Caivano, Mantovano: nel decreto entrerà il reato di stesa. Abodi: lo Stato c’è
Don Patriciello: Governo sta facendo cose buone
I punti chiave
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Nel decreto legge Caivano «il governo immagina di inserire disposizioni suggerite dagli operatori del territorio: in particolare, una pratica abbastanza diffusa è la cosiddetta stesa, ossia procedere in armi sparando a dimostrazione di una sorta di predominio sul territorio. Finora era una aggravante rispetto ad altri reati, ora immaginiamo di trasformarla in un delitto autonomo, che verrà punto in sé», ha confermato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, durante la presentazione a Palazzo Chigi del progetto di riqualificazione del centro Delphinia.
Abodi: a Caivano lo Stato c’è
«Caivano sarà un luogo che deve andare oltre il simbolo, noi aggrediamo l’abbandono sociale e lo affrontiamo a fronte di fatti di cronaca che si sono ripetuti per 15 anni. Siamo in grado di cambiare la condizione generale di quella comunità, lo Stato è presente e lo stato risponde. Non è solo rigenerazione urbana, ma umana». Lo ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto di riqualificazione e ristrutturazione dell’ex centro sportivo Delphinia a Caivano, dopo gli stupri di due cuginette di 10 e 12 anni.
La legalità è la priorità assoluta
«Lo Stato - prosegue il ministro Abodi - ha sentito il bisogno di una presenza più strutturata e sistematica. Il messaggio che lanciamo è chiaro: la legalità è la priorità assoluta, tema al quale si lega la convivenza sociale. É questo è il senso della presenza sistematica dei ministri che stanno andando a Caivano. É un impegno per altre comunità che vivono in condizioni simili in altri angoli della nazione. Quello che presentiamo oggi è un segno tangibile, risposte immediate che non siano soltanto rendering o annunci».
Delphinia, obiettivo chiusura lavori entro 31 maggio 2024
«La bonifica dell’area era la prima tappa fondamentale. Poi ci sono altri due passaggi: partire con la gara d’appalto, sarà un appalto integrato, con un investimento intorno ai 9 milioni e 300 mila euro. La gara si concluderà alla fine di novembre per poi cominciare i lavori con una forza dal primo di dicembre del 2023. L’obiettivo è la chiusura dei lavori il 31 maggio 2024 con la consegna al pubblico dell’impianto sportivo», ha spiegato l’ad di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, nel corso della presentazione a Palazzo Chigi del progetto di riqualificazione e ristrutturazione dell’ex centro sportivo Delphinia a Caivano. «Il centro sportivo avrà una parte indoor e outdoor. Saranno presenti più di 41 discipline sportive all’interno del centro così da garantire al futuro gestore dell’impianto di accogliere chiunque. Caivano sarà collegata al parco verde e al centro sportivo tramite una linea ciclabile, perché lo sport è integrazione e per noi è un concetto importante».
Don Patriciello: il Governo sta facendo cose belle
«Il Governo sta facendo cose molto belle e noi diciamo grazie per l’attenzione», ha detto il parroco di Caivano (Napoli), don Maurizio Patriciello, a proposito dei provvedimenti per la cittadina campana, parlando agli studenti durante un incontro a Campobasso. Il parroco ha aggiunto che «nei locali presidi di polizia e carabinieri sono arrivati rinforzi e con i maggiori controlli nelle strade lo spaccio nelle ultime settimane è diminuito». Don Patriciello al suo arrivo a Campobasso ha trovato ad attenderlo tutte le autorità locali e c’è stato anche un caloroso abbraccio con monsignor Giancarlo Bregantini, arcivescovo della città.
Dal 1997 a Caivano amministrazioni sciolte per infiltrazioni
Il parroco di Caivano ha incontrato i commissari straordinari appena arrivati a Caivano. «È dal 1997 che Caivano non riesce a portare a termine un mandato amministrativo e questo è un problema serio, anche perché un conto è quando un’amministrazione viene sciolta per motivi politici e un conto è quando viene sciolta perché ci sono le infiltrazioni mafiose e camorristiche», ha detto don Maurizio Patriciello. «Qualche giorno fa - ha aggiunto - durante un incontro di catechesi ho sentito il bisogno di dire ai fratelli che sono stati arrestati, amministratori e tecnici del Comune, che noi non abbiamo brindato a questa notizia e che noi speriamo e preghiamo perché possano dimostrare la loro innocenza. Il giorno in cui leggeremo sul giornale che sono innocenti, allora brinderemo, ma se innocenti non saranno noi speriamo che possano pagare fino all’ultimo centesimo per i loro errori».
A Caivano Bellucci e commissione Degrado periferie
Il 20 ottobre sarà a Caivano la viceministra delegata alle politiche sociali Maria Teresa Bellucci con il commissario straordinario Fabio Ciciliano per incontrare i servizi sociali locali. La riunione sarà preceduta da un incontro con don Patriciello al Parco Verde. L’obiettivo è quello di lanciare un piano di intervento e supporto sui servizi sociali in favore di famiglie e minori a rischio. Il 23 ottobre, la commissione d’inchiesta sullo stato e sul degrado delle periferie della Camera sarà in visita a Caivano dove incontrerà la commissione straordinaria per la gestione del Comune e don Maurizio Patriciello. Al termine degli incontri i deputati e don Patriciello, consulente della Commissione presieduta dal deputato Alessandro Battilocchio (Fi), terranno una conferenza stampa a Caivano.
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