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Borse, balzo di Tokyo (+2,5%) dopo le mosse a sorpresa della BoJ

dal nostro corrispondente Stefano Carrer

2' di lettura

- L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso in forte rialzo del 2,5% a quota 19.378,93 punti (+471,26 punti), guidando con largo margine una tendenza positiva sulle piazze asiatiche.
La mossa a sorpresa della Banca del Giappone sugli acquisti accresciuti di “superlong” ha contribuito a far impennare oggi il mercato azionario nipponico, di riflesso a un netto indebolimento dello yen, accelerando il sentiment positivo degli investitori dopo i nuovi record a Wall Street tra le attese di tagli fiscali e maggiore crescita negli Usa. Alla promessa di Donald Trump di stupire con aggressive politiche di facilitazioni fiscali per la crescita si e' aggiunta la sua telefonata con il leader cinese Xi, nella quale ha riaffermato la “One China policy”, con potenziali effetti rassicuranti sulle relazioni tra i due Paesi.

Inoltre dalla Cina sono arrivati dati positivi sul commercio, con un aumento delle esportazioni a gennaio del 7,9% e un incremento delle importazioni del 16,7%, oltre le aspettative. E oggi e' stato reso noto che i prezzi all'ingrosso in Giappone sono saliti a gennaio per la prima volta in 22 mesi, con un incremento dello 0,5% rispetto a un anno fa. Un sollievo per la Banca del Giappone, che continua a incontrare enormi difficolta' nel cercare di rilanciare le aspettative di inflazione. Lunedì sarà' annunciato il dato sul Prodotto interno lordo giapponese del quarto trimestre: secondo le attese, dovrebbe registrare una espansione intorno a un tasso annualizzato dell'1 per cento.

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La sorpresa vera' e' pero' arrivata dalla banca centrale giapponese. Incurante di ogni eventuale pressione politica americana, la Nippon Ginko ha alzato l'asticella delle sue operazioni di mercato, offrendo oggi di acquistare un totale di 320 miliardi di yen in bond con una durata di almeno 10 anni (200 miliardi per titoli con maturity da 10 a 25 anni e 120 miliardi su scadenze ancora più lunghe. Si tratta di un incremento di 20 miliardi di yen rispetto all'ultima operazione analoga. L'obiettivo e' quello di inviare un segnale preciso sul suo impegno a frenare l'ascesa dei tassi giapponesi a lungo, che pero' oggi hanno reagito in modo molto modesto.

Tra i singoli titoli, spicca il forte calo di Shiseido, dopo che l'azienda di cosmetici ha deluso il mercato con previsioni sugli utili inferiori alle attese per il 2017, anche se comunque in sensibile aumento: si e' trattato in sostanza di un profit warning rispetto alle stime ufficiali precedenti, tributo a uno yen più' forte e alla politica dei tassi negativi della Boj. In netto rialzo, in particolare, i titoli del comparto finanziario e dell'elettronica, mentre quelli del settore energia beneficiano del recupero dei prezzi del greggio.

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