Butterfly: al cinema il distanziamento di design
L’azienda Lino Sonego ha creato una soluzione brevettata che guarda anche all’estetica. I primi esempi al Visionario di Udine, dove anche i termoscanner saranno creativi.
di Stefano Carrer
4' di lettura
In tempi di coronavirus, soffre anche il made in Italy. Ma non si arresta la creatività di piccole e medie aziende che si sono ricavate nicchie di business di rilevanza mondiale, magari stimolata proprio da nuove esigenze determinate dalla pandemia.
Un esempio lo offre Fabio Sonego, 53 anni, che ha dovuto chiudere la sua azienda - la Lino Sonego International, fondata dal nonno Andrea nel 1952, tra i leader mondiali nel settore del seating per sale cinematografiche - dal 16 marzo al 4 maggio: ha avuto preoccupazioni ma anche più tempo per pensare e così ha creato un nuovo prodotto - di cui ha chiesto il brevetto - che entra in produzione settimana prossima nella fabbrica di Pianzano, al confine tra Veneto e Friuli: Butterfly.
Eleganza nel distanziamento. Butterfly è un dispositivo di sicurezza personale che riproduce la forma delle ali delle farfalle e diventando anche un complemento d'arredo elegante e funzionale. In pratica, è un separé di qualità che garantisce il fatidico “distanziamento”: gli spettatori potranno guardare i film con la massima comodità, visibilità e intimità, perché la distanza tra una Butterfly e l'altra è mediamente di 1,10 metri.
Il divisorio può essere spostato, in modo che possono crearsi aree separate non solo per posto singolo, ma per due, tre o anche più persone (coppie o famiglie).
Le Butterfly sono realizzate in struttura metallica di acciaio, con una percentuale di carbonio per renderla più leggera, rivestita da «ecopelle» antimateria, con vari colori disponibili (a partire da grigio antracite, blu e testa di moro). «Abbiamo già avuto richieste da molti Paesi, dagli Usa all'Australia - afferma Sonego, ad di una azienda che impiega 35 persone (mobilitando un indotto di una quindicina di aziende per un altro paio di centinaia di addetti e altri 40 milioni di giro d'affari) - Se per ora si tratta di una soluzione imposta dalle regole di distanziamento, credo che in futuro possa svilupparsi anche in modo permanente, facilitando la privacy e migliorando quindi l'esperienza dell'utente di cinema. Del resto stiamo progettando anche una soluzione-privacy a pavimento».
.«Il nostro è un settore di estrema nicchia, più complesso di quanto sembri- continua - non mero arredamento, in quanto la seduta è cespite da rendita, il che implica un processo non facile che va dalla progettazione all'industrializzazione, dalla commercializzazione all'installazione».
Il core business è il cinema, con una marginale attività per sale conferenze, teatri, stadi (realizzata, ad esempio, la curva nerazzurra dell'Atalanta). L'azienda (che produce circa 12-13mila poltrone al mese) ha due uffici all'estero, a Parigi e Mosca, ma l'organizzazione è molto snella, senza una rete di vendita: i clienti ordinano direttamente. Tra questi, il colosso americano ha piazzato una commessa da oltre 7.200 sale cinematografiche Regal. E ha voluto l'etichetta “Made in Italy” sulle poltrone come simbolo di qualità.
Sonego conta di recuperare i due mesi perduti e si dice fiducioso di poter aumentare quest'anno, grazie alla domanda estera che assorbe quasi la totalità del business, il fatturato a circa 25 milioni di euro dai 16,5 dell'anno scorso.
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In anteprima al Visionario di Udine. Il primo punto dove sono state istallate le Butterfly è la nuova sala Astra del Cinema Visionario di Udine, noto a livello internazionale come struttura principale del Feff , Far East Film Festival, principale appuntamento europeo per i cultori del cinema asiatico.
Purtroppo quest'anno gli appassionati “Fareasters” non potranno convergere a Udine per l'ormai tradizionale kermesse: a causa dell'epidemia, il Festival è stato prima rinviato, poi spostato online sulla piattaforma MYmovies dal 26 punto al 4 luglio (con inizio prenotazioni il primo giugno). Gli organizzatori assicurano però che si andrà oltre il mero appuntamento virtuale: «Non stiamo solo parlando di un trasferimento, con i film in concorso da guardare on demand, ma di una autentica trasformazione, con tutti i contenuti adattati – per quanto possibile – alla grammatica e alle dinamiche dello streaming”. La base operativa sarà MYmovies, che gli interessati hanno già frequentato in massa come sala virtuale durante questi mesi di emergenza sanitaria, e il web non sarà esclusivamente un serbatoio di titoli: «Sarà il punto d'incontro del popolo fareastiano, chiamato a incoronare i vincitori degli Audience Awards e chiamato attivamente a condividere, oltre alle visioni, anche i video-saluti degli attori e dei registi e i talk di approfondimento con i grandi nomi del cinema asiatico».
Design anche nei termoscanner. Quanto riaprirà a partire dal 15 giugno, il Visionario di Udine sarà dotato di un'altra originale creazione del made in Italy: Modula, un termoscanner di design ideato dalla friulana Ideaprototipi main sponsor del Feff e realizzatrice dei “Gelsi” per le premiazioni. Si tratta il primo sistema modulare anti Covid-19 per il controllo e la sicurezza degli accessi ad ambienti pubblici e luoghi di lavoro realizzato interamente in acciaio: rileva la temperatura corporea della persona inquadrata; è capace di riconoscere la presenza della mascherina sul volto e nel caso non sia presente con un messaggio vocale richiede di indossarne una prima di superare il varco; eroga gel igienizzante e sanifica automaticamente le superfici (dal pavimento al vano di erogazione) ed è interfacciabile con sistemi di apertura varchi e conteggio /rilevamento presenze.
Per approfondire:
● Cinema e teatri: ecco le regole per ripartire
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