Brt: «Nessun impatto sulle attività quotidiane, consegne garantite»
Il corriere espresso finito in amministrazione straordinaria per presunta frode fiscale e caporalato: «Piena collaborazione con l’autorità giudiziaria»
di Marco Morino
I punti chiave
- Brt in Italia
- La voce dei Cobas
2' di lettura
La decisione del Tribunale di Milano di collocare in amministrazione straordinaria per un anno i colossi della logistica Brt (ex Bartolini) e Geodis, nel mirino dell’autorità giudiziaria e del pm Paolo Storari per presunta frode fiscale e sfruttamento dei lavoratori (caporalato), sta facendo scalpore. Interpellate dal Sole 24 Ore, fonti di Brt affermano: «Queste circostanze non hanno alcun impatto sulle attività quotidiane di Brt e stiamo continuando nel nostro impegno a garantire la massima qualità dei servizi per i nostri clienti».
Intanto, i sindacati dei trasporti (Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti) seguono con trepidazione gli sviluppi dell’indagine: «Auspichiamo che la situazione attuale, attraverso questo provvedimento, favorisca un miglioramento delle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori e porti al consolidamento e allo sviluppo delle attività. Vanno tutelati i circa 30mila dipendenti italiani di Brt e Geodis».
Brt in Italia
Brt, che ha raccolto il testimone dallo storico corriere espresso Bartolini, è oggi parte della multinazionale francese DPDgroup (Groupe La Poste). L’azienda vanta una presenza capillare sul territorio nazionale. La forza lavoro è stimata in circa 22mila addetti, tra dipendenti, operatori di magazzino, autisti e altri fornitori per la gestione di oltre 600mila spedizioni al giorno. La struttura italiana di Brt è composta da 200 filiali, 53 hub, 12 impianti di logistica e oltre 6.500 punti di ritiro e consegna. Nell'esercizio 2021, Brt ha generato in Italia un fatturato di oltre 1.775 milioni di euro (1.557 milioni nel 2020). DPDgroup è il più grande network di servizi di corriere espresso in Europa.
Nelle ore immediatamente successive alla notifica del provvedimento da parte del Tribunale di Milano, Brt ha confermato di collaborare con la procura e ha espresso la volontà «di implementare procedure e controlli ancor più stringenti».
La nomina di un amministratore giudiziario da parte del Tribunale di Milano, spiega una nota di Brt, si inserisce in questo contesto. Il Tribunale ha circoscritto la missione dell'amministratore chiarendo che «l’ordinario esercizio di attività di impresa rimane in capo agli organi amministrativi della società con affiancamento ex art. 34 decreto legislativo 159/2011 dell’amministratore giudiziario».
La società, in parallelo, ha già iniziato investigazioni interne volte ad analizzare alcune situazioni critiche. In questo contesto, Brt comunica che, già in data 8 febbraio 2023, con delibera del consiglio di amministrazione, ha delegato tutti i poteri per la gestione della società a Mathieu Wintgens, presiedente del Cda di Brt, in sostituzione del direttore generale Dalmazio Manti.
Anche Geodis Italia, attraverso una nota, «rassicura i propri clienti sulla possibilità di continuare a operare grazie all’impegno dei propri dipendenti, sui quali sa di poter contare».
La voce dei Cobas
Da parte loro, i sindacati di base Si Cobas ricordano di «essere entrati in Brt nel momento in cui centinaia di lavoratori, per la stragrande maggioranza stranieri, si sono rivolti a noi per denunciare condizioni di lavoro intollerabili, tra cui malattia e infortunio pagati al 50 % da Inps e Inail solo dal quarto giorno, inquadramento a libera scelta del datore di lavoro, nessun riconoscimento del lavoro notturno e di quello straordinario».
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