,25 miliardi e rendimento al 2,80 per cento.
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