Breguet e l’iconico tourbillon: così resiste e rinasce un classico
Il brand che rappresenta il segmento di fascia alta del colosso svizzero ha annunciato anche per il 2021 nuovi lanci in arrivo a breve. Intanto festeggia i 220 anni dall'invenzione della «gabbia»
di Anna Rita Romani
2' di lettura
Con una esclusiva produzione di modelli in stile classico ed elegante, Breguet rappresenta il segmento di alta gamma di Swatch Group, il maggiore produttore mondiale di orologi con circa 18 marchi e una presenza consolidata in tutte le fasce di mercato. Gruppo che nel 2020 ha dichiarato un fatturato netto di 5.595 milioni di franchi svizzeri, con una perdita di circa il 28,7% rispetto all’esercizio precedente dovuto ovviamente alla situazione sanitaria internazionale e sulla quale hanno pesato in modo particolare i dati del primo semestre. Nettamente in ripresa già il secondo semestre 2020, tanto che la direzione di Swatch Group, a conclusione della comunicazione dei dati di bilancio 2020, ha ipotizzato per l’anno in corso un generale recupero nel consumo di orologi e gioielli in tutto il mondo, facilitato dall'allentamento delle restrizioni di viaggio e trainato da nuovi lanci di prodotto.
Lanci che, nel caso specifico di Breguet, dovrebbero arrivare a breve. Anche perché la maison guidata da Marc A. Hayek festeggia quest'anno il 220° anniversario dell'invenzione più nota del suo illustre e geniale fondatore, Abraham-Louis Breguet. Parliamo naturalmente del tourbillon, il cui brevetto fu depositato il 26 giugno 1881. Diversamente da altre invenzioni, che vengono superate dagli sviluppi successivi della tecnica, il tourbillon nella sua versione più classica mantiene oggi sostanzialmente l'impostazione che gli diede il grande maestro, con la consueta “gabbia” che racchiude l'organo regolatore e lo scappamento e che, girando su sé stessa in 1 minuto, compensa gli effetti della forza di gravità sulla regolarità di marcia dell'orologio; poiché tali effetti si verificano prevalentemente in posizione verticale – la posizione in cui si venivano a trovare per la maggior parte del tempo gli orologi da tasca – si è discusso spesso sulla effettiva utilità, al tempo d'oggi, di costruire orologi con tourbillon. Ma la risposta migliore è quella che viene dall'apprezzamento degli appassionati, in grado di cogliere la tecnica complessa e sofisticata del tourbillon, “riscoperto” nella metà degli anni ‘80 del ventesimo secolo nell'ambito della grande rinascita dell'orologeria meccanica dopo la crisi del quarzo.
Non a caso l'invenzione di Breguet è ancora oggi appannaggio di poche maison per le difficoltà della costruzione, mentre il prezzo elevato ne fa un prodotto destinato ad un numero limitato di acquirenti.
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