Brunetta: Pa, in arrivo un decreto semplificazione nei prossimi 15 giorni
Il viceministro dell’Economia Castelli: nel nuovo provvedimento a sostegno delle imprese si raforzati gli strumenti di liquidità che hanno funzionato
I punti chiave
3' di lettura
«Molto probabilmente nei prossimi 15 giorni ci sarà un decreto semplificazione con caratteristiche forti, ripristinando anche ad esempio la class action»: l’annuncio è stato dato dal ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, intervenendo al workshop Ambrosetti (“Lo scenario dell'economia e della finanza”) che quest’anno si svolge on line e non come da tradizione nella sede di Cernobbio. Brunetta ha indicato l’obiettivo di «una buona amministrazione semplificata». E ha aggiunto: «Farò una prima ripulitura della semplificazione che non ha funzionato».
Castelli: decreto-imprese rafforzerà liquidità che funziona
Nel prossimo decreto a sostegno delle imprese si rafforzeranno «gli strumenti di liquidità che hanno funzionato» ha affermato il vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, aggiungendo che il governo deve affrontare anche la questione degli effetti dell’emergenza Covid sulla capitalizzazione delle aziende e sul loro debito. «Ci sono settori come il commercio che hanno visto aumentare di cinque volte i loro livelli di debito, spesso non volendolo e che per recuperare anche in termini di cash flow i livelli pre pandemia potranno avere bisogno anche di dieci anni». In particolare per il prossimo decreto a sostegno delle imprese, in fase di studio, Castelli ha spiegato che non «bisogna distogliere risorse su soggetti che non sono in grado di accoglierli».
Gentiloni: aiuti Ue nel tempo e nei modi necessari
La giornata conclusiva del workshop è stata aperta dall’intervento del commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni: «Vediamo se nelle prossime settimane saranno confermate o se le nuove misure restrittive possano avere un impatto - ha detto l’ex premier italiano - ma penso che nell'insieme saranno confermate» le stime di crescita dell’Eurozona del attorno al 3,8% «quest’anno e nel prossimo».
Il piano di sostegno all’economia per affrontare la crisi generata dal Covid 19 proseguirà «nel tempo e nei modi necessari», come riaffermato anche dall’Eurogruppo, ha aggiunto Gentiloni. Secondo il commissario italiano, sul piano di aiuti fiscali si deciderà in maggio e «penso si deciderà di proseguire fino a fine 2022» così come sarà necessario non prevedere «strette premature».
Lane (Bce): preservare condizioni finanziamento favorevoli
«Per disinnescare i fattori di rischio» legati alla crisi generata dalla pandemia Covid 19 «è essenziale che la Bce svolga un ruolo di stabilizzazione e rafforzi la fiducia impegnandosi a preservare condizioni di finanziamento favorevoli» ha detto nel suo discorso Philip R. Lane, componente dell’executive board della Bce. «Questo impegno si concretizza attraverso tutti i nostri strumenti di politica monetaria», ha aggiunto il capo economista della Bce.
«Oltre al contributo complessivo degli interventi di bilancio nazionali, che nell'insieme sono più efficaci se calibrati in modo coordinato, l'iniziativa Next Generation Eu deve svolgere un ruolo cruciale» nella ripartenza dell'economia europea ha sottolineato Lane. «In particolare, un piano pluriennale di grandi investimenti pubblici mirati costituisce per l'economia post-pandemica un importante motore della crescita, rafforzato ulteriormente dall'impegno ad attuare riforme favorevoli all’espansione economica».
Letta: intervenire su mutui-prestiti, poi imprese
«Io ritengo si debba rendere permanente il Next Generation Eu» ha detto il segretario del Pd Enrico Letta. «Non deve essere solo congiunturale. È la partita della vita». L’ex presidente del Consiglio ha detto che «in settembre c’è stato un intervento importante per cittadini, il prossimo deve essere sui mutui e sui prestiti, perché a giugno c’è una scadenza importante. Bisogna trovare una forma di proroga, e poi un sostegno al sistema delle imprese, soprattutto delle Pmi che oggi sono molto in difficoltà».
Quanto alla situazione polituica italiana Letta ha commentato: «C'è ottimismo, e non bisogna generare aspettative che poi finiscono per essere frustrate, ecco perché l’accompagnamento della politica e l’unità del Paese intorno al governo Draghi sono particolarmente significative».
Imprenditori-manager promuovono al 90% Draghi
Il 40,9% dei partecipanti al sondaggio del workshop primaverile di The European House - Ambrosetti risponde “bene” alla richiesta di un giudizio sulle prime settimane del Governo Draghi, con il 25% che risponde “molto bene” e altrettanti “abbastanza bene”. Solo 9% fornisce una risposta “né bene né male”, mentre nessuno tra i partecipanti al Workshop indica durante il televoto “male” o 'molto male.
Risulti del sondaggio commentati così da Brunetta: «Non mi meraviglio dei sondaggi positivi sulle aspettative e sulla fiducia. Anche perché le imprese e i cittadini sentono che siamo a un passo dall'effetto rimbalzo. Vuol dire investimenti, consumi, crescita del reddito e fiducia. Tutto questo non basta se non la accompagniamo con le decisioni giuste». Il ministro ha aggiunto: «Noi abbiamo davanti una straordinaria opportunità» e «abbiamo una congiuntura felice: abbiamo un presidente del Consiglio come Mario Draghi, il più grande asset del nostro Paese - ha detto -. Abbiamo di fatto un’unità nazionale, per cui non mi sento all’opposizione di Enrico Letta, ma sono in coalizione con Letta, con la viceministra Castelli e con la Lega, con grande rispetto per chi ha deciso di non starci, ovvero con Giorgia Meloni».
loading...