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Botteghe Oscure, la storica sede del Pci diventa un hotel a 5 stelle

La società locataria – una joint venture partecipata da AG Group e Gruppo Rossfin – eseguirà i tutti i lavori di riqualificazione

di Davide Madeddu

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2' di lettura

Dalla politica alla finanza per poi arrivare ai turisti. Botteghe Oscure, lo storico palazzo situato nel centro di Roma e simbolo del Partito Comunista diventerà hotel di lusso a cinque stelle. A dare l’annuncio del nuovo corso dell'edificio costruito dopo le demolizioni del 1938 e acquistato nel 1946 per 30 milioni di lire dal partito allora guidato da Palmiro Togliatti, è stato Giampaolo Angelucci, Presidente della Finanziaria Tosinvest, a margine della presentazione della Business School dell’Università San Raffaele di Roma.

Un accordo per la valorizzazione

Dal presidente della Finanziaria la comunicazione relativa al raggiungimento di un «importante accordo per la locazione e valorizzazione dello storico immobile di via delle Botteghe Oscure a Roma, di cui la Finanziaria Tosinvest è proprietaria, che è stata la sede storica del Partito Comunista Italiano e che è stata la sede della società Ernst & Young e di recente dell’Associazione bancaria Italiana».

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Il Bottegone

Nel futuro del palazzo storico, situato nel centro di Roma, denominato “Il Bottegone”, e in cui sono transitati i leader del Partito Comunista prima (da Togliatti a Berlinguer), del Pds poi per continuare con i Ds (Democratici di sinistra sino alla vendita dell’immobile), c'è un percorso che viaggia in differente direzione. Non più politica quindi, ma turismo.

Un edificio di 8mila metri quadri

«L’operazione – fanno sapere dalla Finanziaria – è finalizzata alla realizzazione di un Hotel di lusso a 5 Stelle». Il piano degli interventi che saranno compiuti all'interno dell'edificio, che si sviluppa in una superficie di 8mila metri quadrati, c’è il restauro e un rinnovamento «pur mantenendo i canoni architettonici della facciata e molti dei suoi elementi storici verranno salvaguardati e valorizzati».
Tra le parti che saranno valorizzate, ci sarà «l’androne disegnato da Giò Pomodoro con la stella d’oro a cinque punte incassata nel pavimento, il busto di Antonio Gramsci incastonato nel marmo della parete e la Bandiera della Comune di Parigi esposta in una teca».
Nel raggiungimento dell’accordo la società locataria – una joint venture partecipata da AG Group e Gruppo Rossfin – è stata supportata dell’advisor Colliers.
«La locataria eseguirà i tutti i lavori di riqualificazione – chiariscono dalla finanziaria –. Il progetto prevede la realizzazione di un hotel, composto da 70 camere e dotato di terrazza con ristorante, che sarà gestito dal conduttore sotto il marchio di una delle più note multinazionali attive nel settore hotel e resort di lusso».


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