Botte (molte), calci (pochi) e goal (tanti): dopo 15 anni Super Mario torna in campo
Con “Mario Strikers: Battle League Football” arriva su Nintendo Switch il reboot di Super Mario che gioca a pallone. Ecco cosa è cambiato
di Luca Tremolada
2' di lettura
Arriva “Mario Strikers: Battle League Football”, il nuovo progetto di Next Level Games e Nintendo. È calcetto ma anche un picchiaduro. È diventente ma non semplicissimo. Sicuramente è uno dei titoli multiplayer più solidi su Nintendo Switch. L’ultima volta di Super Mario con il pallone è stata quindici anni fa. Gli sviluppatori hanno giustamente riprogettato l’esperienza che si configura come un reboot della serie. Meno statistiche ma più arcade. Detto altrimenti, si combatte moltissimo senza troppa strategia. E la curva di apprendimento all’inizio non è ripidissima. Serviranno nuovi personaggi aggiuntivi e nuovi contenuti per prolungare la longevità di un gioco che è già un successo.
Più picchiaduro che calcio
“Mario Strikers: Battle League Football” è come suggerisce il titolo una battaglie in un campo di calcetto. Il modulo è 1-2-1 ed è fisso, quindi si gioca con portiere, difensore, due ali larghe e un attaccante. Quindi le opzioni sono limitate. Non manca nulla, c’è il dirbiling, il cross, il passaggio, il tiro e l’ipertiro.
Non c’è l’arbitro, non ci sono interruzioni e se ti capita l’avversario meglio metterlo subito ko. Il ritmo è ultraveloce, e dopo avere capito come funziona diventa una caccia all’uomo in un rettangolo di gioco. È divertente come i cartoni giapponesi di Holly e Benji, si gioca in attesa di vedere il supercolpo e le reazioni della squadra avversaria.
Le animazioni dei personaggi che in tutti i giochi Nintendo sono spassose ed esilaranti in questo Super Mario sono particolarmente ispirate.
Cosa ci è piaciuto
In questo reboot attesissimo dai fan Next Level Games ha lavorato bene sull’esperienza multiplayer. E’ perfetto per partite e tornei con gli amici davanti alla tv. Ogni partita in locale può arrivare a includere fino a otto giocatori sulla stessa console e con un controller compatibile per ciascuno. Bene anche l’esperienza online. La modalità Club Striker consente a 20 giocatori di unire le forze per provare a scalare la classifica mondiale. Ma è anche ben realizzata la personalizzazione della propria squadra con equipaggiamenti specifici per ciascuno dei dieci personaggi presenti al lancio .
Cosa non ci è piaciuto
I dieci personaggi presenti al lancio sono tutto sommato pochi rispetto alla storia di Nintendo. La casa di Kyoto ha promesso aggiornamenti gratuiti. Per ora il gioco manca solo di contenuti aggiuntivi.
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