Canale Regina Elena, 28 milioni per le opere di manutenzione
Al consorzio Est Sesia il primo finanziamento della Cabina di regia
L'assessore Marnati: così mettiamo in sicurezza l'agricoltura e il territorio
di Claudio Andrea Klun
3' di lettura
Ammonta a quasi 28 milioni, sui 100 milioni complessivi messi a disposizione dal Governo, il finanziamento disposto nel corso della prima riunione della Cabina di regia per l’emergenza idrica in favore della Regione Piemonte.
I fondi sono stati assegnati all’Associazione irrigazione Est Sesia, il maggior consorzio di irrigazione italiano con oltre 25mila consortisti, che si estende su cinque province e 254 Comuni, per una superficie di 334.505 ettari, di cui il 44,6 % in Piemonte e il 55,4% in Lombardia. I 28 milioni di euro destinati al Piemonte, saranno impiegati per la manutenzione straordinaria del Canale Regina Elena e del Diramatore Alto Novarese, con opere per il miglioramento della tenuta idraulica, del trasporto della risorsa idrica e del suo risparmio. Interesseranno i Comuni del Novarese di Varallo Pombia, Pombia, Marano Ticino, Oleggio, Bellinzago Novarese e Cameri: tre gli interventi, che riguarderanno la Galleria Motto d’Oneggio, il Ponte Canale e la Galleria Loreto.
«Si tratta di una prima e rapida risposta a livello statale rispetto ai problemi causati dalla siccità dell’anno scorso – commenta Mario Fossati, direttore generale di Est Sesia –. Il 2022 è stato l’anno più caldo dell’ultimo secolo, con una carenza di precipitazioni che hanno evidenziato i problemi della disponibilità della risorsa idrica, sia per quanto riguarda la rete per i consumi domestici, sia per l’agricoltura. Da parte nostra, alla luce delle possibilità offerte dal PNRR, abbiamo approntato un piano strategico composto da diverse opere, che riteniamo fondamentali per le nostre aziende e per il territorio, in modo da far fronte alle sfide del cambiamento climatico e utilizzare al meglio la risorsa idrica».
«Dopo oltre vent’anni, finalmente il canale Regina Elena riceve importanti risorse da parte del ministero delle Infrastrutture che permetteranno di fare interventi molto urgenti per ottenere tre obiettivi: sicurezza e incolumità pubblica, aspetto strategico, perché preleva acqua dal lago Maggiore e la distribuisce sull’intera area che comprende tre province (Novara, Vercelli e Pavia), e tutela e sviluppo del comparto di eccellenza agricola locale – afferma Matteo Marnati, assessore regionale all’Ambiente e coordinatore per l’emergenza siccità –. Anche se in queste settimane, alla luce di quanto purtroppo è accaduto in Emilia-Romagna e del maltempo diffuso su tutto il Piemonte, parlare di siccità sembrerebbe fuori tempo, questi interventi sono fondamentali: occorre agire in ottica strutturale, e non emergenziale, per mettere in sicurezza non solo l’agricoltura ma tutto il territorio dal rischio idrogeologico».
«Con il progetto di interventi sul Canale Regina Elena e Diramatore Alto Novarese, certifichiamo l’impegno della Regione Piemonte sul tema dell’emergenza della risorsa idrica – rimarca Marco Protopapa, assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte –. Il progetto presentato dal Consorzio Est Sesia ha una valenza importante per il territorio e anche per tutto il comparto agricolo in relazione all’utilizzo delle acque provenienti dal lago Maggiore».
Est Sesia e Regione Piemonte hanno anche incontrato i rappresentanti delle aziende agricole del territorio servito dal Consorzio, per illustrare nel dettaglio il Regolamento per la gestione della distribuzione dell’acqua in condizioni di emergenza idrica, adottato recentemente alla luce della situazione della disponibilità di acqua, delle precipitazioni registrate nel corso dell’inverno 2022 e primavera 2023, e in relazione degli effetti della siccità dello scorso anno.
«Si tratta di un regolamento ideato per far fronte a una eventuale situazione di emergenza, con lo scopo di garantire un equo trattamento di tutti i soggetti interessati – ha spiegato Colli –. Non è un piano definitivo, ma un punto di partenza per gestire la risorsa idrica in modo razionale ed efficiente nel caso in cui dovesse esserci una situazione difficile, come quella vissuta lo scorso anno. Il regolamento andrà perfezionato, sulla base dei dati che stiamo raccogliendo grazie all’attività di monitoraggio che stiamo effettuando in maniera costante su tutto il territorio servito».
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