Il Canada impone alle piattaforme web di pagare gli editori. Meta oscura le news
L’Online News Act, che dovrebbe entrare in vigore tra sei mesi, impone ai giganti del web di pagare per la pubblicazione di notizie da fonti giornalistiche. La risposta di Meta, proprietaria di Facebook e Instagram, è stata immediata
I punti chiave
2' di lettura
È battaglia aperta in Canada tra Meta, proprietaria di Instagram e Facebook, e il governo in tema di pubblicazione delle notizie da fonti giornalistiche. Questi i fatti: il Senato canadese ha approvato l’Online News Act, un disegno di legge che richiederà a Google e Meta di pagare i media per le notizie condivise o riutilizzate sulle loro piattaforme. Il provvedimento entrerà in vigore solo fra sei mesi, ma la risposta è stata immediata: Meta ha confermato che intende assolvere agli obblighi del disegno di legge interrompendo la pubblicazione di notizie sui social Facebook e Instagram per gli utenti canadesi.
Non sono stati forniti dettagli sulla tempistica di tale mossa, ma la società ha affermato che eliminerà le notizie provenienti da fonti giornalistiche canadesi dai propri siti prima che l’Online News Act entri in vigore.
La risposta di Meta
«Abbiamo ripetutamente condiviso che, al fine di rispettare il disegno di legge approvato in Parlamento, i contenuti delle testate giornalistiche, inclusi quelli sia da fonte scritta che da broadcast audio/video, non saranno più disponibili per le persone che accedono alle nostre piattaforme in Canada», ha affermato Lisa Laventure, responsabile delle comunicazioni per Meta nel Paese.
Il disegno di legge approvato dal Senato è stato accolto con soddisfazione dagli editori di news, in quanto promette di migliorare l’equità nel mercato delle notizie digitali e di contribuire ad aumentare i ricavi delle testate giornalistiche. I giganti della tecnologia, tra cui Meta e Google, già in passato erano stati accusati di dominare l’industria pubblicitaria a cui gli editori di news devono una cospicua parte dei propri ricavi, eclissando gli attori più piccoli e tradizionali.
Il provvedimento
Il governo di Ottawa ha affermato che l’Online News Act creerà condizioni di parità tra i giganti della pubblicità online e l’industria delle notizie. E il ministro del Patrimonio canadese Pablo Rodriguez ha promesso di respingere quelle che descrive come «minacce» da parte di Facebook e Google per rimuovere i contenuti giornalistici dalle loro piattaforme. Laura Scaffidi, portavoce del ministro, ha detto che Rodriguez ha avuto un incontro giovedì pomeriggio con il management di Google, che ha lasciato intendere che la rimozione dei collegamenti alle notizie dal popolare motore di ricerca è una possibilità.
Meta non è nuova a passi del genere. Nel 2021, aveva bloccato per un breve periodo la presenza di news dalle sue piattaforme in Australia, dopo che il paese aveva approvato una legge che costringeva le aziende tecnologiche a pagare gli editori per l’utilizzo delle lnotizie. Successivamente la disputa si era risolta con accordi tra Meta e gli editori australiani. (f.s)
loading...