ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa settimana dei mercati

Settimana positiva per Piazza Affari, Ftse Mib +2%. Stellantis (+6,3%) migliore dell'Eurostoxx 50

A livello settoriale, in Europa l'ottava si è chiusa bene per Retail (+5,4%), Beni industriali e servizi (+4,3%), Tech (+4,2%) e Auto (+4,1%). Per Saipem balzo di 30 punti percentuali

di Flavia Carletti

La Borsa, gli indici dell’ 8 luglio 2022

5' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Prima settimana di luglio positiva per Piazza Affari, in un contesto di generale guadagno per i principali listini del Vecchio Continente. Il Ftse Mib ha registrato un progresso del 2% da venerdì 1 luglio, quando lo Stoxx Europe 600 è salito del 2,5 per cento. Il Dax40 di Francoforte è salito dell'1,6%, a Parigi il Cac40 dell'1,7%, a Londra il Ftse100 dello 0,4% e l'Aex di Amsterdam ha fatto ancora meglio, con un progresso del 2,8 per cento. In controtendenza Madrid, dove l'Ibex35 è sceso dello 0,9 per cento. A livello settoriale, la settimana è stata positiva soprattutto per Retail (+5,4%), Beni industriali e servizi (+4,3%), Tech (+4,2%) e Auto (+4,1%), con Stellantis che ha messo a segno la migliore performance dell'Eurostoxx 50 (+6,3%) e una delle migliori di Piazza Affari, dove è stata preceduta da Diasorin (+7,5%), Ferrari (+7,3%) e Interpump (+6,8%). Saipem, quando è in corso l'aumento di capitale ma nel corso della settimana è finita la negoziazione dei diritti di opzione, ha segnato un +30,1% rispetto a venerdì scorso. A Milano, ottava sottotono per Terna (-3,4%), Poste Italiane (-2,6%) e Italgas (-2,5%).

Ultima seduta della settimana in rialzo per l'Europa

Il recupero del settore auto ha trascinato i listini europei al rialzo al termine di una seduta volatile in cui gli indici hanno cambiato più volte direzione, sempre combattuti tra rialzo dei tassi e i timori per l'andamento dell'economia. Venerdì 8 luglio, a Piazza Affari il Ftse Mib è salito dell'1%, con il Cac40 di Parigi a +0,44%, quando il Dax40 di Francoforte ha fatto ancora meglio (+1,34%). Ad Amsterdam l'Aex è salito dello 0,42%, a Madrid l'Ibex35 dello 0,30% e a Londra il Ftse100 dello 0,10%, frenato dalle tensioni politiche interne dopo che ieri il primo ministro Boris Johnson si è dimesso. Al centro dell’attenzione degli investitori il rapporto sul lavoro Usa di giugno che ha mostrato la creazione di più posti di lavoro del previsto (372.000 contro attese per 250mila). Questo ha richiamato immediatamente la possibilità che la Federal Reserve possa essere più aggressiva nell’alzare i tassi di interesse e il presidente della Federal Reserve di Atlanta, Raphael Bostic, ha detto di essere «totalmente a sostegno di un aumento di 75 punti base» dei tassi alla prossima riunione. «L'economia è forte», ha detto, «e questo mostra che un altro rialzo di 75 punti non produrrà danni prolungati».

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Sugli indici ha inciso poco il discorso della presidente della Bce, Christine Lagarde, che si è concentrata sugli stress test sui rischi climatici per le banche, considerati «un incoraggiamento a fare meglio la prossima volta e non richiedo un incremento dei capital ratios».

Wall Street volatile, cambia ancora direzione

Chiusura contrastata per Wall Street che vede il listino del Dow Jones a -0,14% e 31.339,20 punti, mentre il Nasdaq fa segnare un +0,12% a 11.635,31 punti. Dopo una accelerazione al rialzo, gli indici a Wall Street hanno ancora una volta cambiato direzione e sono tornati sotto la parità, come in avvio in seguito alla pubblicazione del robusto rapporto sull'occupazione di giugno, che fa aumentare le possibilità di una Fed molto aggressiva per frenare l'inflazione, ipotesi che rafforza i timori di una recessione. Dopo i 390.000 posti di lavoro creati a maggio, ne sono stati creati 372.000 in giugno, contro i 250.000 stimati. La disoccupazione è rimasta ferma al 3,6%, come previsto, il miglior dato da inizio pandemia. Lo S&P 500 è reduce da quattro sedute consecutive in rialzo, la migliore striscia positiva dall'inizio dell'anno, ed è ora in calo di circa il 19% rispetto al record registrato a gennaio. Per la settimana, più corta per le celebrazioni del 4 Luglio, lunedì scorso, lo S&P è in rialzo di circa il 2%, il Dow Jones dello 0,9%, il Nasdaq Composite del 4,4 per cento.

