Rialzi Fed, perché (di solito) i mercati non si spaventano
L’analisi Payden & Rygel: le «strette» monetarie sono in genere già scontate e arrivano quando l’economia è in ripresa. Ma stavolta l’inflazione (e la guerra) rischiano di mettere i bastoni fra le ruote.
di Maximilian Cellino
I punti chiave
3' di lettura
Venticinque centesimi, per iniziare. Non una novità per la Federal Reserve, che quasi sempre è partita con una mossa di tale misura in occasione dei precedenti cicli rialzisti dei tassi di interesse Usa, senza peraltro spaventare né i mercati azionari, né il resto della attività finanziarie a rischio. A dimostrarlo è anzitutto il fatto che in occasione degli ultimi otto episodi simili (che abbracciano gli ultimi 40 anni di storia) l’indice S&P 500, il principale della Borsa di New York, sia poi ...
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