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Byd Seal e Dolphin: la prova su strada: come vanno e come sono fatte le auto elettriche cinesi che sfidano Tesla e Vw

Abbiamo guidato nel centro di Milano l’utilitaria Dolphin e la berlina coupé Seal, due delle quattro auto a batteria che compongono la gamma del brand cinese Byd

di Giulia Paganoni

Byd Dolphin

4' di lettura

Byd un marchio automobilistico entrato ufficialmente sul mercato italiano presentando quattro auto in circa quattro mesi. Il brand cinese Byd, acronimo di Build Your Dreams, è nato nel 1995, con base a Shenzhen, come produttore di batterie, di cui è secondo produttore mondiale: uno smartphone su cinque ha una batteria con il marchio Byd.

Guardando il business delle automobili, Byd ha esportato i suoi modelli in 53 Paesi. In Europa ha iniziato dalla Norvegia, nel 2021. Attualmente i suoi veicoli completamente elettrici sono in circolazione in oltre 400 città in più di 70 Paesi.

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Byd: lo sbarco in Italia

In Italia Byd ha cominciato la sua avventura con il primo “Pioneer store” in piazza Duomo 18, alle spalle della cattedrale, con il gruppo Autotorino. Ne sono attesi altri in aree strategiche: Bergamo e Tavernerio (Como) per la Lombardia, Modena per l’Emilia-Romagna e Tavagnacco (Udine) per Friuli-Venezia Giulia e Veneto.Sono quattro i modelli attualmente nella gamma per l’Italia: il suv compatto Atto3 (prezzi a partire da 41.900 euro) e la berlina di lusso Han (da 70mila euro), a cui sono affiancati la nuova compatta Dolphin (prezzo 30mila euro) e la berlina sportiva coupé di segmento D Seal (da 45-55mila euro).

Byd Seal

Caratteristiche dei modelli Byd

Abbiamo provato i modelli Seal e Dolphin. Tutte le auto della gamma Byd sono accomunate dall’odoszione di una batteria denominata blade battery che si basa sulla tecnolgia LFP, Litio ferro fostafto che offre con costi contnuti alti livelli di sicurezza, durata e prestazioni, grazie anche ad un’elevate stabilità termica eccellente e, cosa significativa per l’ambiente, non c’è cobalto.

A questo si aggiunge, per la prima volta su Seal, la tecnologia Byd Cell-to-Body (CTB), ovvero la batteria diventa elemento strutturale della vettura stessa.

Infine, l’archiettura dell’autotelaio: la e-Platform 3.0, lanciata da BYD a settembre 2021 e presente su Seal, Atto 3 e Dolphin. Le caratteristiche principali della e-Platform 3.0 sono la batteria Blade, il primo propulsore elettrico 8-in-1 prodotto in serie e la pompa di calore ad alta efficienza. L’innovativo gruppo motopropulsore elettrico 8-in-1 integra l’unità di controllo del veicolo, il sistema di gestione della batteria, l’unità di distribuzione dell’energia, il motore di trazione, il controller del motore, la trasmissione e il caricabatterie di bordo. Questa profonda integrazione garantisce un’efficienza del sistema dell’89% e comprende le funzioni di guida e di frenata, con un sofisticato controller del powertrain. Per quanto riguarda il software, Byd ha sviluppato autonomamente il sistema operativo BYD OS.

Byd Seal: la prova su strada

Seal è una berlina coupé appartenente al segmento D e apripista dei futuri modelli del marchio. Le dimensioni sono generose: lunga 4,8 metri, larga 1,87 e alta 1,46.

Al momento sono disponibili due versioni, a trazione integrale (Excellence) da 390 kW (160 kW all’anteriore e 230 al posteriore) o due ruote motrici (Design) da 230 kW, in quest’ultimo caso, la trazione sulle ruote posteriori.

In entrambe le versioni, è presente una batteria da 82,5 kWh che alimenta il motore e garantisce un’autonomia combinata di 520 km con la AWD e 520 km per la RWD (cicli di omologazione Wltp).

Per la ricarica, il caricatore di bordo permette di “rifornire” in AC a 11 kW e in DC fino a 150 kW.

Nel test drive abbiamo guidato la versione a trazione posteriore: saliti a bordo sembra di essere su un salotto viaggiante. I designer hanno riservato molta cura alla scelta dei materiali nonché ai dettagli: i sedili in pelle traforata sono sia riscaldabili che ventilati. Inoltre, la plancia ha un disegno a onda ed è ricoperta di materiali piacevoli al tatto. Apprezzati i pannelli porta, che presentano anche impunture in colore bianco e azzurro, a riprendere le nuance degli interni.

Il conducente può contare su un cruscotto digitale da 10,25 pollici.

Al centro della plancia troneggia un touchpad da 15,6 pollici, molto intuitivo e con una grafica chiara, da cui accedere alle funzioni Adas, al sistema di navigazione, all’infotainment nonché a tutte le funzioni del clima. Mentre nella zona sottostante è presente un vano doppio per la ricarica induttiva di due smartphone. Sono poi presenti una presa Usb e una Usb-c.

Alla guida abbiamo notato che la visibilità posteriore è piuttosto ridotta, dato dal tetto spiovente in stile coupé.

Il prezzo di listino parte 46.890 euro per la versione Design a trazione posteriore e da 49.390 euro per la Excellence a trazione integrale.

Dolphin: prova su strada

Dolphin è l’ultima nata di casa Byd, una vettura che appartiene al segmento C anche se si potrebbe interpretare con un B-suv e spicca per agilità e versatilità. Le dimensioni sono buone: lunga 4,29 metri e larga 1,77, è a misura di città ma al contempo spaziosa, con un bagagliaio di 345 litri che arrivano fino a 1.310 abbattendo i sedili posteriori.

La Dolphin offre una batteria Blade Battery da 60,4 kWh al litio-ferro-fosfato e da 44,9 kWh (dal primo trimestre del 2024), una struttura di sicurezza esclusiva per veicoli elettrici puri e dispone di una gamma completa di sistemi di sicurezza attiva e passiva che le conferiscono un vantaggio intrinseco incomparabile in termini di sicurezza. Inoltre è dotata di sistemi intelligenti di assistenza alla guida e di frenata integrati per rendere il viaggio più sicuro e la guida più comoda.

L’autonomia combinata della batteria più grossa raggiunge i 427 km e può accelerare da 0 a 100 km/h in soli 7 secondi. I 310 Nm di coppia e il potente motore da 150 kW (204 cv) garantiscono una spinta costante che permette alla Dolphin di raggiungere la velocità massima di 160 km/h. Le quattro modalità di guida includono le modalità Sport, Normal, Economy e Snow per adattarsi alle diverse condizioni e preferenze di guida.

Sono quattro gli allestimenti: Active (circa 31mila euro), Boost (prezzo quasi 32mila euro), Comfort (poco meno di 36mila euro) e Design (circa 38mila). L’arrivo sul mercato è fissato per il primo trimestre del prossimo anno.

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