Borse chiudono in rosso, male Wall Street. A Milano -7,4% Autogrill. Euro «vede» la parità col dollaro
Fuga dal rischio: acquisti su moneta Usa e titoli di Stato, giù gas e petrolio. Riassetto in casa Benetton per il gruppo della ristorazione in viaggio
di Flavia Carletti e Stefania Arcudi
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5' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - I nuovi focolai di Covid in Cina, che fanno temere altre restrizioni, e l'attesa per i dati sull'inflazione Usa di meta' settimana con la preoccupazione per una frenata dell'economia alle porte fanno da premessa a una seduta dei mercati finanziari all'insegna della fuga dal rischio con vendite sull'azionario e sulle materie prime (petrolio e gas in primis) mentre gli acquisti premiano il dollaro e i titoli di Stato sia negli Usa sia in Europa.
I listini azionari non chiudono sui minimi di giornata toccati in avvio ma comunque in chiara flessione: Francoforte e' stata la peggiore (DAX 40) pagando il calo di auto e tecnologici; Milano ha perso quasi un punto percentuale nel FTSE MIB.
In rosso Wall Street (Dow Jones -0,52%, S&P 500 -1,15%, nasdaq -2,26%) con Twitter in calo dopo il dietrofront di Elon Musk, mercoledì l'atteso dato sull'inflazione statunitense di giugno, giovedì 14 si aprirà la stagione delle trimestrali. Intanto, nel Vecchio Continente è alta l'apprensione la crisi energetica, dopo che la Russia ha sospeso per 10 giorni, a partire da oggi, le forniture di gas alla Germania per lavori di manutenzione al gasdotto Nord Stream 1: il dubbio è che, trascorsi i giorni annunciati, le forniture non riprendano, cosa che provocherebbe problemi non indifferenti:il gas è arrivato a scambia in area 174 euro al megawattora nei contratti agosto trattati ad Amsterdam, per poi scivolare.
Twitter giù sul listino: Musk fa dietrofront
Il titolo di Twitter perde il 7%. Venerdì 8 luglio, poco dopo la chiusura dei mercati, e' stata diffusa la notizia che Elon Musk ha deciso di rinunciare all'acquisto della piattaforma social. Ad aprile, aveva raggiunto un accordo per l'acquisto su una base di 44 miliardi di dollari, ovvero 54,20 dollari ad azione. Secondo Musk, Twitter non ha fornito tutte le informazioni richieste sugli account falsi, mancando quindi agli obblighi contrattuali. Facendo leva su questa violazione e citando anche "incomplete e inutilizzabili informazioni" che avrebbe ricevuto dalla dirigenza del social, il miliardario ha deciso di fare un passo indietro. L'amministratore delegato di Twitter, Bret Taylor, ha annunciato che il consiglio di amministrazione della societa' "intraprendera' un'azione legale per far rispettare l'accordo di acquisto". In un tweet, Taylor ha dichiarato che il consiglio di amministrazione dell'azienda tecnologica "e' determinato a chiudere l'accordo al prezzo e alle condizioni stabilite con il signor Musk". Una delle clausole del precontratto prevede che, in caso di ritiro unilaterale, Musk debba versare una penale di 1 miliardo di dollari.
Wall Street in rosso tra Covid Cina e attesa per dati inflazione
A pesare sull'andamento generale delle Borse Usa sono le notizie dalla Cina, con l'aumento dei casi di Covid-19 e le chiusure dei casinò e di quasi tutte le attività commerciali e industriali per frenare la diffusione del virus, che hanno pesato sui mercati nazionali. Questa settimana sarà un test significativo per i mercati: sono in programma i dati sui prezzi al consumo (mercoledì) e l'inizio della stagione delle trimestrali, a partire da quelle delle banche (JPMorgan Chase e Morgan Stanley giovedì; Wells Fargo, Citigroup e PNC Financial venerdì). Giovedì, è poi atteso il dato sui prezzi alla produzione di giugno; venerdì, in programma la fiducia dei consumatori registrata dall'Università del Michigan. Venerdì scorso, il robusto rapporto sull'occupazione (+372.000 posti di lavoro, contro attese per 250.000, e una disoccupazione confermata al 3,6%, il miglior dato dall'inizio della pandemia) ha fatto aumentare le possibilità di una Fed molto aggressiva per frenare l'inflazione. Già i verbali dell'ultima riunione della Fed, mercoledì scorso, hanno mostrato l'intenzione dei banchieri di procedere con un aumento dei tassi d'interesse di 50 o 75 punti base alla riunione prevista alla fine del mese, dopo il rialzo di 75 punti deciso quattro settimane fa. Molti analisti temono però che un'azione troppo aggressiva della Fed contro l'inflazione possa provocare una recessione.
