la giornata dei mercati

Le vendite sui tech e il rischio inflazione frenano le Borse, a Piazza Affari (-0,6%) sprint Atlantia

Listini deboli sui timori che la recente corsa dei mercati abbia portato a valutazioni troppo gonfiate. Scatta la holding dei Benetton (+4,6%) in attesa che Cdp presenti l’offerta per Aspi, ma il comparto è in fibrillazione dopo il lancio dell'opa su Astm (+27,6%) da parte di Gavio-Ardian

di Enrico Miele e Paolo Paronetto

La Borsa, gli indici di oggi 22 febbraio 2021

4' di lettura

Il timore che la recente corsa dei listini azionari abbia portato a valutazioni eccessivamente gonfiate in alcuni settori e la prospettiva che, con la ripresa economica post-Covid, rialzi la testa anche il rischio inflazione hanno spinto in rosso le Borse europee nella prima seduta della settimana. Le vendite hanno colpito in primo luogo il comparto tecnologico (-1,7% il sottoindice Stoxx, -2,46% il Nasdaq), mentre il rincaro del petrolio, in un movimento al rialzo che ha riguardato tutte le materie prime, ha premiato i titoli del settore energetico (+1,35%). A Piazza Affari il FTSE MIB ha perso lo 0,55%. Male Stmicroelectron (-2,28%), ma anche il settore farmaceutico, con Diasorin (-3,07%) e Recordati (-3,38%). Si è messa in luce in controtendenza invece Atlantia (+4,62%) in attesa che la cordata guidata da Cdp presenti la propria offerta per Autostrade per l'Italia. Il comparto è inoltre messo in fibrillazione dal lancio dell'opa su Astm da parte da Nuova Aurelia Finanziaria (holding Gavio-Ardian). I titoli della società sono balzati del 27,63% allineandosi al prezzo dell'offerta.

I tassi governativi preoccupano: attesa per Powell

«I tassi governativi, in particolare quelli USA, continuano ad essere l’epicentro del“terremoto” che sta scuotendo i mercati finanziari. A spingere al rialzo i tassi, il declino delle nuove infezioni (Israele insegna che una veloce immunizzazione della popolazione frena la diffusione del virus), dati macro in miglioramento e, soprattutto la prospettive su corposi piani fiscali» osservano da Mps Capital Services. «Il rialzo dei tassi sta decisamente infastidendo i mercati azionari. Alla luce di questo, gli investitori attenderanno con impazienza la testimonianza semestrale di politica monetaria dal presidente della Fed domani (23 febbraio, ndr) in cui Powell avrà il difficile compito di esprimere fiducia sulla ripresa minimizzando il prossimo balzo dell'inflazione atteso nel secondo trimestre, in modo tale da guidare una discesa ordinata del Treasury ed evitare un rialzo consistente e repentino dei tassi che sarebbe esiziale per il mercato azionario».

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Autostrade protagoniste: Atlantia aspetta Cdp

In controtendenza si è messo in luce a Piazza Affari, come detto, il settore autostradale. Sul Ftse Mib ha spiccato Atlantia , nell'attesa che la cordata capitanata da Cdp metta sul piatto l'offerta per Autostrade per l'Italia: secondo indiscrezione di stampa, il cda della Cassa potrebbe dare il via alla proposta in giornata. La cordata ha tempo fino a mercoledì 24 febbraio per presentare l'offerta: Il Messaggero sostiene che proporrà di acquistare l'88% del capitale di Aspi, valutandola nell'intorno di 8,5-9,5 miliardi. La proposta, ad ogni modo, sarebbe condizionata all'approvazione del piano economico e finanziario di Autostrade e al fatto che non vi sia una procedura di infrazione UE. Il pagamento cash sarebbe pari al 66-75%, mentre il residuo verrebbe dilazionato nei prossimi 3-4 anni. Intanto il Movimento 5 Stelle ha commentato che i tempi dell'operazione dovrebbero essere rivisti almeno fino a quando non saranno noti i contenuti del Pef.

Astm (+27,6%) chiude in volata su opa Gavio-Ardian

Astm chiude in volata con un rialzo del 27,63% a 25,68 euro, appena al di sopra dei 25,6 euro offerti in opa da Nuova Aurelia Finanziaria (holding Gavio-Ardian) con l'obiettivo di delistare la società da Piazza Affari. L'operazione rappresenta un ulteriore passo in avanti, da parte del secondo operatore autostradale italiano, nell'ambito di una progressiva riorganizzazione della società controllata dalla famiglia di Tortona. Un primo step in questo senso era avvenuto ormai due anni e mezzo fa, quando era stata siglata la joint venture con il fondo infrastrutturale Ardian, che era entrato con il 40% nella holding Nuova Aurelia Finanziaria, controllata al 60% da Gavio. La tappa successiva, nell'estate del 2019, era stato l'accorciamento della catena - in nome del modello "one company" che prevede sinergie tra concessionaria e general contractor - con la fusione tra Astm e la controllata Sias con un'Offerta pubblica su quest'ultima: un passaggio particolarmente apprezzato dal mercato visto che Astm era arrivata a valere, nel luglio 2019, anche 31,5 euro. L'opa annunciata nel week end, in un contesto di mercato certamente favorito dall'arrivo di Mario Draghi a Palazzo Chigi, è l'ultima tappa. Il titolo alla chiusura di venerdì 29 febbraio quotava poco più di 20 euro, dunque il 37% in meno rispetto ai massimi del luglio 2019 e l'offerta di Gavio-Ardian di fatto lo riporta ai livelli pre-lockdown, cioè di febbraio 2020, dopo mesi in cui le restrizioni alla mobilità hanno inevitabilmente penalizzato il business di Astm così come quello delle principali concessionarie globali.

Seduta brillante anche per Saipem che ha ottenuto un contratto in Qatar da 1,7 miliardi di dollari. In recupero Tim (+0,8%): il Movimento 5 Stelle, in vista del rinnovo degli organi societari, ha auspicato che Cdp sia rappresentata nel board, oltre a reiterare la posizione favorevole a una fusione tra la rete della società e quella di Open Fiber. Retromarcia per Moncler, dopo la buona performance di venerdì 15 febbraio, innescata dalla reazione positiva ai conti del 2020.

Andamento dello spread Btp / Bund
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Spread chiude a 93 punti, tasso in calo allo 0,60%

Chiusura in rialzo frazionale per lo spread BTp/Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari durata tedesco è indicato al termine degli scambi a 93 punti base, dai 92 punti del riferimento precedente. In calo, invece, il rendimento del BTp decennale benchmark, che ha archiviato la seduta allo 0,60%, dallo 0,62% del closing di venerdì 19 febbraio.

Petrolio in rialzo verso fine seduta: il Wti, contratto con consegna ad aprile, è scambiato a 61 dollari al barile, mentre il Brent maggio sale a 64,5 dollari al barile. Sul fronte dei cambi, l'euro resta sopra quota 1,21 dollari (1,2135 dollari venerdì 19 febbraio in chiusura).

Germania, migliora fiducia delle imprese

L'indice Ifo in Germania , che misura il clima di fiducia delle imprese, segna a febbraio 92,4, in aumento rispetto a gennaio, e oltre le previsioni. Anche le attese di business rilevate dall'indice sono in miglioramento. «L'economia tedesca si sta dimostrando solida nonostante il lockdown, dice il rapporto, grazie in particolare alla forza dell'industria».

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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