Lagarde raffredda le Borse Ue, orfane di Wall Street. A Milano tonfo di Mps
La Bce tirerà dritto sull'inflazione, ci si interroga sulle prossime mosse della Fed e si scommette che sarà più cauta. Euro poco mosso. Spread chiude a 171 punti
di Stefania Arcudi
Le ultime da Radiocor
Auto Italia: +16,19% immatricolazioni novembre, +9,8% per Stellantis (RCO)
Auto Italia: +16,19% immatricolazioni novembre, +9,8% per Stellantis (RCO)
Borsa: dicembre parte con sprint, Milano (+0,6%) resta ai massimi
4' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Christine Lagarde non demorde, ribadendo che la Bce tirerà dritto finché non sarà raggiunto l'obiettivo di un'inflazione al 2%, il che significa che l'Eurotower potrebbe continuare a essere aggressiva sui tassi. Tanto è bastato a raffreddare le Borse europee, che hanno chiuso sotto la parità, dopo avere resistito per quasi tutta la seduta in territorio positivo. Dopo la metà seduta, le proseguono in rialzo, pur se sotto i massimi di giornata. Infatti, pur senza il faro di una Wall Street chiusa per il Labor Day, gli investitori avevano scommesso su un atteggiamento cauto della Federal Reserve sui tassi alla luce del rapporto di agosto sull'occupazione americana e grazie ai segnali di sostegno arrivati dalla Cina: gli stimoli introdotti da Pechino per riaccendere il mercato degli acquisti immobiliari e l'approvazione dei creditori di Country Garden alla proroga delle scadenze sul debito hanno favorito l'ottimismo sulle prospettive del settore immobiliare.
Così, dopo la performance positiva della settimana precedente, in cui lo Stoxx600 è salito dell'1,5% e il Ftse Mib di Milano dell'1,6% (ad agosto Piazza Affari ha ceduto il 3,3%), le piazze continentali puntano verso l'alto, pur se con guadagni tutto sommato contenuti. Il FTSE MIB di Milano si è mosso in linea con gli altri indici del Vecchio Continente, facendo però leggermente meglio, grazie a Telecom Italia e nonostante il tonfo di Banca Mps. In calo invece il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte, l'IBEX 35 di Madrid, l'AEX di Amsterdam e il FT-SE 100 di Londra.
Wall Street chiusa per il Labor Day, Fed osservata speciale
Sulla propensione al rischio odierna influisce la scommessa su una Federal Reserve meno aggressiva sui tassi di interesse alla luce del rapporto sul mercato del lavoro statunitense di agosto che ha evidenziato una creazione di nuovi posti ancora robusta, ma con dati su giugno e luglio rivisti al ribasso, e un incremento del tasso di disoccupazione unito a un moderato aumento dei salari. Wall Street resterà chiusa per il Labor Day in una giornata scarna per quanto riguarda il calendario macroeconomico, mentre nei prossimi giorni saranno gli indicatori sull'attività dei servizi di agosto sia in Cina sia in Europa sia negli Usa a catalizzare l'attenzione degli operatori.
Tonfo Mps, dibattito nel governo sul 64% in mano al Mef
A Piazza Affari tonfo di Banca Mps: nel weekend, in occasione del Forum Ambrosetti di Cernobbio, è emerso il dibattito all'interno del governo italiano sulla possibilità di ridurre in tempi brevi la quota di controllo del Tesoro nell'istituto senese. Le posizioni sono variegate tra chi intende procedere a breve a una dismissione e chi punta a valutare le opzioni con tempi più dilatati (la Lega e il ministro dell'economia Giorgetti hanno raffreddato le ipotesi di una vendita rapida della banca come auspicato invece dai ministri Tajani e Urso): il titolo, dopo aver guadagnato anche l'1% nei primi scambi, è scivolato sul timore che il governo possa procedere a un primo collocamento di parte della partecipazione sul mercato. Il Tesoro è titolare del 64% circa della banca.
Tim scatta, Saipem sconta ancora bond convertibile
Tra gli altri titoli bene Telecom Italia mentre si entra nelle settimane decisive delle trattative tra governo e Kkr sul riassetto della rete in vista del confronto con il primo socio del gruppo tlc, Vivendi. Vivaci le banche (Banca Mediolanum, Banca Pop Er e Unicredit). Sale Leonardo sulle indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore relative a una riorganizzazione delle attività nel segmento spazio. L'effetto del collocamento del prestito obbligazionario convertibile si fa ancora sentire su Saipem. Fuori dal Ftse Mib scivola Avio poiché proprio Leonardo potrebbe ridurre la propria partecipazione nella società di lanciatori per satelliti. Forti acquisti su Ariston Holding. Poco mossa Piaggio: venerdì il gruppo delle due ruote ha comunicato il riassetto al vertice dopo la scomparsa del numero uno Roberto Colaninno con la nomina di Matteo Colaninno alla carica di presidente esecutivo e quella di Michele Colaninno al ruolo di amministratore delegato.
BTp, spread si allarga 171 punti
Chiusura in rialzo per lo spread tra BTp e Bund. A fine giornata il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il titolo tedesco di pari durata si è attestato a 171 punti dai 168 punti base del riferimento di venerdì. In aumento si segnala anche il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato un'ultima posizione al 4,29% dal 4,23% del closing precedente.
Euro/dollaro stabile. Poco mosso il petrolio, in ribasso il gas
Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro riaggancia brevemente quota 1,08, ma poi torna a 1,0791 dollari, sui valori di venerdì. Vale anche 158,01 yen (da 157,47 venerdì), mentre il cambio dollaro/yen è a 146,45. Petrolio in leggero rialzo con il Brent novembre a 88,89 dollari al barile (+0,38%) e il Wti ottobre a 85,9 dollari (+0,41%). Nel finale, in calo del 5,77% a 33,56 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
Germania: a luglio surplus bilancia commerciale a 15,9 mld
A luglio il surplus della bilancia commerciale tedesca è salito a 15,9 miliardi dai 4,2 miliardi di un anno prima. Le importazioni sono aumentate dell’1,4% su mese e l’export dello 0,9%.
loading...