Brunello Cucinelli debole dopo collocamento quota del 3%
di Chiara Di Cristofaro
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Brunello Cucinelli è uno dei titoli peggiori del listino milanese dopo il collocamento del 3% del capitale. Il titolo è arrivato a perdere quasi il 4% a un minimo toccato a quota 20,52 euro. Ieri è stato collocato da Mediobanca con un accelerated bookbuilding presso investitori istituzionali il 3% del capitale della società (2,06 mln di azioni) a 21,09 euro con un 5% di sconto rispetto all'ultimo prezzo di chiusura.
«Crediamo - scrivono gli analisti di Equita - che le azioni siano state cedute dalla holding facente capo al gruppo Ermenegildo Zegna, azionista sin dall'Ipo (quindi con valore di carico di 7,75 euro per azione)». In sede di Ipo Zegna, che è tra i fornitori di tessuti del gruppo Cucinelli, aveva acquistato il 3% per poi salire al 4,27% nell'ottobre 2016. Anche un altro broker milanese ritiene che la quota faccia capo a Ermenegildo Zegna. Il conseguente leggero aumento del flottante, secondo gli analisti, «è marginalmente positivo alla luce della consueta esigua liquidità del titolo». Brunello Cucinelli tratta a 36 volte il rapporto prezzo/utili 2017 contro il 21,6 medio del comparto soft luxury, «premio che a nostro avviso - scrive Equita - incorpora già pienamente il miglior profilo di crescita del gruppo (maggiore momentum, più sostenibilità) e il suo posizionamento di nicchia nel lusso assoluto, tenuto conto dall'altro lato di margini più bassi dei peers».
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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