in parlamento

Camere, ecco il calendario ad alta tensione delle prossime settimane

di Andrea Gagliardi

In arrivo legge taglia-stipendi per i parlamentari

2' di lettura

È fitto in Parlamento il calendario dei provvedimenti in agenda su cui si consuma la tensione tra M5s e Lega. Si parte dalla legittima difesa. Il ddl, già approvato dal Senato, è ora in commissione Giustizia alla Camera. Venerdì 11 gennaio scade il termine per la presentazione degli emendamenti. Si tratta di un provvedimento bandiera del Carroccio. La Lega spera in un via libera dell’Aula a febbraio, nonostante i mal di pancia dell'ala ortodossa dei Cinque Stelle.

Referendum propositivo, scontro sul quorum
È scaduto invece oggi in commissione Affari costituzionali alla Camera il termine per gli emendamenti al ddl della maggioranza per la riforma costituzionale che introduce il referendum propositivo senza quorum. Un cavallo di battaglia del M5S, ma anche uno dei tanti temi divisivi dell’alleanza di governo. La Lega infatti è favorevole all’introduzione di un quorum affinché il referendum sia valido. La commissione inizierà i lavori mercoledì 9 gennaio, in vista dell’approdo in Aula del Ddl il 16 gennaio.

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Sull’autonomia freddezza del M5s
Un altro fronte interno alla maggioranza gialloverde riguarda l’attuazione dell’Autonomia differenziata per dare più competenze alle Regioni, che vede in prima fila Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. In questo caso la spinta arriva dalla Lega, che su questo terreno trova il modo di rimettere in agenda le parole più care al cuore storico del suo elettorato nordista. Parole che però lasciano fredda la maggioranza dei Cinque Stelle. Dopo il via libera del Cdm prima di Natale, il governo deve tradurre l’accordo con Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna in un ddl da presentare entro il 15 febbraio.

Taglio stipendi parlamentari non prioritario per la Lega
Malgrado le perplessità della Lega, per la quale «non è una priorità», il M5s è pronto invece a premere l’acceleratore su quella che è una storica battaglia: il taglio degli stipendi dei parlamentari. Si punta ad una proposta di legge di iniziativa parlamentare da mandare al più presto all'esame delle Camere. Ma un testo ancora non c'è.

Dalle semplificazioni agli Ncc
Rimasto a lungo nel limbo e poi approvato dal consiglio dei ministri lo scorso 12 dicembre, il decreto semplificazioni (in scadenza il 13 febbraio) è all'esame delle commissioni Affari costituzionali e lavori pubblici del Senato. L’approdo in Aula è previsto il 15 gennaio. Altra grana da risolvere è la norma sugli Ncc. La norma che regolava il servizio con conducente era stata stralciata dal maxiemendamento in fase di approvazione della manovra, diventando un decreto, assegnato alla commissione trasporti della Camera, che dovrà essere convertito in legge, ma con le associazioni di categoria già sul piede di guerra. Il decreto scade il 1 marzo.

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