Saipem, chiuso aumento. Sottoscritto solo 70%
Per quanto riguarda i titoli di Piazza Affari, brillante Saipem nell'ultimo giorno utile per sottoscrivere l'aumento di capitale da due miliardi di euro. .Durante il periodo di offerta in opzione - afferma un comunicato del gruppo - sono stati esercitati 14.498.312 diritti di opzione per la sottoscrizione di 1.377.339.640 nuove azioni, pari a circa il 70% del totale delle nuove azioni, per un controvalore complessivo pari a 1.395.245.055,32 euro. Saipem aveva sottoscritto un accordo con un consorzio di banche per la garanzia della parte rimasta eventualmente inoptata.
Bene Tim, balzo Fincantieri. Autogrill al prezzo dell'opa
Bene anche Telecom Italia, mentre hanno perso terreno le banche e il risparmio gestito insieme ad alcuni industriali come Cnh e Iveco. In una seduta di cali per i tecnologici europei e americani, Stmicroelectronics ha tenuto dopo avere siglato con GlobalFoundries un memorandum d’intesa per la creazione di un nuovo impianto manifatturiero a gestione congiunta per la produzione di semiconduttori su wafer di silicio da 300 mm a Crolles, in Francia. Il Ceo Chery ha parlato di un investimento «da vari miliardi di euro» con un «supporto significativo» da parte del Governo francese. Fuori dal listino principale, riflettori puntati su Autogrill dopo l'accordo con Dufry per la strategic business combination per creare un gruppo globale nel settore dei servizi di ristorazione e retail per chi viaggia e successiva Opas a 6,33 euro: il titolo è indietreggiato adeguandosi al prezzo dell'offerta. Fincantieri ha firmato "con un cliente internazionale un contratto per la costruzione di una nuova nave da crociera extra-lusso, con consegna prevista per la fine del 2025": il contratto è da 1,2 miliardi di euro.
Spread BTp/Bund sopra i 200 punti
Chiusura in leggero rialzo per lo spread tra BTp e Bund. A fine seduta il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005436693) e il pari scadenza tedesco è indicato a 205 punti base, in aumento di 4 punti rispetto al closing di venerdì. In calo si segnala invece il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato un'ultima posizione al 3,30% rispetto al 3,37% del riferimento precedente. Ma l'avversione al rischio ha portato ad acquisti sul Bund tedesco facendo scendere il rendimento del decennale e allargando lo spread.
Petrolio in calo, euro sfiora la parità con il dollaro
Ancora in calo i prezzi del petrolio, dopo i ribassi della settimana scorsa: i future del Wti agosto scivolano a 103 dollari al barile, quelli del Brent settembre a 105 dollari. Sul valutario, l'euro scende sotto la soglia di 1,005 dollari (1,013 in avvio), restando ai minimi da dicembre 2002, e passa di mano a 138,38 yen (da 138,11). Il cambio dollaro/yen è a 137,3, dopo essere arrivato fino a 137,69 yen, il massimo in 24 anni, ovvero dal 1998, dopo le elezioni del Senato giapponese, che hanno visto una netta vittoria del partito liberaldemocratico, cosa che, secondo gli esperti, porterà a una prosecuzione dell'attuale corso politico ed economico del Paese. Secondo gli analisti di Barclays, «il dollaro potrebbe continuare ad attestarsi in rialzo finché resteranno rischi legati all'aumento dell'inflazione, alla sicurezza energetica europea e all'outlook della crescita cinese».
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