benessere

Caffè elisir di lunga vita

Gli studi su questa bevanda dicono che aiuta a sopportare il dolore, previene il Parkinson e le malattie cardiovascolari, ha un effetto dimagrante, allunga la vita. Ecco le nuove scoperte sulle proprietà di questa pianta, dall’alimentazione ai trattamenti cosmetici fino ai profumi

di Monica Melotti

3' di lettura

Gli studi su questa bevanda si sprecano: il caffè aiuta a sopportare il dolore, previene il Parkinson e le malattie cardiovascolari, ha un effetto dimagrante, allunga la vita e così via. L'ultimo studio della Queens Mary University di Londra, su oltre 8 mila persone, ha dimostrato che il caffè non fa male alle arterie perché non incide sull'irrigidimento dei vasi sanguigni.

Un mega studio dell'anno scorso, pubblicato sulla rinomata rivista “Lancet”, durato oltre ben dieci anni, a cura dello U.S. National Cancer Institute che ha monitorato 500 mila cittadini britannici, ha dimostrato che l'eccesso di caffè, nel gruppo di persone che bevevano oltre 8 tazzine al giorno, non era stato deleterio per la loro salute. Il minor rischio, secondo gli autori dello studio, era da attribuirsi ai tanti composti, tra cui i molti antiossidanti presenti nel caffè che avevano avuto un'azione protettiva sulle cellule.

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Nelle creme corpo o in tazzina, tutte le proprietà benefiche del caffè

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«Il chicco di caffè ha il maggiore potere antiossidante tra le sostanze in natura. Si stima che 100 ml di caffè contengano circa 250 mg di acidi clorogenici, molecole antiossidanti che riducono i danni da radicali liberi - spiega il professor Domenico Centofanti, specialista in Scienza dell'alimentazione -. Il caffè contiene inoltre il cafestolo, una sostanza che promuove la produzione d'insulina e il controllo glicemico, fattori che riducono il rischio di sviluppare il diabete di tipo II. Nei consumatori abituali sono stati notati anche minori livelli di leptina ed estrogeni e più alti livelli di adiponectina, una citochina antinfiammatoria. Questi dati contribuiscono a chiarire, almeno in parte, in che modo il consumo regolare di caffè, possa concorrere a ridurre nel tempo il rischio di alcune malattie croniche, cardiovascolari, metaboliche e oncologiche».

La dose corretta
Sono in tanti gli amanti del caffè, sia caldo che freddo, amaro o dolce, allungato con il latte e reso più gustoso con la panna. Tuttavia non bisogna esagerare perché eccedere nel suo consumo può determinare tachicardia, sbalzi di pressione e tremori anche in persone sane.

«In linea di massima la dose corretta è di 3 o 4 caffè al giorno – continua l'esperto -. Va ricordato che la caffeina stimola la secrezione gastrica, per cui dosi eccessive possono causare danni al sistema digerente. Inoltre, l'effetto tonico sulla funzionalità cardiaca e nervosa, può rivelarsi dannoso per persone che soffrono d'insonnia e ipertensione. Infine, l'OMS raccomanda il consumo di due tazzine al giorno alle donne in gravidanza, poiché la caffeina può compromettere lo sviluppo del feto. Si può bere caffè anche durante la dieta, una tazzina di caffè amaro fornisce circa 2 Kcal, eventuali aggiunte di panna, latte e zucchero aumentano l'introito di calorie. Un caffè amaro macchiato contiene 10 Kcal, mentre un caffè con zolletta di zucchero ne contiene 26, ma il caffè può diventare anche una coccola, magari con una spolverata di cacao amaro al 70%, un altro alimento che riduce il rischio cardiovascolare».

Caffeina nei cosmetici
La caffeina nei cosmetici ha rivoluzionato l'approccio nel trattamento degli inestetismi della cellulite e dell'adipe localizzato. Non solo, la sua azione si allarga anche alle borse&occhiaie e per rallentare l'invecchiamento cutaneo.

«La caffeina è presente in molte creme anticellulite perché contrasta i depositi di grasso e ha un buon potere di veicolazione - dice Giancarlo Rossello, naturopata ed estetista a Savona -. Potere che può essere amplificato dall'abbinamento con il limonene, la carnitina e la fosfatidilcolina. Questo permette alla caffeina di ridurre il volume dell'adipocita con il conseguente miglioramento dell'ossigenazione e detossinazione tissutale. Per un'azione completa la caffeina dovrebbe essere associata a qualche sostanza antiedemigena, come l'escina, l'edera e il rusco. La caffeina è un vasocostrittore, se formulato con sostanze che proteggono il microcircolo, diventa un ottimo rimedio per ridurre le borse e le occhiaie del contorno occhi. Perfetta anche come azione antinfiammatoria, è in grado infatti di lenire il rossore e l'infiammazione, migliorando la circolazione sanguigna. Ha proprietà antiaging grazie alla presenza degli antiossidanti, gli “spazzini” dei radicali liberi responsabili dell'aging cutaneo. Infine la caffeina è inserita anche nella formulazione degli scrub, sia per le sue qualità sensoriali, sia per l'azione levigante sulla cute».

Sentore di caffè nei profumi
L'odore del caffè è caldo, confortante e dolce. Ha un sentore familiare, quasi a tutti piace svegliarsi con l'odore del caffè. Le fragranze profumate al caffè sono tra i profumi più elaborati sul mercato, infatti molti sono nella profumeria di nicchia, e sono composte da note di caffè insieme a altri ingredienti, come le spezie e i boisé. Il caffè dona alla fragranza un accenno gourmand, molto particolare e intrigante. Di solito sono profumi unisex, dalla piramide olfattiva complessa e sofisticata.

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