Borse, Tokyo debole (-0,26%), evapora l'effetto-Macron
di Stefano Carrer
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SEUL - L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso dello 0,26% a 19.843 punti. Il mercato azionario giapponese si prende una pausa dopo il forte balzo di ieri che l’aveva portato ai massimi dalla fine del 2015. La reazione più tiepida in Europa e negli Usa alla vittoria elettorale di Macron in Francia – già largamente scontata dai principali mercati prima del ballottaggio – ha fatto percepire come un eccesso di risposta positiva il balzo del 2,3% di ieri del Nikkei. Così oggi il mercato si è stabilizzato, con una tendenza a un leggero ribasso. La Borsa sudcoreana è oggi chiusa per il giorno delle elezioni presidenziali (il risultato sarà annunciato in giornata), dopo aver ritoccato ieri il suo massimo storico con un nuovo balzo del 2,3% che segnala la fiducia degli investitori internazionali nelle prospettive di pace e di ripresa economica del Paese.
In una audizione parlamentare, oggi il governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda non ha escluso l’introduzione di ulteriori misure monetarie espansive se la già modesta inflazione dovesse perdere ulteriore spinta, pur aggiungendo che per il momento non ne vede la necessità. Oggi, però, è stato reso noto che per la prima volta in dieci mesi il monte-salari complessivo in Giappone a marzoè' sceso rispetto a un anno prima: -0,4% rispetto alla crescita di +0,4% registrata in febbraio, il che depone a sfavore di un miglioramento della dinamica di consumi e prezzi. I salari reali totali risultano a marzo in calo dello 0,8 per cento.
Intanto la stagione della comunicazione dei bilanci aziendali si sta avvicinando al picco: finora, secondo vari analisti, si sta rivelando abbastanza positiva, anche se non particolarmente esaltante. Domani sarà la volta della Toyota, i cui profitti annuali sono attesi in calo. Se le stime sull'anno in corso delle grandi aziende sorprenderanno in senso favorevole e lo yen resterà debole intorno a quota 113 sul dollaro, il Nikkei potrebbe tornare a superare quota 20mila. Anche se è reduce da una ripresa di circa 1.500 punti in meno di un mese.
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