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Camera Moda Fashion Trust, 10 finalisti in lizza per i grant da 40mila euro

Il 25 maggio saranno scelti e premiati da una giuria internazionale i tre talenti più promettenti del momento che riceveranno, oltre al finanziamento in denaro, anche un percorso di mentoring ad hoc

di Marta Casadei

La sfilata di Act n.1, vincitore del grant 2022, alla fashion week fw 2023/24

3' di lettura

Dieci finalisti e tre vincitori che riceveranno un assegno da 40mila euro e un percorso di business mentoring e tutoring personalizzato. Al quarto potrà andare invece un finanziamento di 15mila euro stanziato da Max&Co. nell’ambito del progetto “The Max&Co. Design for Change”. E, poi, spazi di vendita gratuiti in uno dei villaggi più famosi della Bicester Collection: Fidenza Village.

Sono questi gli ingredienti salienti della terza edizione del progetto Camera Moda Fashion Trust, un’ iniziativa nata nel 2017 e dedicata ai brand indipendenti del made in Italy che, a partire dallo scorso dicembre, ha raccolto 76 candidature. In questo gruppo di designer emergenti, sono stati selezionati i dieci finalisti, italiani e stranieri: Cavia, Federico Cina, Florania, Francesco Murano, Marcello Pipitone, Marco Rambaldi, Niccolò Pasqualetti, Saman Loira, Setchu e Ssheena.

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«Il futuro non può ignorare la nuova generazione di creativi - ha spiegato Carlo Capasa, presidente di Cnmi - per questo lavoriamo al fianco di Camera Moda Fashion Trust per sostenerli nella creazione di collezioni mirate, chiare, personali e sostenibili, e per aiutare i designer indipendenti in tutte le fasi di produzione della loro collezione».

La finale il 25 maggio a Milano

Il prossimo 25 maggio i dieci designer finalisti avranno la chance di presentarsi e presentare le proprie creazioni davanti a una giuria internazionale di addetti ai lavori, giornalisti, buyer e presieduta da Chiara Ferragni, ceo di Tbs Crew e di Chiara Ferragni Brand, ed Elia Maramotti, brand director e member of Max Mara Fashion Group Sustainability Committee.

La giuria, oltre ai tre designer che riceveranno il grant la sera stessa durante un evento, potrà selezionare anche un quarto creativo che sarà premiato con un finanziamento di direttamente con il marchio contemporary del Max Mara Fashion Group, con cui poi avrà l’opportunità di collaborare concretamente. Il riconoscimento, in alternativa, potrà essere assegnato come extra a uno dei tre vincitori già premiati con il grant di Cnmi Fashion Trust.

«Il nostro Dna ci ha sempre portato a credere nell’educazione, nel rispetto per l’ambiente, nel supporto di talenti emergenti. Come Max&Co. siamo entusiasti di dare una piattaforma di visibilità, e soprattutto di creatività per immaginare e realizzare dei guardaroba alternativi per un futuro migliore» hanno dichiarato Elia Maramotti e Maria Giulia Prezioso Maramotti.

Non è tutto: Fidenza Village sceglierà, sempre nella rosa dei finalisti, uno o più designer che avranno l’opportunità di ricevere un programma di mentoring personalizzato, da parte di esperti di The Bicester Collection, per una formazione cruciale per la crescita del proprio brand. I designer avranno poi la possibilità di vendere le proprie creazioni in uno spazio retail gratuito a Fidenza Village all’interno della pop-up boutique The Creative Spot, in programma per il 2024.

«Siamo entusiasti di essere con Fidenza Village al fianco di Camera Moda Fashion Trust nel supportare i nomi più promettenti del panorama moda e del Made in Italy, offrendo loro importanti opportunità per lo sviluppo del business, con programmi ad hoc di mentoring e grande visibilità all'interno delle destinazioni di shopping di The Bicester Collection» dichiara Desirée Bollier, chair and global chief merchant di The Bicester Collection.

Da Lvmh a Woolmark: premi in denaro volàno per i giovani

Il Camera Moda Fashion Trust è nato nel 2017 con l’intento di dare un supporto concreto ai designer emergenti, come i brand Act N°1, Cormio e Vitelli cui sono stati assegnati i Fashion Trust Grant 2022.

La cosa avviene già da anni anche all’estero, complici iniziative istituzionali come il Bfc/Vogue Fashion Fund - che premia con 200mila sterline il vincitore, grazie anche al supporto di brand come Paul Smith e Burberry - oppure private il Lvmh Prize che dal 2013 supporta gli emergenti con assegni ben nutriti (300mila euro per il LVMH Prize for Young Fashion Designers e 150mila per il Karl Lagerfeld Prize). C’è poi l’International Woolmark Prize che assegna 200mila dollari australiani (123mila euro al cambio attuale) al vincitore mondiale e 100mila dollari australiani (poco più di 60mila euro) a chi si aggiudica il Karl Lagerfeld Award for Innovation. E fu proprio il kaiser della moda ad aggiudicarsi l’International Woolmark prize nel 1954: una vittoria che lanciò la sua carriera, come si spera che questi premi riescano a fare con la carriera dei giovani designer di oggi.


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