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Brusco ribasso per Tenaris, utile e ricavi sopra stime ma guidance debole

La società prevede che «le vendite e i margini saranno significativamente inferiori nel secondo semestre», mentre «il free cash flow rimarrà a un buon livello con un'ulteriore riduzione del capitale circolante»

di Stefania Arcudi

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - I conti del secondo trimestre in rialzo e superiori alle previsioni non bastano a sostenere Tenaris, che anzi è arrivata a perdere circa sei punti sul FTSE MIB, schiacciata da una guidance per la seconda metà dell'anno giudicata «debole» dagli analisti. Il titolo è scivolato fino a 13,66 euro per azione, ovvero ai livelli della prima decade di luglio, per poi ridurre i cali. Va detto che negli ultimi tre mesi le azioni hanno puntato con decisione verso l'alto: dal primo giugno alla chiusura del 2 agosto il rialzo è stato del 28%. Nel secondo trimestre il gruppo, produttore e fornitore a livello globale di tubi e servizi per l'esplorazione e la produzione di petrolio e gas, ha visto salire i profitti del 79% a 1,136 miliardi di dollari e i ricavi del 465 a 4,075 miliardi, mentre il consensus degli analisti aveva previsto profitti netti per 943 milioni e ricavi per 3,81 miliardi. Nel semestre l'utile è cresciuto del 99% a 2,265 miliardi e i ricavi del 59% a 8,216 miliardi.

«I risultati hanno beneficiato di maggiori volumi (-2% trimestre su trimestre, contro il -3,5% atteso), ma soprattutto di prezzi in leggero aumento sequenziale (+1% contro il -5% atteso)», sottolineano gli analisti di Equita. Del resto la società ha fatto sapere che i ricavi «si sono avvicinati al livello record del primo trimestre, grazie all'elevato livello di vendite offshore e di spedizioni a clienti statunitensi onshore, nonché all'aumento delle vendite in Medio Oriente». Il gruppo ha sottolineato che, questo ha «ampiamente compensato i prezzi leggermente inferiori nelle Americhe onshore e le minori vendite di Octg (oil country tubular goods) in Colombia e Canada e le minori vendite di pipeline in Argentina».

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Tuttavia, dopo i risultati record del primo semestre, Tenaris prevede che «le vendite e i margini saranno significativamente inferiori nel secondo semestre», mentre «il free cash flow rimarrà a un buon livello con un'ulteriore riduzione del capitale circolante». Una posizione più cauta di quella precedente, visto che, alla pubblicazione dei conti del primo trimestre, il gruppo aveva previsto che le vendite e i margini si sarebbero «mantenute su buoni livelli», ma avrebbero registrato «cali graduali e sequenziali nel resto dell'anno». Secondo gli esperti di Intermonte, quindi, si tratta di «risultati molto solidi, sopra le attese. Guidance per contro debole, con conferma dell’attesa contrazione dei ricavi e margini nei prossimi trimestri. Alla luce di tutto questo, Equita, che giudica le guidance «caute», sottolinea che «le nostre stime (e quelle di consensus) già assumono un calo sequenziale dell'Ebitda durante il secondo semestre, ma chiave sarà capire la velocità del calo anche alla luce della riduzione dei prezzi».

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