Borse, l’incertezza le deprime ma se scoppia una guerra listini in rally
Durante i due conflitti mondiali il Dow Jones ha guadagnato (al netto dell’inflazione) rispettivamente il 21,2% e il 23%
di Vittorio Carlini
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Le Borse restano nervose. Certo: l’Europa ha chiuso il leggero rialzo (+0,22% per Milano). E, però, nonostante sia un po’ scesa, la volatità ha resistito su valori non bassi (in serata il Vix viaggiava oltre quota 32). Un effetto, anche, dei venti di guerra sull’Ucraina. Un potenziale conflitto che, da una parte, può significare orrore e morte; ma che dall’altra, dal cinico punto di vista dei mercati, è una variabile geopolitica da monitorare. Un possibile evento che - unitamente a pandemia, inflazione...