Caos aerei, l’Antitrust punta un faro sullo sciopero del 17 luglio
Dopo la denuncia del Codacons, l’Autorità apre una verifica
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Dopo la denuncia presentata dal Codacons, l’organizzazione dei consumatori informa che l’Antitrust ha aperto una pratica sulla denuncia relativa allo sciopero dello scorso 17 luglio, che ha visto la protesta di piloti e assistenti di volo Easyjet, Volotea, Ryanair, Malta Air e Crewlink, oltre che dei lavoratori dell’Enav. Sciopero che aveva provocato la cancellazione di 377 voli, secondo i dati dell’Enac.
L’Antitrust comunica che «la pratica è stata attribuita per competenza alla Direzione Generale per la Tutela del consumatore», che ora «verificherà i fatti segnalati per i profili di competenza e in caso di avvio di istruttoria ne darà comunicazione».
Nel suo esposto il Codacons segnalava all’Antitrust le possibili violazioni del Codice del Consumo da parte delle compagnie aeree in merito ai doveri informativi nei riguardi dei passeggeri che si sono trovati, inaspettatamente e senza idoneo preavviso, i propri voli cancellati.
I vettori aerei protagonisti dello sciopero – secondo l’associazione – non avrebbero informato la propria utenza, o non l’avrebbero informata in maniera adeguata, preventivamente e in tempo utile, circa l’impossibilità di effettuare determinati voli, pur essendo a conoscenza delle ragioni dello sciopero che avrebbero potuto causare la soppressione.
C’è poi la questione della compensazione pecuniaria dovuta ai passeggeri in caso di cancellazione dei voli, diritto che - ricorda il Codacons - vale anche in caso di sciopero, sulla base di quanto deciso dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea secondo cui il vettore non può utilizzare la nozione di circostanze eccezionali nei casi di sciopero e sottrarsi in tal modo all’obbligo di indennizzare il cliente.
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