Borse, si allenta tensione su banche: Milano chiude a +1,2%. Vola First Citizens a Wall Street
Deutsche Bank torna a salire, in evidenza l'automotive dopo l'accordo Ue-Germania su e-fuels. Negli Usa gli istituti di credito sfruttano la mossa di First Citizens che comprerà asset da Svb
di Andrea Fontana
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il ritorno della quiete sui titoli di Deutsche Bank, l'acquisto di asset di Svb Bank da parte di First Citizens negli Usa e anche il quinto rialzo consecutivo dell'indice Ifo tedesco sull'attività economica hanno contribuito al rialzo delle Borse europee nella prima sessione settimanale. Piazza Affari, che già nel saldo complessivo era stata la migliore nell'ultima ottava (+1,6%), è salita ancora nel FTSE MIB e incrementi superiori a un punto percentuale sono stati segnati anche da Madrid e Francoforte, quest'ultima con Deutsche Bank in grande spolvero (+6%). L'exploit di Novartis (+7,%), grazie dai positivi nei test di una terapia utilizzata nella trattamento del tumore al seno, ha condotto Zurigo a segnare la performance più vivace (+1,4%).
A livello europeo, a parte il settore pharma acceso da Novartis, è stato l'automotive a mettersi in luce anche perché qualche analista ritiene che l'accordo tra Ue e Germania sull'utilizzo dei carburanti sintetici anche dopo il 2035 segni un punto a favore dei costruttori nel braccio di ferro riguardante la fine dei motori alimentati a diesel e benzina. Sul rialzo dei titoli del settore hanno influito anche le indicazioni emerse nell'indice Ifo.
Wall Street in bilico, corrono le banche ma arretra il tech
Incerto l'andamento di Wall Street dopo una partenza positiva: bene le banche ma in rosso il settore tecnologico. L'acquisto dei presiti e dei depositi della Silicon Valley Bank (nel frattempo passati a una banca ponte creata dalle autorità) da parte di First Citizens (+20%) continua a sostenere il settore bancario. Il titolo di First Republic Bank, una delle banche regionali più in sofferenza nelle ultime settimane, guadagna il 15%. Di positivo, poi, c'è la notizia che si sono ridotti i trasferimenti dei depositi dalle piccole banche ai colossi come JpMorgan Chase e Wells Fargo, che permette agli investitori di essere ottimisti sulla tenuta del settore bancario. Intanto, le autorità statunitensi - secondo Bloomberg - starebbero valutando la possibilità di espandere il programma di prestiti d'emergenza per le banche, dando così più tempo agli istituti in difficoltà, come First Republic Bank, per mettere i conti in ordine. I problemi delle ultime settimane per First Republic, simili a quelle delle banche poi chiuse dalle autorità (Silicon Valley Bank e Signature Bank) hanno fatto perdere al suo titolo quasi il 90% nell'ultimo mese.
Tesla sotto i riflettori: attesa per consegne record a inizio 2023
Il titolo di Tesla è il migliore sul Nasdaq, visto che gli analisti attendono un dato record sulle consegne nel primo trimestre. I dati saranno pubblicati all'inizio di aprile e gli esperti prevedono che siano state consegnate circa 430.000 auto, per un incremento del 39% rispetto alle 310.000 vetture consegnate nello stesso trimestre del 2022. Per l'intero 2023, prevista la consegna di circa 1,8 milioni di auto. Barclays ha mantenuto il price target per Tesla a 275 dollari, mentre Citigroup lo ha alzato da 146 a 192 dollari. Dal 13 marzo, il titolo di Tesla ha guadagnato il 10%, nonostante l'instabilita' portata sui mercati dalla crisi bancaria. Dall'inizio dell'anno, il titolo guadagna quasi il 60%, ma rispetto a un anno fa e' ancora in calo del 46%.
A Milano recuperano i finanziari ma Mps soffre. Male Diasorin
La settimana scorsa dubbi sulla tenuta del sistema dopo il salvataggio del Credit Suisse, in rialzo di oltre due punti a Zurigo, le difficoltà degli istituti regionali americani avevano colpito in particolare Deutsche Bank e due altre banche tedesce, Deutsche Pfandbriefbank e Aareal Bank: queste ultime avevano annunciato la decisione di non rimborsare i titoli At1 in scadenza, alimentando le tensioni su questa categoria di titoli, azzerati nell'operazione Credit Suisse. Nella prima sessione settimanale a Milano non sono state le banche le protagoniste di giornata ma il listino è stato guidato da Saipem, da Iveco, da Prysmian e Leonardo. Nell'automotive rialzi per Stellantis e Cnh Industrial. Tra i finanziari bene Finecobank grazie anche a una raccomandazione di Morgan Stanley. Due segni meno di rilievo in fondo al Ftse Mib: Diasorin ha scontato una guidance sotto le attese, Banca Mpstra i timori che la situazione di tensione delle banche allontani gli interessi per gli asset di Siena e che quindi l'uscita del Tesoro dall'azionariato slitti ulteriormente.
BTp, spread in calo, rendimenti in lieve risalita
Chiusura in calo per lo spread BTp/Bund in un contesto di generale aumento per i rendimenti dei titoli di stato sulla curva euro. A fine seduta il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il pari scadenza tedesco e' indicato a 183 punti base dai 189 punti del closing di venerdì. In rialzo il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato un'ultima posizione al 4,06% dal 4,01% del finale della scorsa settimana.
Euro sale sul dollaro, in rialzo petrolio e gas naturale
Sul mercato dei cambi, stabile il rapporto euro/dollaro: la moneta unica è indicata a 1,077 dollari da 1,0760 venerdì in chiusura. Un euro vale anche 142 yen (da 140,73), mentre il rapporto dollaro/yen è a 131,6 (130,71). In buon rialzo il prezzo del petrolio con il Wti maggio a 70,6 dollari al barile e il Brent maggio a 76 dollari al barile. Il gas ad Amsterdam recupera i 42 euro al megawattora.
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