America Latina

Brasile, voci (smentite) di golpe dopo le gaffe di Bolsonaro

Il comportamento del presidente, in contrasto con i governatori e Oms, ha alimentato voci di golpe. Crisi sanitaria, economica e istituzionale.

di Roberto Da Rin

(REUTERS)

2' di lettura

La presidenza di Jair Bolsonaro ha già incassato un risultato storico, pur non edificante. Il Brasile vive una emergenza Coronavirus, come molti altri Paesi, ma è la prima volta che i tweet di un presidente vengono cancellati per aver determinato un “danno reale alle persone” . Bolsonaro, in piena pandemia Covid19, ha pubblicato fotografie che lo ritraevano mentre abbracciava commercianti nella capitale Brasília, contravvenendo le indicazioni dell' Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Nelle ultime ore la crisi pare accentuata dopo che alcune fonti giornalistiche, non istituzionali, hanno accreditato l'ipotesi di un vero e proprio commissariamento di Bolsonaro. Il potere potrebbe essere in mano a una sorta di giunta militare guidata dal Generale Walter Souza Braga Netto, come si evince dal documento del 31 Marzo firmato dal Ministro della Difesa e dai tre comandanti militari al Governo. La lettura di alcuni osservatori è questa: l'Esercito è chiamato a “garantire lo Stato e le libertà democratiche”, secondo il documento.

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Da qui, è circolata la notizia di una ipotetica uscita di scena di Bolsonaro, qualora dovesse continuare ad assumere un comportamento irresponsabile sulla pandemia. I media ufficiali non ne hanno parlato e, in alcuni contesti istituzionali e mediatici, è stata definita una fake news.

L'unica certezza è lo scontro tra il presidente e una parte consistente dell'establishment. Sono molte le critiche lanciate dai governatori del Paese alla presidenza. Jair Bolsonaro, va ricordato, solo pochi giorni fa ha dichiarato che il virus è una “grippettina”, un'influenzetta, definendo la situazione mondiale come un semplice “isterismo” alimentato dai media. In sintesi, il quadro è questo: 26 governatori su 28 hanno espresso la necessità di attuare misure restrittive per evitare un disastro umanitario.
A rendere più critico il quadro brasiliano vi è la denuncia di Abjd, la Associazione dei giuristi brasiliani per la democrazia, che ha denunciato Bolsonaro al Tribunale dell'Aja per “crimini di lesa umanità derivati da un atteggiamento irresponsabile in merito alla pandemia”.

Pur ampiamente sottostimati i dati del Brasile sono questi: 1.222 nuovi casi di coronavirus in un solo giorno, portando il numero dei contagiati oltre 10.000; confermati altri 73 decessi, facendo salire il bilancio delle vittime a 432. A renderlo noto il ministero della Salute, secondo il quale il numero di casi positivi di Covid-19 ha raggiunto 10.278. Il Brasile si consolida così come il Paese latinoamericano attualmente più colpito dalla pandemia.

La poderosa economia brasiliana, locomotrice dell'America Latina, è scivolata da una crisi all'altra, in un preoccupante effetto domino. Quella sanitaria, emergenziale, quella economica e quella politico-istituzionale. Il tunnel, per ora, não tem fim. Non ha fine.

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