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Borse, le cinque strategie di Goldman Sachs per guadagnare nel 2020

Anche quest’anno la banca d’affari statunitense ha presentato un Outlook 2020 pieno di spunti di ampio respiro, ma anche di trade operativi e molto puntuali, con tanto di target e stop loss. Ecco cinque strategie di Goldman per fare soldi il prossimo anno

di Enrico Marro

In portafogli sostituire componente obbligazionaria con azionaria

3' di lettura

Goldman vede il 2020 con gli occhiali rosa. Secondo la banca d’affari statunitense il rallentamento dell’economia mondiale, iniziato nella prima parte del 2018, terminerà presto grazie alla fine della guerra commerciale e al rinnovato interventismo delle banche centrali. Il Pil mondiale salirà dal 3,1% al 3,4%, spiega il capoeconomista Jan Hatzius, mentre il rischio di una recessione nei prossimi 12 mesi scenderà dal 30% al 20% nonostante la curva dei tassi resti appiattita.

Ma come approfittare della situazione? Goldman punta su alcuni grandi trade che come sempre riporta puntualmente, con tanto di target e stop loss (punto in cui bisogna tagliare le perdite uscendo dall’operazione). Vediamo quali sono alcune delle scommesse borsistiche del colosso di New York per il prossimo anno.

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1. Economia in ripresa: acquistare materie prime (indice S&P GSCI Enhanced Total Return)

L'ACQUISTO DI FUTURE SULLE MATERIE PRIME

(Fonte: Goldman Sachs)

L'ACQUISTO DI FUTURE SULLE MATERIE PRIME

Secondo Goldman il prezzo delle materie prime sarà uno dei principali beneficiari della ripresa dell’economia mondiale (con l’eccezione del rame): gli analisti della banca d’affari cercheranno di trarne profitto comprando l’indice S&P GSCI Enhanced Total Return Index, che rappresenta un paniere dei principali future sulle commodities mondiali. L’obiettivo è uscire dal trade a quota 440 (circa +8% dai livelli attuali), con uno stop loss a 387 (-5%).


2. BTp troppo bastonato: puntare sul restringimento dello spread tra i decennali italiani e portoghesi

IL RESTRINGIMENTO DELLO SPREAD TRA BTP E DECENNALI PORTOGHESI

(Fonte: Goldman Sachs)

IL RESTRINGIMENTO DELLO SPREAD TRA BTP E DECENNALI PORTOGHESI

L’ottimismo sulla continuazione del ciclo di crescita mondiale spinge Goldman anche ad azzardare qualche trade sui nostri titoli di Stato, in particolare su uno spread: non il solito con il Bund tedesco, ma quello tra BTp e PGB portoghesi. Gli analisti di New York consigliano appunto di vendere lo spread BTp-PGB, anche alla luce della “recente debolezza” dei nostri decennali, scommettendo su un restringimento dello spread tra Roma e Lisbona: il target è uno spread sceso a 55 punti percentuali, con uno stop loss a 120. L’ovvio punto debole di questo trade è il rinnovato rischio politico in Italia, annotano gli analisti statunitensi, convinti tuttavia che il via libera a fine anno della Finanziaria “congeli” questo rischio fino a fine 2020. Evidentemente in Goldman manca una piena consapevolezza di quanto possa essere sorprendente la politica italiana.

3. Europa meno in affanno: vendere il cambio EUR/SEK (euro-corona svedese)

LA VENDITA DEL CAMBIO EURO-CORONA SVEDESE

(Fonte: Goldman Sachs)

LA VENDITA DEL CAMBIO EURO-CORONA SVEDESE

Gli analisti della banca d’affari statunitense sono convinti che la Svezia, una delle economie più aperte del G10, sarà tra le maggiori beneficiarie della ripresa del Pil mondiale e dei minori rischi recessivi in Europa. È quindi probabile che la corona svedese tenderà a sovraperformare l’euro, anche perché la banca centrale di Stoccolma ha sicuramente più voglia di uscire dalla palude dei tassi negativi rispetto alla BCE. Il consiglio di Goldman è quindi quello di vendere il cambio euro-corona, con obiettivo 10,3 e stop loss a 10,9.

4. Un classico carry trade: vendere il cambio EUR-MXN (euro-peso messicano)

LA VENDITA DEL CAMBIO EURO-PESO MESSICANO

(Fonte: Goldman Sachs)

LA VENDITA DEL CAMBIO EURO-PESO MESSICANO

È uno dei carry trade più amati da Goldman, che lo cavalca già da cinque mesi con buoni risultati (nell’ordine dell’8% annualizzato). E ora che la banca d’affari vede il mondo con gli occhiali rosa della propensione al rischio, vendere il cambio euro-peso messicano ha ancora più senso, spiegano da New York, anche perché a beneficiare del miglioramento di economia e consumi statunitensi sarebbe proprio la catena del valore centramericana. Il target è a quota 109, lo stop loss a 103.

5. Stati Uniti sempre avanti: acquistare titoli di Stato decennali USA legati all’inflazione (“US breakevens”)

L'ACQUISTO DI DECENNALI USA LEGATI ALL'INFLAZIONE

(Fonte: Goldman Sachs)

L'ACQUISTO DI DECENNALI USA LEGATI ALL'INFLAZIONE

Secondo la banca d’affari statunitense i decennali statunitensi legati all’inflazione attesa sono ancora a buon mercato e destinati a crescere, proprio in virtù di un miglioramento del quadro macroeconomico. L’indicazione è di acquistarli con l’obiettivo di venderli a quota 1,9%. Se le cose non andassero come previsto, è previsto uno stop loss all'1,55%.
Per approfondire:
Il divorzio tra Borse e realtà: listini da record, economia in frenata
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