Lo scudo Bce mette le ali a Piazza Affari (+2,9%), spread in calo a 228 punti
Il meeting ad hoc della Bce calma la tensione sull'obbligazionario con il rendimento del BTp decennale sotto il 4%. Petrolio in calo, gas in rally dopo il nuovo taglio delle forniture Gazprom
di Paolo Paronetto
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BTp: dubbi Bundesbank scaldano spread, chiude a 201 punti con decennale al 3,35%
3' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - L'intervento della Bce per contrastare i rischi di frammentazione dei mercati finanziari dell'Eurozona e per limitare l'allargamento degli spread ha spinto al rialzo le Borse europee dopo sei sedute consecutive in rosso. L'Eurotower, al termine di un vertice ad hoc, ha annunciato che «applicherà flessibilità nel reinvestimento dei rimborsi in scadenza nel portafoglio Pepp», nonché di voler accelerare «il completamento della progettazione di un nuovo strumento anti-frammentazione all'esame del Consiglio direttivo».
I listini hanno così al momento messo in secondo piano i timori legati alla stretta di politica monetaria nel giorno in cui la Fed, in serata, ha alzato i tassi di interesse di 75 punti base, l'incremento più marcato dal 1994. La maglia rosa di giornata è andata al FTSE MIB di Piazza Affari, che ha chiuso in progresso del 2,87% grazie anche a uno spread BTp-Bund sceso fino a a 210 punti base, prima di riportarsi a 228 (dai 250 della vigilia). ll rendimento del decennale italiano è sceso al 3,92% dopo aver toccato ieri i massimi dalla fine del 2013 al 4,23 per cento. Tra i titoli principali, a mettersi in luce è stato in primo luogo il settore finanziario, con Finecobank e Intesa Sanpaolo. Bene anche Pirelli & C. In coda i titoli dell'energia, che hanno sofferto la debolezza del prezzo del petrolio dopo l'aumento a sorpresa delle riserve americane: hanno perso terreno Tenaris e Saipem.
Bce, mandato a Eurosistema per accelerare scudo antispread
La Bce «applicherà flessibilità nel reinvestimento dei rimborsi in scadenza nel portafoglio Pepp, al fine di preservare il funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria, condizione preliminare affinché la Bce sia in grado di realizzare i suoi mandato di stabilità dei prezzi». Lo si legge in una nota diffusa dalla banca centrale al termine della riunione straordinaria ad hoc per valutare la situazione dei mercati. «Inoltre, il Consiglio direttivo ha deciso di conferire mandato ai pertinenti Comitati dell'Eurosistema insieme ai servizi della Bce per accelerare il completamento della progettazione di un nuovo strumento anti-frammentazione da sottoporre all'esame del Consiglio direttivo».
Sul fronte macro, negli Stati Uniti hanno deluso i dati sulle vendite al dettaglio, scese a maggio dello 0,3% dopo il rialzo dello 0,7% di aprile. Sotto le attese anche i prezzi import, che a maggio sono aumentati dello 0,6% a fronte di stime per un +1%. Secondo dato negativo consecutivo per l'indice Empire State di giugno, sotto le attese. Secondo i dati comunicati dalla Federal Reserve di New York, l'indice è salito da -11,6 a -1,2 punti, contro attese per 0 punti; a marzo, era sceso a -11,8 punti, il dato peggiore dal maggio 2020.
A Milano banche in rally, più indietro Tenaris
Per quanto riguarda i titoli, Milano corre spinta dal rally dei bancari, in grande spolvero in tutta Europa dopo la debacle delle ultime sedute. Accelerano dunque Finecobank, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Banca Pop Er e Unicredit, che per altro ha completato con successo il trasferimento di 1,1 miliardi di euro di creditoria totale di un portafoglio non-performing a una società veicolo, Itaca Spv, attraverso un'operazione di cartolarizzazione. Corre anche Iveco Group. Scontano invece il calo del petrolio e i dubbi sulla domanda globale i titoli energetici, deboli in tutta Europa. A Milano ne fanno le spese Tenaris e Saipem.
Euro sotto 1,4 dollari. In rally il prezzo del gas
Sul mercato dei cambi, l'euro scivola sotto quota 1,04 dollari ed è indicato a 10388 da 1,0417 ieri, al termine di una seduta in cui si era spinto fino a 1,0508. La moneta unica vale anche 139,97 yen (140,54), mentre il rapporto dollaro/yen è a 134,52 (134,9). In calo, come detto, il prezzo del petrolio: il future luglio sul Wti cede lo 0,87% a 117,89 dollari al barile, mentre la consegna agosto sul Brent è in calo dello 0,35% a 120,75 dollari. Balzo del 21% a 117,5 euro al megawattora per il prezzo del gas naturale dopo che il colosso russo Gazprom ha annunciato il taglio di un altro 33% delle consegne all'Europa tramite il gasdotto Nord Stream.
Petrolio: Wti chiude in netto calo, -3% a 115,3 dollari
Seduta in netto calo per il petrolio a Wall Street. Dopo le decisioni della Fed sul rialzo dei tassi di 75 punti base e il nuovo taglio delle stime sul Pil, il Wti americano chiude in ribasso del 3% a 115,3 dollari. Wall Street chiude positiva: il Dow Jones sale dell’1,00% a 30.668,27 punti, il Nasdaq avanza del 2,50% a 11.099,16 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell’1,41% a 3.788,25 punti.
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