Piazza Affari (+1,6%) la migliore con il Conte bis, spread a 150. Corre Atlantia
Gli investitori hanno apprezzato la lista dei ministri presentata oggi dal premier incaricato al Quirinale. In Europa ha invece fatto peggio Londra, a causa dell'incertezza politica sulla Brexit. Sullo sfondo rimane la prospettiva di una politica monetaria accomodante da parte della Bce, come ribadito dalla futura presidente, Christine Lagarde, all'Europarlamento
di Eleonora Micheli
Le ultime da Radiocor
Borsa: Europa sulla parita' aspetta Wall Street, a Milano bene Mps (RCO)
*** BTp: spread con Bund apre poco mosso a 185 punti base, rendimento al 4,26%
Borsa Tokyo: chiude a +0,3% guidata dai titoli elettronici, auto e farmaceutica
4' di lettura
Chiusura in rialzo per le Borse europee, con Milano che ha registrato la performance migliore nel giorno in cui il premier, Giuseppe Conte, è salito al Quirinale per presentare la squadra del nuovo Governo che giurerà domani. Il FTSE MIBha guadagnato l'1,58%, mentre lo spread BTp/Bund è sceso a 150 punti. Londra ha invece registrato il rialzo più contenuto, dello 0,59%, risentendo dell’incertezza politica, dopo che il Parlamento inglese sta cercando di impedire una Brexit senza accordo, mettendo così in difficoltà il premier, Boris Johnson. Sullo sfondo rimane uno scenario di politica monetaria accomodante da parte della Bce, ribadita dal futuro numero uno dell’Eurotower, Christine Lagarde. .
Listini spinti da dati cinesi, notizie da Hong Kong e parole di Lagarde
Le Borse europee sono partite al rialzo, anche sulla scia del balzo in avanti del 4% circa di Hong Kong in festa per il ritiro della legge sull’estradizione, che aveva provocato le proteste delle scorse settimane. In Cina, inoltre, è stato annunciato un netto miglioramento dell'attività dei servizi, che ad agosto ha vantato il rialzo più consistente degli ultimi quattro mesi. L'indice Pmi che la misura è migliorato a 52,1 punti dai 51,6 di luglio. A contribuire al clima positivo che oggi ha dominato sulla scena dei mercati finanziari è stata la prospettiva che la politica monetaria della Bce rimarrà «accomodante per un prolungato periodo di tempo», come ha dichiarato proprio oggi il futuro numero uno dell’istituto, Christine Lagarde, parlando all’Europarlamento. Oltreoceano, invece, è stato annunciato un miglioramento del 2,7% del deficit commerciale a quota 53,99 miliardi di dollari, dato che ha favorito l’andamento positivo di Wall Street. Sale intanto l’attesa per il rapporto della Fed sull’andamento dell’economia Usa, che verrà pubblicato in serata.
Banche in evidenza con la volata dei titoli di stato
Nel corso della giornata Milano ha accelerato, salutando la formazione del nuovo Governo italiano, con il premier incaricato Conte che ha presentato la lista dei ministri. Il rialzo dei prezzi dei titoli di stato, con il rendimento dei decennali piombato ai nuovi minimi dello 0,82%. ha spinto in alto le quotazioni delle banche: Unicredit è salita del 2%, Intesa Sanpaolodell'1,35% e Banco Bpmdel 2,87%. Banca Pop Er , inoltre, ha guadagnato l'1% e Ubi Bancai l'1,6%. Fuori dal paniere principale, Banca Mps ha messo a segno un progresso del 3,4%.
Scatto di Atlatntia, bene Pirelli e Fca
Atlantia (+5,9%) è scattata dopo la presentazione della lista dei ministri da parte di Conte, beneficiando delle scommesse che il nuovo Governo opterà per una revisione delle concessioni autostradali, più che per una revoca tout court. La nomina di Paola De Micheli, in quota Pd, al Ministero delle Infrastrutture secondo gli esperti depone a favore di una situazione di compromesso per il gruppo. Tra i titoli a maggiore capitalizzazione, si sono messi in evidenza quelli di Pirelli & C (+6,4%), recuperando parte dei punti persi nelle ultime seduta. Hanno rialzato la testa anche le Cnh Industrial (+3%), dopo la frenata della vigilia, giorno in cui è stato presentato il piano industriale al 2024 che prevede anche lo spin off di Iveco, operazione che comunque verrà realizzata nel 2021. Della galassia Agnelli, hanno continuato a salire le Fiat Chrysler Automobiles (+2,29%), sempre sull’ipotesi che ci siano margini per riaprire la partita con Renault (+2,4%), dopo che è emerso che il gruppo francese potrebbe rivedere gli accordi con la giapponese Nissan. Ferrari ha inoltre guadagnato lo 0,5%, mentre la Juventus Fc lo 0,38%.
Titoli della moda in rialzo dopo le notizie da Hong Kong
Come nel resto d’Europa sono andate bene le azioni del lusso e in particolare quelle di Moncler (+3,9%), sull’onda delle notizie positive provenienti da Hong Kong, piazza importante per le griffe della moda. Anche Salvatore Ferragamoha vantato un progresso dell'1,7% e fuori dal paniere principale Brunello Cucinelliha guadagnato il 2%. Sono però andate in controtendenza le Aeffe (-0,7%). Sempre fuori dal paniere principale, Mediaset è salita dell'1,3% nel giorno dell’assemblea dei soci chiamata a ad approvare il progetto di fusione transfrontaliera della società nella olandese MediaforEurope. Gli investitori, però, sono abbastanza cauti nei confronti del gruppo che fa capo alla famiglia Berlusconi a causa dei rapporti tesi tra i soci Vivendi e Fininvest. L'azienda transalpina ha preannunciato ricorso contro l’odierna assemblea visto che è stato impedito a Simon Fiduciaria, custode delle sue azioni, di votare. ..
L'euro rialza la testa, in volata il petrolio
Sul fronte valutario l'euro è in recupero rispetto al biglietto, dopo la debolezza della vigilia. Ha inoltre rialzato la testa il valore del petrolio, beneficiando dell'andamento dell'attività dei servizi in Cina, che fa presupporre una ripresa dell'economia mondiale.
Oltreoceano la bilancia commerciale
Oltreoceano è emerso che la bilancia commerciale ha registrato un calo del deficit. E' calato inoltre il rosso nei confronti della Cina, risentendo delle misure sui dazi. Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal Dipartimento del Commercio, il deficit della bilancia commerciale è sceso del 2,7% rispetto al mese precedente a 53,99 miliardi di dollari, contro attese per un calo a 53,7 miliardi. Le esportazioni sono aumentate dello 0,6% a 207,4 miliardi di dollari, mentre le importazioni sono diminuite dello 0,1% a 261,4 miliardi. Il deficit con la Cina è diminuito, dopo l'imposizione dei dazi statunitensi, ma è aumentato con Messico, Unione Europea e Corea del Sud. Nei primi sette mesi, il deficit è stato di 373,8 miliardi di dollari, contro i 345,6 miliardi nello stesso periodo del 2018.gi . Sale intanto l'attesa per la pubblicazione del Beige Book, il rapporto sul'economia Usa stilato dalla Fed.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
loading...