Effetto Powell sui listini, Milano chiude a +0,15% con nuova volata Saipem
Il tono equilibrato del presidente della Fed è piaciuto agli investitori. A Piazza Affari in coda Bpm. Spread a 187 punti. Euro riaggancia quota 1,07 dollari. Wall Street debole
di Flavia Carletti
3' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Chiusura per lo più positiva ma sotto i massimi di giornata per le Borse europee all’indomani dell’atteso intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso in progresso dello 0,15%, a Francoforte il Dax40 dello 0,6%, quando a Parigi il Cac40 è scivolato dello 0,18 per cento. Powell ha previsto un calo deciso dell'inflazione nel 2023 pur preparando il mercato ad altri rialzi dei tassi. Il suo discorso è stato giudicato equilibrato dagli analisti: se il banchiere centrale ha avvertito che potranno essere necessari «rialzi dei tassi aggiuntivi» nel caso in cui i dati macro continueranno a essere migliori del previsto, d'altra parte ha sorpreso in positivo chi si aspettava toni più da «falco» dopo il dato sul mercato del lavoro americano, più forte delle attese, diffuso venerdì scorso. In calo Wall Street, con l'attenzione degli investitori tornata a concentrarsi sulle trimestrali dopo le parole di Powell di ieri.
Powell equilibrato, prepara mercati a nuovi rialzi tassi
Il presidente della Fed ha detto da un lato che «l’attuale passo dei rialzi dei tassi è appropriato» (lasciando intendere che la Fed non alzerà i tassi più di quanto non sia già atteso), ma dall’altro ha anche detto che «se i dati economici continueranno ad essere più forti del previsto, serviranno rialzi dei tassi aggiuntivi» (lasciando intendere che la Fed potrebbe diventare più aggressiva se servisse). E ha anche parlato di un calo significativo dell’inflazione nel 2023.
In calo Bpm dopo i conti, Saipem ancora in volata
Gli acquisti hanno premiato i petroliferi con Saipem (+5,98%) in testa al segmento principale. Il gruppo ha saputo trarre forza dal rialzo del prezzo del greggio quando è arrivato l'aggiornamento sulla vendita delle attività di perforazione onshore da Kca Deutag, che ha annunciato il completamento dell'acquisizione degli asset in Kuwait. La chiusura delle cessioni in America Latina, oltre a quella degli impianti in Romania e Kazakhstan, «è attesa nella prima metà del 2023», sottolineano gli analisti di Mediobanca. Nel comparto, bene anche Eni (+1,83%) nel giorno in cui la procura di Milano ha reso noto di aver chiesto l’archiviazione dell’inchiesta che era stata aperta per una presunta corruzione internazionale in Congo, e Tenaris (+1,87%). Ancora una seduta sotto i riflettori per Tim (+1,91%), aspettando ulteriori sviluppi dopo l’offerta di Kkr per la rete. Deboli, invece, alcuni titoli bancari e del risparmio gestito mentre continua la pubblicazione delle trimestrali. In coda al Ftse Mib ha chiuso Banco Bpm (-2%), all’indomani dei risultati 2022 con la guidance 2023 giudicata prudente dal mercato. Deboli anche Prysmian (-1,41%), Moncler (-1,12%) e Iveco Group (-0,93%) che venerdì presenta i conti del 2022.
Spread chiude a 187 punti, rendimento su al 4,24%
Chiusura in calo frazionale per lo spread tra BTp e Bund in un contesto di generale rialzo sulla curva dei rendimenti europea. Al termine degli scambi il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il pari scadenza tedesco ha segnato un'ultima posizione a 187 punti base dai 188 punti segnati al closing di ieri. In aumento, invece, il rendimento del BTp decennale benchmark che ha terminato la seduta al 4,24% dal 4,18% del closing della vigilia.
Euro ritrova quota 1,07 dollari, in rialzo il greggio
Sul fronte valutario, l'euro passa di mano a 1,0719 dollari (1,0749 in avvio e 1,069 della vigilia) e a 140,911 yen (140,74 e 140,33), quando il biglietto verde vale 131,4435 yen (130,91 e 131,15). In rialzo il prezzo del greggio: il contratto consegna Aprile sul Brent sale dello 0,47% a 84,08 dollari al barile e quello scadenza Marzo sul Wti dello 0,6% a 77,6 dollari al barile, quando, la scorsa settimana, le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono aumentate più del previsto, raggiungendo i massimi dal giugno 2021. Intanto, ad Amsterdam il gas scende dell'1,9% a 54,35 euro al megawattora.
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