Bper corre dopo conti sopra stime analisti, piace il rialzo delle guidance
«E' stato un altro eccellente set di risultati, con Cet1 in rialzo di 90 punti base trimestre su trimestre al 14,9% e una revisione delle guidance 2023», commentano gli analisti di Equita
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Seduta da incorniciare per Banca Pop Er che, con un rialzo arrivato anche al 3,5%, è tra le migliori del FTSE MIB, all'indomani dei conti del terzo trimestre e dei primi nove mesi dell'anno, pubblicati ieri a mercati chiusi e superiori alle previsioni degli analisti. «E' stato un altro eccellente set di risultati, con Cet1 in rialzo di 90 punti base trimestre su trimestre al 14,9% e una revisione delle guidance 2023», commentano gli analisti di Equita. Bper ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con un utile netto di 1,1 miliardi, in calo del 26% rispetto agli 1,5 miliardi dello scorso anno, che tuttavia beneficiavano del badwill da 1,2 miliardi relativo all'acquisizione di Carige. Nel solo terzo trimestre l'utile è balzato a 382,5 milioni dagli 81,6 dello stesso periodo del 2022. Tornando ai nove mesi, i proventi operativi netti sono cresciuti del 43,1%, con margine di interesse a 2,4 miliardi (+89%) e commissioni nette a 1,5 miliardi (+4,5%).
«Bper è riuscita a sorprendere con un'ottima performanc e, trainata da margine di interesse netto, spese operative e costo del rischio. Nel quarto trimestre sono attesi 0,4 miliardi di euro di costi aggiuntivi (riduzioni dell'organico ed effetti delle negoziazioni salariali). A nostro avviso, l'attenzione dovrebbe essere rivolta al margine di interesse netto per l'esercizio 2024, anche alla luce di una guidance poco aggressiva», spiegano gli analisti di Jefferies, che confermano il rating buy e il target price a 4,9 euro. Bper, che tra le altre cose ha deciso di non pagare la tassa sugli extraprofitti e di mettere a riserva 315,4 milioni a livello di gruppo, ha rivisto al rialzo alcuni degli obiettivi sull'intero 2023. L'utile è ora atteso «maggiore o uguale a 1,1 miliardi» dalla precedente indicazione di «circa 1,1 miliardi», mentre l'obiettivo sul margine di interesse è «superiore ai 3,1 miliardi» (da «circa 2,8 miliardi») e la previsione di costo del credito è migliorata a circa 50 punti base (da 60). Il target sul Cet 1 è «maggiore del 14,2%» dal precedente «circa 14%». Bper prevede inoltre un dividendo per azione maggiore o uguale a 0,25 euro.
«La principale sorpresa deriva da oneri one-off per circa 0,4 miliardi legati a una nuova manovra per le uscite del personale (1.000 persone) e per anticipare parte degli impatti legati al rinnovo del contratto bancario. Al netto di questo impatto, la guidance sarebbe stata di circa 1,4 miliardi», spiega Equita, che ha confermato la valutazione hold e l'obiettivo di prezzo del titolo a 4,6 euro per azione. «I trend operativi sin qui osservati ci rendono fiduciosi, anche per l'ultima parte del 2023, nel riuscire a consolidare i livelli di redditività finora ottenuti», ha detto l'ad di Bper Piero Luigi Montani, spiegando che «non stiamo rivedendo solo le linee da qui a fine anno. Stiamo pensando anche di adeguare l’intero piano perché ci rendiamo conto che le nuove metriche hanno un po’ cambiato tutto. Mi aspetto di presentare qualcosa al cda nei primi mesi dell’anno» prossimo.
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