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Turismo, sostenibilità e innovazione: Reggio Calabria mette sul piatto quasi 2,5 milioni (fondi Pon Metro 2014-2020), per avviare le Pmi che operano nel settore turistico del territorio, e dei servizi ad esso correlati, a un percorso di transizione verde e digitale. La città sullo Stretto spinge sull’economia circolare per ottimizzare i processi aziendali, riducendo il prelievo di risorse naturali, scarti e rifiuti, e promuovendo azioni di riuso o riconversione. Circa 70 le domande presentate.
Una visione che rientra in quella più complessiva dell'intera Regione che, con un decreto approvato in via eccezionale e di urgenza, considerati i tempi del Por Calabria 2014-2020, ha lanciato (e chiuso) con 54 imprese finanziabili di cui è stata appena pubblicata la graduatoria, un avviso pubblico da 3 milioni per il sostegno alle imprese ricettive, prevedendo il rafforzamento e la qualificazione dell'offerta turistica, nell'ottica di nuove strategie di sviluppo: alle attività, costituite in forma di consorzi o società consortili - alberghi, resort, alloggi per vacanze e altre strutture per soggiorni brevi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie, bed and breakfast, residence, alloggio connesso ad aziende agricole, aree di campeggio e aree attrezzate – sono concessi aiuti fino a 90mila euro.
I due bandi, ai quali hanno partecipato numerosi operatori, intendono rafforzare l'intero comparto calabrese, rendendo le imprese più competitive e innovative, anche alla luce delle nuove dinamiche del mercato, con l'obiettivo di definire prodotti e servizi turistici capaci di valorizzare l'ambiente, le comunità e le culture locali. Incrementando anche forme alternative di fruizione del patrimonio costiero e marittimo e incentivando un'offerta turistica capace di valorizzare parchi e riserve naturali, aree interne e rurali, borghi e centri storici.
Per Reggio Calabria la priorità strategica è l'economia circolare. Per questo la città sostiene investimenti connessi alla transizione verde del settore ricettivo e ristorativo, dell'artigianato, culturale e creativo, supportando progetti relativi alla gestione dei rifiuti, dell'acqua e dell'energia, di sensibilizzazione ambientale, di produzione di energia da fonti rinnovabili, sostituzione di impianti e macchinari obsoleti con beni strumentali a basso consumo, e adozione di misure in materia di salute e sicurezza.
«Si tratta di un'importante opportunità che mettiamo a disposizione delle piccole e medie imprese del nostro territorio che hanno colto gli obiettivi dell'amministrazione – afferma il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti - Stiamo riscontrando grande interesse. Sono state presentate molte proposte progettuali che, se valutate tutte positivamente, andranno nella sostanza a cambiare il volto del settore turistico reggino».
Grande spazio alla digitalizzazione, relativa ad esempio alla prenotazione di alloggi, alla fatturazione e alla compilazione di questionari sull'esperienza dei clienti, l'adozione di sistemi di pagamento digitali e contactless, l'accettazione e il check-out automatizzati mediante la robotizzazione dei processi. E anche al marketing digitale e all'uso dei social media per la comunicazione, oltre che a investimenti per la promozione di un turismo consapevole e sostenibile. E in materia di mobilità pulita, per facilitare l'accessibilità ai siti, le risorse disponibili facilitano la transizione elettrica del parco veicoli di trasporto e la promozione di itinerari di mobilità dolce, come il bikesharing e le piste ciclabili, percorsi pedonali, itinerari turistici e culturali per siti meno frequentati.
Gli aiuti sono concessi nella forma di agevolazioni in conto capitale e contributi alle spese ammissibili fino al 90% per un ammontare massimo di 200mila euro.
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