Bosch: debutta un nuovo sistema ibrido per le gare endurance
Il colosso tedesco è sceso in pista con un nuovo sistema per il motorsport che probabilmente verrà utilizzato anche per le auto di serie.
di Giulia Paganoni
2' di lettura
Bosch ha sviluppato nuovi sistemi ibridi che rispondono alle normative approvate dall’International Motor Sports Association (Imsa), l’Automobile Club de l’Ouest (ACO) e la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA). I nuovi veicoli Le Mans Daytona Hybrid (LMDh) hanno debuttato con successo alla 61° edizione della “Rolex 24 At Daytona” (USA), la 24 Ore dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
Nuovo sistema Bosch con recupero di energia
Il colosso tedesco è responsabile ufficiale dell’ingegneria di sistema per il sistema ibrido. Inoltre, Bosch è il fornitore esclusivo del motore elettrico (Mgu), dell’inverter (Mcu) e della centralina ibrida (Hcu), nonché del sistema di frenata elettrica (Ebs), che è anche in grado di recuperare energia. Il sistema ibrido è flessibile e può essere combinato con diverse tipologie di veicoli e motori, mantenendo le prestazioni elevate. Durante la guida, eroga una potenza di 50 kW che arriva fino a 200 kW in modalità di recupero. La gara di Daytona è stata estremamente importante per verificare la posizione in condizioni di gara reali. Nel complesso, i tecnici Bosch molto soddisfatti del primo debutto della nuova tecnologia, che si è dimostrata subito all’altezza della prova di resistenza di 24 ore in una delle gare più importanti della stagione. Anche il sistema di frenata elettrica (Ebs) di Bosch Motorsport ha resistito alle forti sollecitazioni della prima gara di endurance. Questa soluzione utilizza la tecnologia brake-by-wire, in cui l’elettronica trasmette il segnale di frenata. Quando il guidatore preme il pedale del freno, la centralina si attiva e il motore elettrico converte l’energia cinetica del veicolo in energia elettrica caricando la batteria. Quando la tecnologia ibrida è completamente ottimizzata, viene recuperata l’energia di frenata che, altrimenti, andrebbe persa in calore, in modo che il pilota possa correre al massimo delle prestazioni con meno carburante. Una soluzione che probabilmente, dopo essere messa a punto, potrà entrare a far parte anche della gamma per i veicoli elettrici di serie. Nonostante i buoni risultati riscontrati nella prima uscita, nelle prossime settimane, fino alla gara di Sebring, i tecnici Bosch avranno molto da fare per ottimizzare tutti i dati e le conoscenze acquisite in questa prima gara.
Caratteristiche e primi risultati
Il sistema LMDh è caratterizzato da un’elevata efficienza in termini di costi grazie a componenti standardizzati che consentono ai costruttori di veicoli e ai team di competere in condizioni interessanti in occasione delle gare classiche di endurance come Le Mans, Daytona, Sebring e Spa-Francorchamps. E, nonostante i tempi di sviluppo sfidanti, sono partiti tutti e nove i modelli ibridi dei produttori Acura, BMW, Cadillac e Porsche, otto dei quali hanno raggiunto il traguardo: un grande successo per i produttori e i team, ma anche per Bosch Motorsport. L’Acura ARX-06 n. 60 del Meyer Shank Racing ha vinto nella classe GTP ed è stato il vincitore assoluto della Rolex 24 in tutte le classi di veicoli. Inoltre, i primi sei classificati della Rolex 24 At Daytona appartenevano alla classe GTP con la nuova tecnologia ibrida LMDh.
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