BYD, la carta d'identità del brand cinese che spaventa i costruttori europei
Nata produttrice di batterie, BYD arriverà in Italia con una delle gamme elettriche più complete tra i costruttori cinesi
di Simonluca Pini
2' di lettura
Fondata nel febbraio 1995 a Shenzhen in Cina, BYD Company Limited ( acronimo di Build Your Dreams, “Costruisci i tuoi sogni”) è una multinazionale cinese nata originariamente come produttrice di batterie. Dopo 27 anni di sviluppo, l’azienda è passata da 20 dipendenti a circa 290.000 persone, con oltre 30 stabilimenti industriali e più di 40 filiali in tutto il mondo. BYD è concentrata su quattro settori: automobili, elettronica, energia green e trasporto ferroviario.
Nello specifico la filiale automobilistica è stata fondata nel 2003, con l’obiettivo di accelerare la transizione green del settore dei trasporti globali e con una produzione di soli veicoli elettrici e ibridi plug-in. L’azienda produce l'intera catena industriale dei veicoli, come batterie, motori elettrici, controller elettronici e semiconduttori di livello automobilistico. Negli ultimi anni ha assistito a significativi progressi tecnologici, tra cui la Blade Battery, la tecnologia ibrida DM-i e DM-p, la e-Platform 3.0 e la tecnologia CTB. L’azienda cinese è stata la prima casa automobilistica al mondo a interrompere la produzione di veicoli alimentati a combustibili fossili, ed è rimasta al vertice delle vendite di veicoli passeggeri elettrificati in Cina per 9 anni consecutivi. Guidata dal fondatore Wang Chuanfu, La casa automobilistica cinese nel 2022 ha registrato un fatturato di 216 miliardi di yuan (circa 29 miliardi di euro), in aumento del 96% su base annua, mentre l’utile netto si è quadruplicato a 16,6 miliardi di yuan (2,2 miliardi di euro), a fronte di tre miliardi di yuan del 2021. Nel 2022 BYD ha venduto 1,86 milioni di auto ibride ed elettriche e plug-in nel 2022, più dei quattro anni precedenti messi insieme, pari a circa il 30% di tutte le vendite di veicoli non tradizionali in Cina. Per fare un confronto con Tesla, l'azienda guidata da Elon Musk nello stesso periodo ha consegnato in Cina 1,31 milioni di auto. Tra i principali azionisti di Byd anche Warren Buffett, capace di passare dai 232 milioni del 2008 a 9,5 miliardi di dollari a fine giugno 2022.
Tra le collaborazioni più importanti a livello automobilistico, spicca la joint venture con Toyota. Nello specifico Byd fornirà al costruttore giapponese una generosa parte dei componenti elettronici principali montate sulle Toyota full electric.
Ampia la gamma di modelli in arrivo in Italia, a partire dal suv compatto Atto3 che sarà affiancato dalla Dolphin (rivale della Volkswagen ID.3), il maxi suv Tang, la 3 volumi sportiva Seal (rivale della Tesla Model 3) e l'ammiraglia Han rivale di Model S.
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