Le Borse recuperano il 3% in una settimana: inflazione Ue e lavoro Usa i prossimi test
Frenano i prezzi Usa e le Borse europee infilano il terzo rialzo consecutivo. Prosegue il rimbalzo del Nasdaq
di Andrea Fontana ed Flavia Carletti
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4' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Le Borse europee chiudono in volata infilando il terzo rialzo consecutivo e anche Wall Street è tonica soprattutto con l'indice Nasdaq tornato sopra i 12mila punti: dopo le indicazioni della Federal Reserve di mercoledì e i dati sull'inflazione Pce degli Stati Uniti, gli operatori si mostrano fiduciosi sul fatto che il picco dei prezzi negli Stati Uniti sia stato raggiunto. In forte rialzo il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte e l'AEX di Amsterdam. Frenate dalle vendite sulle utility Piazza Affari (Ftse Mib) e Madrid (IBEX 35). Limitato anche l'incremento di Londra (FT-SE 100).
Per l'Europa una rimonta del 3% nell'ultima settimana
Per i listini europei l'ottava si chiude con un recupero complessivo intorno al 3%. Le ultime tre sedute consecutive in rialzo hanno permesso ai listini di registrare un bilancio positivo rispetto alla chiusura di venerdì scorso, con il Ftse Mib che ha guadagnato il 2,2%, fanalino di coda tra le principali piazze continentali. Con l'indice Stoxx 600 Europe in rialzo del 3%, il Dax40 di Francoforte è salito del 3,4%, il Cac40 di Parigi del 3,7%, l'Ibex35 di Madrid del 5,3% (complice anche il balzo di Santander +10,5% e Inditex +9,2%, migliori titoli dell'Eurostoxx 50), il Ftse100 di Londra del 2,6% e l'Aex di Amsterdam del 2,8%. Il miglior settore della settimana in Europa è stato quello del Retail (+6,6%), seguito dalle Banche (+6%) con le Materie prime (+5,3%) a completare il podio. A Piazza Affari, la maglia rosa della settimana è di Saipem (+9,3%) che precede le banche: Unicredit +8,8%, Bper +7,9% e Banco Bpm +7,4%. Segno opposto per Italgas (-5,5%) e A2A (-4,9%), complice la settimana sottotono per le utility a livello europeo. Generali ha perso il 5,1%.
Wall Street in rialzo, inflazione Pce scende
In vivace rialzo Wall Street (+1,76% dow Jones, +2,47% S&P 500) dopo la frenata dell'inflazione: terza seduta consecutiva di rimonta per il Nasdaq (+3,33%). Gli indici sono così riusciti a interrompere la lunga striscia di cali settimanali in corso (otto per il Dow, sette per S&P 500 e Nasdaq Composite). Occhi puntati sul dato Pce sull'inflazione, pubblicato insieme ai redditi personali e alle spese per i consumi: l'inflazione Pce è scesa ad aprile a +6,3% annuale, con il dato 'core' in calo a +4,9%, in linea a stime e dopo il 5,2% del dato 'core' anno su anno registrato a marzo, previsto un 4,9%. Il rallentamento dell'inflazione sta spingendo in Borsa soprattutto il settore tech e quello dei beni di consumo discrezionali con Apple e Microsoft in evidenza.
Usa, fiducia consumatori ai minimi da 11 anni
A maggio, gli statunitensi si sono dimostrati meno ottimisti sull'economia rispetto al mese precedente. L'indice finale sulla fiducia redatto mensilmente dall'Università del Michigan è stata pari a 58,4 punti, dopo i 59,1 della lettura preliminare, inferiore ai 65,2 della lettura finale di aprile, contro attese per una conferma dei 59,1 punti. Si è trattato della peggior lettura dal 2011. La componente che misura le aspettative per il futuro e' salita da 62,5 a 55,2, quella sulla situazione attuale e' calata da 69,4 a 63,3. Per quanto riguarda l'inflazione, le aspettative a un anno sono calate dal 5,4% al 5,3%, contro previsioni per una conferma del 5,4%, quelle a cinque anni sono rimaste invariate al 3%, in linea con le attese. Nel febbraio 2020, prima dell'inizio della pandemia, l'indice era a 101 punti.
A Milano Generali giù con uscita Caltagirone da Cda
A Piazza Affari seduta di vendite per le utility e per i bancari: in particolare Terna, che aveva toccato i massimi storici due giorni fa, ha segnato il passo insieme alle altre società delle reti infrastrutturali mentre tra i bancari sono arretrate Banca Pop Er, Mediobanca e Banco Bpm. Generali è scivolata a 17 euro dopo l'annuncio a sorpresa delle dimissioni di Francesco Gaetano Caltagirone, con effetto immediato, dal board della società. Poco mossa Telecom Italia, alle prese col nodo rete unica. Dopo il rally della vigilia, rallenta Saipem, che pure, in joint venture paritetica con Clough, ha raggiunto un accordo da 2,7 miliardi di dollari con Perdaman Industries per lo sviluppo dell’impianto urea lungo la costa dell’Australia occidentale. Fuori al listino principale Autogrill che, secondo Il Sole 24 Ore, vede più vicina la fusione con Dufry. Deboli le azioni di MediaForEurope(Mfe A, ex Mediaset): lunedì parte l'offerta pubblica d'acquisto e scambio per arrivare a delistare Mediaset Espana quotata a Madrid.
Spread chiude in rialzo con rendimento BTp fermo a 2,91%
Chiusura in rialzo per il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005436693) e il pari scadenza tedesco, indicato a 194 punti base dai 190 punti della vigilia. E' stata complessivamente una seduta piatta per i titoli di Stato europei: il rendimento del BTp decennale benchmark, si è attestato al 2,91% in linea con il closing precedente.
Euro tiene 1,07 dollari, petrolio in risalita
Sul fronte dei cambi, l’euro ha guadagnare terreno sul biglietto verde americano tornando sopra 1,07 dollari (da 1,0656 ieri in chiusura). Il gas naturale in Europa scambia vicino a 87 euro per megawattora. In risalita il petrolio con il Wti di luglio a 114 dollari e il Brent stesso mese vicino a 118 dollari.
Inflazione Europa e lavoro Usa in calendario
La prossima settimana sarà segnata sul fronte macroeconomico dalla lettura Eurostat dell'inflazione di maggio nell'area dell'Euro e venerdì 3 giugno dal rapporto mensile sul mercato del lavoro statunitense. Da non dimenticare anche i dati sul settore manifatturiero in Cina e negli Stati Uniti. Sarà una settimana particolare comunque per le chiusure di diverse piazze finanziarie per alcune festività: lunedì 30 maggio chiusi i mercati Usa per il Memorial Day, mentre Londra osserverà un riposo il 2 e 3 giugno per la Spring Bank Holiday e per il Giubileo di Platino della Regina Elisabetta II. Venerdì 3 giugno resteranno fermi anche i mercati cinesi per il Dragon Boat Festival.
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