BoT, per l’Italia sfida-aste da 40 miliardi

Una sfida da 35-40 miliardi da qui a fine anno, che si farà più difficile nel 2019, quando i titoli di Stato che il Tesoro deve collocare nelle aste verranno gonfiati dal deficit del 2,4% della legge di bilancio aumentando il totale di 25 miliardi. È così che le aste dei titoli di Stato sono diventate un nuovo fronte cui prestare attenzione per l'esecutivo, come evidenziato dal balzo dei rendimenti dei Bot
venduti mercoledì.

Lo spread sui 300 punti base preoccupa il governo per l'impatto sulla fiducia e le ripercussioni sulle banche italiane, in picchiata in Borsa perché iper-esposte al debito pubblico. Ma è sulle aste di titoli pubblici che si gioca la partita del costo del debito, quella che ha un impatto tangibile sul bilancio. È una partita al rallentatore, perché tassi più alti ci mettono molto tempo per tradursi in un aggravio generalizzato grazie all'allungamento della vita media dei bond
governativi.

GUARDA IL VIDEO: Spread, perché le banche sono a rischio ricapitalizzazione

Ma è una partita da giocare con grande cautela, e che torna sotto i riflettori come non accadeva da anni. Mercoledì il Tesoro ha venduto tutti i sei miliardi di Bot a un anno offerti, ma con tassi più che raddoppiati allo 0,949%. Per capire in che misura sta agendo l'effetto spread, basta andare indietro a dicembre, quando gli stessi Bot erano venduti ad un tasso negativo, -0,457%.

CONSIGLI24

I migliori consigli su prodotti di tecnologia, moda, casa, cucina e tempo libero

Scopri di più

STRUMENTI

I Comparatore di tariffe internet casa, telefonia mobile, energia, gas e pay TV

Scopri di più

I giochi si riaprono oggi, con 6,5 miliardi di Btp da vendere agli investitori fra cui il nuovo tre anni per 3,5 miliardi, un 'benchmark' che registrerà condizioni di mercato peggiorate. A fine mese toccherà ai Ctz e a una nuova emissione a medio e lungo termine, i primi il 26 in concomitanza con il verdetto di Standard & Poor's, la seconda in prossimità del giudizio di Moody's.