Dalle Alpi agli Appennini: Dieci destinazioni per scoprire l'altro volto della montagna
Calabria. Nel bosco meraviglia dei Giganti della Sila
Non è solo il più antico bosco d'Italia. E' il bosco per eccellenza, il bosco dalle mille meraviglie quello che si conserva sull'Altipiano della Sila dove ci sono esemplari alti fino a 45 metri, dal tronco largo 2 e dall'età straordinaria di 350 anni, testimoni delle antiche selve silane. Oltre 60 esemplari di pini larici e aceri montani piantati nel Seicento dai Baroni Mollo, proprietari del vicino Casino, donato al FAI nel 2016. La selva fu sfruttata nei secoli dai pastori per estrarre dai tronchi una resina infiammabile come la pece; era una risorsa preziosa che tra Sei e Settecento fu oggetto di numerosi provvedimenti del governo di Napoli, emessi per limitare le frequenti minacce di abbattimento. Oggi è una Riserva Naturale Guidata Biogenetica che studia, conserva e tutela questo patrimonio storico-naturale di enorme valore. Bravissime le guide del Fai che conducono alla scoperta di questo tesoro mostrando l'evoluzione naturale del bosco e molte le attività organizzate dal Parco Nazionale della Sila (escursioni a piedi o in mountain bike, sessioni di orienteering e bird watching, percorsi di canyoning, corsi di tiro con l'arco). Da non perdere venerdi 5 agosto una speciale sessione di meditazione immersi nella natura monumentale dei Giganti della Sila mentre il 31 luglio e il 7 agosto si arriva alla Riserva con il Treno della Sila, all’insegna della Mobilità dolce e del Turismo Lento. Per l’occasione la storica locomotiva a vapore FCL353 trainera’ le carrozze d’epoca a terrazzini degli anni ’20 sulla storica Ferrovia Silana attraversando l’incantevole paesaggio dell’altopiano fino ad arrivare alla Stazione di San Nicola S.M., la più alta stazione d’Italia ancora attiva.