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La vivacità del mercato dell’hospitality romano passa anche per la prossima apertura del Bulgari Hotel, che Edizione Property sta portando avanti in piazza Augusto Imperatore parallelamente alla riqualificazione dell’area.
Sarà inaugurato nel 2023, in ritardo sulla tabella di marcia prevista, l’albergo che trasforma un edificio di 17mila metri quadri costruito negli anni 30 in un hotel di lusso della cui progettazione si è occupato, insieme all’interior design, lo studio di architettura italiano Antonio Citterio Patricia Viel.
Saranno 114 le stanze, quasi tutte suite, oltre alla Spa e al ristorante Niko Romito con vista sull’Ara Pacis. La riqualificazione della piazza, nel quartiere di Campo Marzio, e la valorizzazione del Mausoleo di Augusto sono state realizzate grazie a una donazione della maison di 120mila euro.
Oggi nel mondo ci sono sette hotel a marchio Bulgari, – catena fondata nel 2001 – situati a Milano, Londra, Parigi, Dubai, Pechino, Bali e Shanghai. Nel 2023 è in programma l’apertura di strutture a Roma e Tokyo, mentre la società non conferma l’apertura a Mosca prevista sempre per l’anno prossimo. Nel 2024 poi aprirà a Miami Beach e nel 2025 a Los Angeles.
Roma in questo momento vive una stagione d’oro sotto il profilo immobiliare e dell’ospitalità. Molte le riqualificazioni e le relative riaperture in corso. Di recente è stato inaugurato il W Rome (Marriott) in un edificio di proprietà di Kingstreet, mentre si attende la firma per l’arrivo di Mandarin Oriental negli ex Villini Unicredit oggi di proprietà di Merope, che li ha acquistati da Colony Capital.
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