il G7 del 26 e 27 a Taormina

Boschi: Italia pronta, sfatati stereotipi datati

(© White Star / Monica Gumm/image)

3' di lettura

«L’Italia è pronta per presentarsi al mondo. Qualcuno disse qualcosa di banale sulla Sicilia (la presenza della mafia, ndr) e per questo fu spostato il G7 da Firenze a Taormina. Abbiamo superato tutti gli stereotipi datati. Anche rispettando tempistica dei lavori senza deroghe e con i fondi necessari, visto che abbiamo dato priorità all'emergenza terremoto». Lo ha detto la sottosegretaria alla Presidenza del consiglio, Maria Elena Boschi, in conferenza stampa all'Hotel San Domenico di Taormina, per il G7 del 26 e 27 maggio prossimi, con il segretario generale di Palazzo Chigi, Paolo Aquilanti, il commissario per il G7, Riccardo Carpino, il capo delegazione struttura del G7, Alessandro Modiano, il
prefetto di Messina, Francesca Ferrandino, e il sindaco di Taormina, Eligio Giardina. La Boschi ha annunciato che si terrà a Taormina a
novembre il prossimo G7 sulle Pari opportunità

G7: Boschi, manifestazioni autorizzate, rispettare la legge
«Ci sono manifestazioni previste e autorizzate con i relativi piani per affrontarli. Chi protesterà dovrà farlo nel rispetto delle regole, della legge, delle altre persone e di continuerà a lavorare a Giardini Naxos» ha aggiunto la Boschi commentando il corteo di protesta autorizzato per il pomeriggio di sabato prossimo a Giardini Naxos. «Sono state concesse autorizzazioni - ha aggiunto sottosegretaria - ma prima di tutto spetta a chi arriverà gestire la manifestazione in maniera civile e nel rispetto delle forze dell'ordine che saranno presenti per garantire lo svolgimento della loro protesta».

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«Non esistono manifestazioni di protesta a rischio zero» e «ai tavoli di
coordinamento c'è stato molto rigore», ma «allo stato non ci sono elementi di rischio da vietare il corteo» ha precisato il prefetto di Messina, Francesca Ferrandino, sulla manifestazione 'No G7' prevista il pomeriggio del 27 maggio a Giardini Naxos. Il prefetto ha sottolineato che «gli organizzatori prevedono
la presenza di 3.000-3.500 partecipanti». «Una precedente iniziativa degli stessi organizzatori - ha ricordato il prefetto - si è tenuta in grande tranquillità il 13
marzo scorso a Taormina».

G7: Carpino, rispettatati tempi e costi
«Abbiamo rispettato tempi e costi, senza alcuna deroga, con controlli maggiori su appalti e lavori. Abbiamo messo in sistema tutto. Grazie a militari, aereonautica, vigili del fuoco e genio civile» ha sottolineato Riccardo Carpino, commissario straordinario.

Ai sette grandi incarto speciale cioccolato Modica
Un incarto del cioccolato di Modica dedicato al G7, prodotto in serie limitata a 4 mila esemplari firmato da Enzo Bosco di Eliotecnica, sarà donato ai
sette grandi del mondo, alle delegazioni e ai giornalisti ospitati nelle 2.394 stanze dei 27 hotel 5/4 stelle di Taormina e Giardini Naxos. E'una delle iniziative del Consorzio del Cioccolato di Modica, che su indicazione dell'Assessorato
Regionale alla Agricoltura è stato invitato a rappresentare le eccellenze siciliane in occasione del G7 . Le iniziative di promozione turistico culturale e delle eccellenze enogastronomiche in occasione del G7 sono state presentate dal direttore del Consorzio Nino Scivoletto alla presenza dell'assessore al
Turismo, Anthony Barbagallo.


G7: Prodi, l'Italia deve pretendere sostegno sui migranti
«Al G7 di Taormina l'Italia deve pretendere aiuto e sostegno sulla questione dei migranti». E' un'indicazione che arriva dall'ex presidente della Commissione
Ue Romano Prodi, in un'intervista all'agenzia stampa Ansa. «L'Italia è stata lasciata sola a gestire l'emergenza e sta ancora pagando la scelta dell'Europa di aiutare Berlino a chiudere le rotte dei migranti che stavano andando verso la
Germania. Quindi ora l'Italia non solo può ma deve pretendere l'aiuto dei partner. Certo pur sapendo benissimo che ormai il G7 è diventato un format per uno scambio di opinioni, non per prendere decisioni».

Ad una domanda se ritiene possibile il ritorno al tavolo dei Grandi della Russia, in formato G8, Prodi risponde di considerarlo “molto difficile”. «Se fosse per me, l'avrei detto da ieri che il G8 va ripristinato perché non è nell'interesse di
nessuno lasciare fuori la Russia», premette l'ex premier. «Ma con quello che sta accadendo in Medio Oriente e in Ucraina, è difficile, molto difficile che succeda. Purtroppo, questo danneggia sia la Russia che l'Unione europea».


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