Cannabis: ok al testo base, via libera a mini-coltivazioni a casa. È polemica
Votano a favore M5s, Pd e Leu. Centrodestra contrario. Salvini attacca: se queste sono le priorità di democratici e Cinque Stele l’Italia ha un problema
I punti chiave
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La commissione Giustizia della Camera ha approvato il testo base sulla cannabis ed è subito polemica perché sul testo la maggioranza si è spaccata. «Si depenalizza la coltivazione di non oltre quattro piante “femmine” in casa - annuncia soddisfatto il presidente Mario Perantoni (M5s), anche relatore del provvedimento -. È un risultato importante, ottenuto sulla scia della giurisprudenza della Corte di Cassazione ma anche grazie alla capacità dei gruppi parlamentari di confrontarsi e trovare una sintesi ragionevole. Se si diminuiscono le sanzioni per i fatti di lieve entità, aumenta da 6 a dieci anni le pene per i reati connessi a traffico, spaccio e detenzione ai fini di spaccio della cannabis».
Centrodestra contrario
Hanno votato contro la Lega, Fratelli d’Italia, Coraggio Italia e Forza Italia (con eccezione di Elio Vito) e Italia viva si è astenuta, mentre hanno votato a favore tutti gli altri, dal radicale Riccardo Magi (promotore di una delle proposte confluite nel testo base) al M5s, Pd e Leu. Dopo la votazione del testo base, dovrà essere fissato il termine per presentare gli emendamenti, da discutere in commissione. Solo dopo questi ulteriori passaggi si potrà andare in Aula.
Lega: no al testo, è preludio alla legalizzazione
Immediate le polemiche. Matteo Salvini attacca: «Ius Soli, Ddl Zan e oggi la coltivazione della cannabis in casa. Se queste sono le priorità di Pd e 5Stelle al governo, l’Italia ha un problema».
«La Lega - aveva spiegato poco prima Roberto Turri, capogruppo leghista nella commissione Giustizia del Carroccio - boccia quello che rappresenta evidentemente il preludio alla legalizzazione: le nostre proposte, contenute nel provvedimento Droga zero, sono rimaste infatti inascoltate ma da parte nostra resta la ferrea convinzione che chi vende droga vende morte, e continueremo a battagliare per difendere questo principio. Abbiamo chiesto il disabbinamento della nostra proposta, perché in nessun modo vogliamo possa essere accostata al testo oggi approvato e per evitare che decada. Potremmo così incardinarla nuovamente e, quando il centrodestra sarà maggioranza di governo, approvarla».
M5S: importante uso terapeutico
«La coltivazione in casa di canapa è fondamentale per i malati che ne devono fare uso terapeutico e che spesso non la trovano disponibile, oltre che per combattere lo spaccio ed il conseguente sottobosco criminale» spiega Perantoni (M5s).
Rampelli (Fdi): maggioranza spaccia canne casalinghe
«All’Italia in crisi economica e sanitaria a causa della pandemia, nell’impossibilità di fornire soluzioni credibili ed efficaci la maggioranza offre una risposta di sicuro impatto: canne per tutti» è il commento di Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia). Che aggiunge: «Saremo lo zimbello d’Europa, già attonita rispetto al nostro primato nell’uso di marjiuana e cannabinoidi tra ragazzi in età scolare. Insomma, grazie a Draghi e a chi lo sostiene saremo tutti più sornioni, felpati, storditi e in qualche caso disinibiti. Era proprio di questo che l’Italia aveva bisogno».
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