«Sono totalmente a sostegno di un aumento di 75 punti base» dei tassi d'interesse alla prossima riunione, prevista alla fine di luglio, ha detto Raphael Bostic, presidente della Federal Reserve di Atlanta, parlando alla Cnbc dopo il robusto rapporto sull'occupazione di giugno, che probabilmente darà il via libera ai banchieri per un'azione aggressiva sui tassi d'interesse per frenare l'inflazione. «L'economia è forte», ha detto, «e questo mostra che un altro rialzo di 75 punti non produrrà danni prolungati». «Stiamo vedendo un iniziale rallentamento dell'economia - ha aggiunto - ma serve un rallentamento più significativo». «Cercheremo di abbassare l'inflazione mantenendo più forte possibile, al tempo stesso, l'economia», ha comunque assicurato Bostic. Molti analisti temono che un'azione troppo aggressiva della Fed contro l'inflazione possa provocare una recessione.

A Milano bene auto e petroliferi

A Piazza Affari bene i petroliferi con Saipem (+7,27%) e Tenaris (+3,68%), quando Leonardo ha guadagnato il 4,12%, dopo il rilancio sulla gara nazionale del cloud e le promozioni degli analisti di Oddo, con giudizio alzato a “outperform” dal precedente “neutral” con il rialzo del target price a 12,50 euro (da 10,40 euro). Nel settore auto, spinto dall’andamento del comparto a Francoforte, Stellantis +3,83% e Iveco Group +3,39 per cento. Con il comparto auto europeo in progresso del 3,2%, a Francoforte balzo di Porsche Holding (+6,14%) e della controllata Volkswagen (+5,91%), che ieri ha avviato i lavori per la sua prima fabbrica di batterie per auto elettriche in Germania, Stellantis è andata bene anche a Parigi dove ha chiuso con un +3,84%, quando a Milano l'azionista Exor ha registrato un progresso del 2,02 per cento. Per quanto riguarda la galassia Agnelli-Elkann, Cnh Industrial ha guadagnato l'1,46% e Ferrari lo 0,9%. Sul Ftse Mib, la seduta è stata positiva anche per il risparmio gestito in particolare con Banca Mediolanum +2,81% e Banca Generali +2,32 per cento.

Tra i bancari scatto di Mps, Tim recupera sul finale

Positive anche se non brillanti le banche: Bper +1,21%, Intesa Sanpaolo +1%, Unicredit +0,81% e Banco Bpm +0,08%. Fuori dal Ftse Mib, tra i titoli a Piazza Affari balzo di Banca Mps (+11,78%), dopo gli incontri che l'ammnistratore delegato, Luigi Lovaglio, ha avuto con gli investitori, ai quali ha illustrato il piano. Segno opposto per Poste Italiane (-1,56%) e Terna (-1,5%) in una seduta sottotono per molti titoli difensivi. Al termine di un'altra giornata sull'altalena, Tim ha guadagnato lo 0,74%. Ieri l'amministratore delegato del gruppo, Pietro Labriola, ha presentato al mercato il piano per l'imminente addio al modello di integrazione verticale, con i vantaggi regolatori che comporterebbe, e la divisione in quattro rami del gruppo: Tim Consumer, Tim Enterprise (con dentro cloud, cybersecurity e IoT), NetCo e Tim Brasil. Resta sempre aperto il fronte "caldo" della rete unica, quando gli analisti che lamentano la mancanza di indicazioni aggiornate sulla guidance.

Spread chiude in calo, rendimento stabile

Chiusura in calo per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco ha terminato le contrattazioni settimanali a 201 punti base, sei in meno rispetto ai 207 punti del closing di ieri. Il rendimento del BTp decennale benchmark, che aveva iniziato la seduta restringendosi al 3,33%, è invece indicato in chiusura al 3,37%, stesso valore del riferimento precedente.

Euro si rafforza, in rialzo il petrolio

Sul mercato dei cambi, l’euro si attesta a 1,0181 dollari (1,0160 in avvio e 1,0158 ieri in chiusura) e a 138,618 yen (137,88 e 138,05), con il dollaro/yen a 136,136 (135,71 e 135,88). In rialzo il prezzo del greggio: il contratto consegna Settembre sul Brent sale dell'1,33% a 106,04 dollari al barile e quello scadenza Agosto sul Wti dell'1,02% a 103,78% dollari. Intanto ad Amsterdam, il prezzo del gas è in calo del 7,7% a 169 euro al megawattora.


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