Burgio: «nel 2023 il ritorno ai livelli pre pandemia e nel lusso triplicheremo i VRetreats»
Nell’offerta premium, quella delle vacanze a lungo raggio, per molte destinazioni si superano i numeri del 2019
di Enrico Nettti
4' di lettura
Il Gruppo Alpitour accelera nel segmento lusso e vara un piano di sviluppo per VRetreats, brand di hôtellerie di VOIhotels rivolto al segmento luxury del mercato italiano e internazionale mentre per il pieno ritorno del mercato ai livelli 2019 l’appuntamento è al 2023. «Oggi offriamo 4 strutture esclusive in alcune delle più suggestive città italiane di cui due a Taormina, una a Roma e una a Venezia di recente apertura, ma l’obiettivo è arrivare a 12 nei prossimi tre anni, investendo in località iconiche d’Italia anche fuori dai circuiti turistici più conosciuti, ma sempre mirando a ridisegnare lo stesso concetto di lusso, non più fine a se stesso, ma come chiave di accesso alla bellezza del nostro Paese» premette Gabriele Burgio presidente e amministratore delegato del Gruppo Alpitour. Per quanto riguarda l’andamento delle richieste di preventivi e le prenotazioni gli ultimi dati arrivano da Giovanni Tamburi, fondatore, presidente e ad di Tamburi Investment Partners principale azionista del gruppo piemontese parla di una media «di circa 33.500 preventivi al giorno mentre in passato nelle giornate di punta si arrivava alla metà». Infatti da qualche mese la voglia di vacanza ha ripreso il sopravvento e il business si sta riprendendo in modo più deciso del previsto. «I dati dell’esercizio fiscale in corso che inizia a novembre, saranno ancora negativi, ma se si protraesse l’attuale andamento per i prossimi mesi, l’inversione di tendenza assumerebbe caratteri strutturali e, visto anche l’indebolimento della concorrenza, il gruppo potrebbe tornare presto a produrre le redditività cui si era abituati prima della pandemia» evidenzia in una nota il fondatore della merchant bank Tamburi Investment Partners.
Molto bene i riscontri che arrivano dal mercato premium, quello delle vacanze a lungo raggio: per molte destinazioni si superano i numeri del 2019. «Per fare degli esempi l’Oceano Indiano, da quando ha riaperto, si attesta poco sopra i numeri del 2019 ed è stato reattivo da subito. Il Nord America ha avuto una risposta molto brillante per il periodo di Capodanno e a seguire una flessione dovuta ad Omicron, ma ormai da qualche mese è regolarmente sopra il 2019 come ordinato (+40%) sebbene rimanga comunque un risultato decisamente inferiore al 2019 per le restrizioni in vigore nel primo semestre - segnala Gabriele Burgio -. Per VRetreats punteremo su dimore scelte per personalità e peculiarità, aspetti che VRetreats esalta, valorizzando la natura delle strutture originarie. Oasi di bellezza, percorse da un passato importante e impreziosite da chiostri, giardini interni e terrazze in cui gli ospiti hanno modo di riconnettersi a sé e al luogo circostante. Stiamo valutando attentamente ogni acquisizione perché ciò che ci interessa è la personalità distintiva che deve caratterizzare ogni nostro hotel. Ancor prima degli ospiti, dobbiamo innamorarci noi del progetto». Per quanto riguarda l’estate 2022 la stagione sta andando molto bene ma sul risultato dell'anno pesano i primi mesi quando buona parte delle destinazioni erano chiuse. «Finalmente tutte le mete sono aperte e i nostri sistemi viaggiano su una media di oltre 30mila preventivi al giorno con una media di 2mila conferme quotidiane - continua l’ad -. Un trend che continua da oltre 2 mesi e i dati delle prenotazioni superano il 2019, il nostro migliore anno di sempre. Speriamo di continuare così e di proseguire con lo stesso ritmo anche il prossimo inverno». Al gruppo torinese per l’offerta di tour operator schiera i brand Alpitour, Francorosso e Bravo; in quella specializzata Turisanda 1924, Presstour by Turisanda, Made by Turisanda; no frills Edenviaggi. Ci sono poi la divisione Travel Agency cin Welcome Travel Group, la compagnia aerea Neos, l’hotellerie con VOIhotels e VRetreats per finire con l’attività di incoming con Jumbo Tours Group, Alpitour Incoming, Sardegna.com.
Per quanto riguarda la spesa e la durata delle vacanze si assiste a una polarizzazione delle vendite. Per prima cosa gli italiani non hanno perso l’abitudine di prenotare sotto data. Si prenota in anticipo solo per luglio e agosto con una durata di una o due settimane. Le destinazioni in questo momento sono gli evergreen estivi che, per gli italiani, sono Spagna, Grecia, Egitto e ovviamente Italia. Sono in crescita tutte le destinazioni ma sulle famiglie pesano inflazione e rincari che erodono la capacità di spesa di alcune fasce di clienti. La conseguenza è vacanze più corte e frazionate mentre il quadro geopolitico spinge verso l’alto i prezzi di hotel e del trasporto. L’Italia sta andando molto bene anche sul fronte domestico e incoming. «I numeri sono in linea con il 2019, anzi ci aspettiamo anche qualcosa in più in termini di volumi, ciò che cambia è la composizione: più turismo domestico rispetto al passato- conclude l’ad -. L’outgoing sta macinando bene: abbiamo triplicato i risultati del 2021, ma siamo ancora distanti dalla performance del 2019. Sarà fondamentale il prossimo inverno per tirare le somme» conclude Burgio. Indubbiamente il Covid ha rivoluzionato la domanda che ora chiede un turismo più consapevole e sostenibile, pacchetti flessibili e modalità ibride di lavoro e vacanza, garanzia e sicurezza, la ricerca di itinerari personalizzati, costruiti attorno a benessere, mente e corpo oltre a destinazioni nuove.
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